
La profonda crisi morale ed economica ha evidenziato l'esigenza di un investimento più deciso e coraggioso nel campo del sapere e della prassi, quale via per rispondere alle numerose sfide aperte e per preparare le giovani generazioni a costruire un futuro migliore. Occorre allora lanciare una sfida educativa per formare le nuove classi dirigenti alle quali trasmettere un pensiero forte e solide regole di comportamento. Di qui l'esigenza di appellarsi ai valori fondamentali da trasmettere e di interrogarsi insieme su quali siano tali valori e le questioni etiche più urgenti. Alle istituzioni politiche ed economiche, e alle università si pongono, in modo pressante, questioni di carattere etico. Occorre, pertanto, creare legami di pensiero promuovendo la collaborazione tra discipline diverse per imparare gli uni dagli altri. Questo libro rappresenta una riflessione sui valori, le regole e le pratiche di business al fine di raggiungere un consenso etico di fondo su cui orientare un nuovo modello di sviluppo economico e sociale al servizio dell'uomo, attento alle esigenze di giustizia e solidarietà, rispettoso della dignità umana e promotore di una libertà integrale, creativa e responsabile. Solo su queste solide basi è possibile elaborare una visione dell'economia dal volto umano rispettosa dei diritti dei più deboli e bisognosi, capace di coniugare crescita e sostenibilità, innovazione e solidarietà, efficienza ed equità, combattere la povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie sociali.
Nei doveri e nei diritti di cittadinanza vi sono certamente l’educazione civica e quella finanziaria e al risparmio che, purtroppo, le istituzioni (chi più chi meno) non insegnano sufficientemente ai cittadini, a cominciare dalle giovani generazioni.Il Lessico finanziario di Ghisolfi è anche un utile stimolo per gli autodidatti di queste materie per essere più in grado di compiere delle scelte sempre più consapevoli negli investimenti di ciascuno.
(Antonio Patuelli)
Beppe Ghisolfi , nato nel 1949, è Vicepresidente e Tesoriere del Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio ESBG e Consigliere di amministrazione dell’Istituto Mondiale WSBI. Giornalista televisivo, è stato direttore responsabile di numerose testate. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Manuale di educazione finanziaria (2014), Banchieri (2018).
Indice: Scienza economica, sistemi economici, contabilità nazionale. L'economia politica: cosa studia, con quale metodo, come si è evoluta. L'economia di mercato: divisione del lavoro, scambio, prezzo, moneta. Questioni economiche e contabilità nazionale. Economie di mercato perfetto. Formazione dei prezzi di mercati perfettamente concorrenziali. Decisioni di consumo e teoria della domanda individuale. Produzione, costi e ricavi dell'impresa in concorrenza perfetta. Impresa e settore industriale in concorrenza perfetta. Mercati dei fattori e distribuzione del reddito. Equilibrio economico generale e macroeconomia "classica". Economie di mercato imperfetto... Economie aperte, benessere, ciclo, sviluppo... Indice analitico. Indice dei nomi.
Questo Profilo di storia del pensiero economico non è una rassegna cronologica delle scoperte scientifiche in economia politica, nè una galleria di ritratti dei principali autori. Tratto caratteristico di questa opera è quello di presentare le antiche teorie non come qualcosa del passato, ma come attualità; e le teorie contemporanee - quelle dell'ultimo cinquantennio - non come verità acquisite una volta per tutte, ma esse stesse come storia. Questo primo volume si occupa degli sviluppi del pensiero economico dalle origini, dall'umanesimo civile, fino a J. M. Keynes. Il libro si rivolge a studenti e studiosi interessati a conoscere le radici prossime e remote del discorso economico, così come oggi viene inteso.
Nato dall’esperienza dei master in Social Media Marketing & Web Communication dell’università IULM di Milano, questo libro è il primo vero manuale sulla comunicazione e il marketing digitale, realizzato a più mani dai maggiori esperti italiani di marketing dei social media. Il lavoro condensa in un’unica guida tutto quanto è necessario sapere per: comprendere il cambio di paradigma che l’affermarsi della rete e dei social media nelle pratiche d’uso di milioni di consumatori impone alla comunicazione aziendale; acquisire tutti gli strumenti e le abilità necessarie per utilizzare in maniera corretta ed efficace i nuovi canali di comunicazione offerti dall’evoluzione tecnologica e dagli ambienti 2.0.
Dopo una prima parte introduttiva e di scenario, il volume affronta tutte le fasi necessarie alla realizzazione di attività di comunicazione e marketing attraverso il web e i social media, approfondendo: gli aspetti strategici e di progettazione della presenza aziendale in rete (le nuove regole del marketing, web & brand reputation, marketing non convenzionale); le competenze tecniche necessarie a utilizzare e gestire tatticamente i vari canali della comunicazione e del marketing digitale (Search marketing, SEO, E-mail marketing, Mobile search marketing, Social media marketing, Affiliate marketing);
le logiche e gli strumenti attraverso i quali è possibile monitorare i comportamenti degli utenti e ascoltare le loro conversazioni nei social media per entrare in relazione con loro e misurare i risultati delle attività di comunicazione (Web analytics, Social media monitoring).
Nell'approfondire gli aspetti economici della produzione, del consumo e delle politiche culturali il volume traccia un profilo della materia considerando sempre come riferimento principale l'Italia, paese dove la rilevanza del patrimonio artistico e storico comporta un forte interesse verso le risorse culturali e gli aspetti economici collegati alla loro conservazione, gestione e valorizzazione. Il volume è rivolto agli studenti universitari di formazione differente, proprio per la natura trasversale della materia che è insegnata in facoltà diverse (Economia o Scienze politiche, ma anche Lettere, Lingue, Sociologia e altri indirizzi umanistici) e, grazie alla collaborazione di vari docenti, soddisfa le finalità didattiche specifiche dei singoli percorsi di studio.
NeL volume si confrontano, alla luce della recente crisi finanziaria ed economica globale, approcci teorici diversi, suddivisi in due gruppi. Il primo (teorie economiche tradizionali) riguarda gli approcci classici, ortodossi o eterodossi, propri dell'economia politica tradizionale. Il secondo (nuova economia civile) include invece gli approcci teorici nati principalmente dalla società civile e accomunati dal mettere in discussione il paradigma dell'homo oeconomicus e dal soffermare la propria attenzione sul ruolo che valori etici e morali e beni diversi da quelli materiali (per esempio i beni relazionali) possono svolgere nel determinare le scelte degli individui. Le teorie appartenenti all'economia politica tradizionale descritte nel volume sono state trattate da Riccardo Faucci (economia liberale e liberista), Giacomo Costa (economia keynesiana), Carlo Panico e Antonio Pinto (economia po-stkeynesiana), e Fabio Petri (economia marxiana). Gli approcci di nuova economia civile sono stati invece presentati da Maurizio Pugno (economia deila felicità), Luigino Bruni (economia di comunione), Roberto Burlando (economia gandhiana), Leonardo Becchetti (economia solidale), Simone D'Alessandro (economia della decrescita) e Francuccio Gesualdi (economia della sobrietà). Stefano Zamagni ha scritto la prefazione e Pompeo Della Posta ha introdotto i temi trattati nel volume che ha curato.
Come si crea la ricchezza? Gli autori indagano nella concretezza le qualità mentali e imprenditoriali dei celebri ricchi tramite l'analisi grafologica. Il volume è diviso in due parti. - La prima è dedicata agli economisti che hanno messo a fuoco non solo le leggi della prosperità ma anche le criticità che producono povertà: Adam Smith, Thomas R. Malthus, Karl Marx, Herbert Spencer, John M. Keynes, Milton Friedman, Joseph Schumpeter, Joseph Stiglitz, Paul Krugman, Amartya Sen. - La seconda è dedicata a imprenditori Alfred Nobel, John D. Rockfeller, Giovanni Agnelli, Alessandro Rossi (Lanerossi), Adriano Olivetti, Ingvar Kamprad (Ikea), Sam Walton (Walmart), Jeff Bezos (Amazon), Steve Jobs (Apple), Bill Gates (Microsoft); banchieri Amedeo Giannini (Bank of America), Muhammad Yunus; CEO Jack Welch (General Electric), Sergio Marchionne (Fiat); investitori Benjamin Graham, Warren Buffett; e speculatori George Soros. Gli Autori hanno saputo rendere l'intreccio tra la storia del pensiero economico e le sue applicazioni pratiche; avvincente come e più di un romanzo anche per coloro che non si intendono di economia ma che ne subiscono quotidianamente le ricadute nelle loro vite personali.
L'economia dello sviluppo, nata come settore specialistico della disciplina economica negli anni del dopoguerra, ha avuto sin dall'inizio come oggetto privilegiato i paesi sottosviluppati, le loro caratteristiche, i fattori e le politiche che ne avrebbero consentito la trasformazione strutturale e la crescita del reddito. Che cosa si debba intendere per sviluppo, quali siano le cause del sottosviluppo, come quello che veniva chiamato "terzo mondo" sia andato cambiando e diversificando nella seconda metà del '900 è l'argomento della prima parte di queste lezioni. La trattazione avrà come temi: l'accumulazione del capitale, la crescita demografica, il progresso tecnico, la dotazione di capitale umano, il commercio internazionale, la distribuzione del reddito, e per ciascuno di essi ci si chiederà quali limiti o incentivi diverse istituzioni rappresentino per il loro operare nel senso di una crescita della produzione e di un aumento del benessere. L'ultimo capitolo si propone di trarre da quanto visto in precedenza qualche conclusione sul rapporto tra sviluppo economico e mutamento istituzionale e sul ruolo che in questi processi dovrebbe avere lo Stato.
Il testo descrive l'ampia gamma di strumenti finalizzati al finanziamento, all'investimento e al controllo del rischio. Il libro è molto aggiornato rispetto alla rapida evoluzione dei mercati, che coinvolge le caratteristiche degli operatori, la regolamentazione e i comportamenti degli operatori finanziari. Inoltre comprende la trattazione dei mercati derivati e la descrizione di altri strumenti di controllo sui tassi d'interesse che di solito non sono compresi nei manuali universitari. Per adeguare il testo alla realtà italiana, sono state riscritte le sezioni sulle compagnie di assicurazione, sui fondi comuni d'investimento e i capitoli sul mercato del credito.