
Nella società di massa la logica economica è diventata la mentalità corrente che orienta i rapporti sociali, uniforma il senso comune, emargina la morale e ogni forma di solidarietà; l'economia non consiste più in un problema di dislocazione di risorse, ma diventa una logica per la gestione della società. La sua funzione è allora politico-ideologica e si può parlare di "economia come ideologia". Questo libro si propone di svolgere una serrata critica di questa ideologia e dell'illusione che essa genera di poter trasformare il mondo dandogli un assetto coerente, simmetrico e planetario. Esso tende a dimostrare che, divenendo totalizzante e con l'etichetta di scienza, l'economia si trasforma in una tecnica di controllo e dominio del mondo.
Silvio Berlusconi si è presentato agli italiani come il campione della libera iniziativa, l'uomo che avrebbe garantito meno tasse e crescita in tutti i settori. In questo libro Roberto Petrini spiega perché non è andata così, esaminando le questioni più calde: il fisco e le nomine bancarie, i condoni e la spesa pubblica, il mercato del lavoro e le pensioni, le privatizzazioni e il rapporto con l'Europa.
Attraverso un'ampia documentazione storica, "La ricchezza e la povertà delle nazioni" affronta il problema più grave e urgente del pianeta: il divario crescente tra i ricchi e i poveri. Nel corso degli ultimi 600 anni, i paesi più ricchi del pianeta sono stati quasi tutti europei. Alla fine del XX secolo la bilancia ha iniziato a inclinarsi verso l'Asia, dove paesi come il Giappone si sono sviluppati con inedita rapidità. Ma perché alcune nazioni sono state privilegiate mentre altre sembrano destinate a restare per sempre nella miseria? Riprendendo la riflessione di Adam Smith, David S. Landes ricostruisce la lunga storia della ricchezza e della potenza nel mondo.
Al poeta, che deve essere sensibile al mondo in cui vive per meglio interpretarlo, incombe oggi, secondo Ezra Pound, l'obbligo di studiare l'economia come nel Medioevo il poeta dovette studiare la teologia, nel Rinascimento l'arte e durante l'Illuminismo le scienze. Il mondo contemporaneo è permeato di economia ed è compito del poeta sviscerarne i problemi concentrandosi soprattutto, come ha fatto Pound, sull'analisi del denaro e sui meccanismi della distribuzione dei beni (pp. 208).
Il volume fornisce una panoramica sulle associazioni nonprofit, della loro evoluzione e dei loro rapporti con la società civile. Oltre 220 mila organizzazioni attive negli ambiti più svariati (assistenza, istruzione, ambiente, sanità, cultura, ricerca scientifica, svilluppo economico), una tipologia giuridica che spazia dalle organizzazioni non governative, dalle associazioni di promozione sociale ai comitati: è il settore non profit, altrimenti definito terzo settore, privato sociale, economico civile, terzo sistema.
Il grande pubblico del secolo passato considerò Bastiat uno dei più importanti porta bandiera del liberalismo. Notissimo in Francia, ebbe amici e ammiratori in Italia e Prussica. Le sue opere furono tradotte nelle principali lingue europee.