
Sulle cause e sugli effetti che scaturiscono dall'incontrollata espansione della proprietà intellettuale è concentrata una parte significativa della recente letteratura giuridica ed economica. Il crescente ricorso all'esclusiva in chiave strategico-opportunistica, sotto forma di ostacolo all'innovazione sequenziale (anticommons e thicket) piuttosto che di leva finanziaria da azionare nelle contrattazioni (trolls), incrina il legame fra appropriazione, innovazione e diffusione della conoscenza minando le ragioni stesse della proprietà intellettuale e rendendo ineludibile una riflessione critica sulla tradizionale giustificazione economica che accompagna i diritti di proprietà intellettuale.
Il management non è un sapere che si possa imparare solo sui libri. L'esperienza pratica è insostituibile. E, tuttavia, la conoscenza teorica certamente aiuta. Per questo le imprese ricercano continuamente giovani con una preparazione gestionale, magari innestata su un background tecnico-scientifico. Manager già fatti e tecnici specialisti che aspirano a posizioni manageriali affollano i master e i corsi di formazione gestionale. A questo pubblico, oltre che agli studenti universitari, si rivolge "La gestione dell'impresa". L'impostazione è quella della Scuola di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano. L'attenzione è al saper fare (e non solo al sapere), al "progetto di impresa", all'innovazione tecnologica e organizzativa, alla gestione dell'impresa-rete e delle sue relazioni collaborative. In questo senso il management è molto più della semplice buona amministrazione, pur necessaria. Delle quattro parti in cui si articola il volume, le prime due - organizzazione e processi decisionali - ne rappresentano il cuore concettuale e sono legate tra loro: in chiave manageriale organizzare e decidere sono due facce della stessa medaglia. Le due successive sono dedicate alla gestione delle interfacce nella catena del valore, e in particolare ai rapporti con i mercati di sbocco per i prodotti e i servizi (marketing) e a quelli con i fornitori e in generale i partner della filiera (acquisti e supply chain).
La nuova edizione del volume rappresenta una evoluzione della precedente, con l'obiettivo di analizzare le dinamiche strategiche e di marketing delle imprese e dei sistemi turistici, alla luce delle più recenti innovazioni del settore. Partendo dallo studio delle principali imprese che operano nella filiera turistica, si cerca di comprendere il contributo dei singoli attori alla creazione del prodotto turistico complesso. Sotto il profilo teorico, l'analisi strategica e di marketing richiama i più recenti approcci sviluppati a livello internazionale, in strategie marketing e management, proponendo anche ulteriori sviluppi derivanti dall'applicazione di tali modelli sul settore specifico. In una prospettiva overlapping tra domanda e offerta, il libro dedica ampio spazio all'analisi dei singoli anelli che compongono la filiera turistica con alcuni focus sugli aspetti più innovativi nell'ambito del management e del marketing. Nell'ultima parte, lo studio si focalizza sulle logiche di interazione e networking, nella prospettiva della co-opetiton. La sistematizzazione di tali contenuti conduce all'analisi del destination management come approccio integrato per la gestione del territorio in chiave turistica. In un contesto globale caratterizzato da una grande varietà di realtà imprenditoriali, per dimensione e focus strategico, un approccio di tipo collaborativo anche tra competitor può realmente consentire il raggiungimento di performance di successo...
A quarant'anni dall'istituzione del Servizio Sanitario e oltre venti dalla nascita delle aziende sanitarie, il libro propone una riflessione originale sul ruolo del management in sanità. Con uno stile narrativo ma al tempo stesso rigoroso nell'utilizzo delle fonti documentali e di ricerca, l'Autore ci accompagna in un viaggio all'interno del SSN e della sua evoluzione in questi decenni. Lo scopo è duplice. Da un lato comprendere, a posteriori, potenzialità e limiti della riforma introdotta dal D.Lgs. 502/92, analizzando il clima di entusiasmo e di aspettativa che ha caratterizzato i primi passi delle aziende sanitarie nella seconda metà degli anni '90 e approfondendo poi le ragioni di una progressiva disattenzione nei confronti della figura del Direttore Generale e delle aziende stesse, in anni difficili caratterizzati da spinte neocentraliste e Piani di Rientro. Dall'altro, Angelo Tanese ci invita a guardare avanti senza anacronistiche fascinazioni per modelli del passato, tenendo conto dell'evoluzione in atto dei sistemi sanitari regionali e delineando una nuova mission per le aziende sanitarie come produttrici di welfare locale e un nuovo ruolo per il management in sanità. Siamo all'inizio di una terza fase dell'aziendalizzazione, in cui garantire sostenibilità e innovazione nel Servizio Sanitario richiede una classe dirigente in grado di assumere decisioni in contesti ad alta complessità e costruire relazioni di fiducia per guidare e realizzare cambiamenti. Un testo che coniuga la riflessione teorica con l'esperienza e che propone un ragionamento e nuove sfide per un Servizio Sanitario pubblico e di qualità.
È il 1976 quando Tibor Scitovsky, economista ungherese naturalizzato americano, registra un profondo disagio: a fronte di un benessere materiale crescente, le persone sembravano vivere uno stato di grande insoddisfazione e delusione. Una situazione che oggi possiamo estendere a tutto il mondo occidentale. Perché? È la domanda che si pone Scitovsky ed è all'origine del presente saggio. Nella prima parte del volume l'Autore analizza il comportamento del consumatore, precedendo di un trentennio la nascita della neurobiologia della razionalità' - branca della scienza economica che oggi rappresenta uno dei più attuali e fertili ambienti di studio e che si propone di fornire una teoria generale del comportamento umano partendo dallo studio del funzionamento del cervello. Nella seconda parte del volume approfondisce la questione eticosociologica delineando la figura dell'uomo moderno con i suoi tic e le sue nevrosi: un individuo circondato da quella stessa desolazione che proprio attraverso una forsennata e compulsiva acquisizione di cotifortvoleva evitare.
Il presente volume raccoglie le lezioni del corso di Economia Politica della Facoltà di Scienze Politiche dell'Università di Siena. L'argomento centrale è l'analisi del funzionamento dell'economia di mercato. L'analisi viene divisa in due parti: la Microeconomia e la Macroeconomia. Dopo un breve esame dell'andamento dell'economia nel lungo periodo, l'attenzione si concentra sui fenomeni di breve periodo, data la loro rilevanza per delle decisioni di politica economica. L'apparato analitico adottato è quello tipico dell'economia keynesiana.
Il libro racconta un progetto di ricerca, avviato nel 2001 nell'ambito dell'Istituto Ceris CNR, volto ad identificare approcci efficaci allo sviluppo organizzativo che favorisca processi etici di sviluppo socioeconomico, in sintonia con la cultura europea. Il progetto si è svolto in modo esplorativo, coinvolgendo a mano a mano figure significative per lo svolgersi delle fasi previste, ispirandosi alla metodologia della ricerca azione. Particolarmente prezioso è stato fin dall'inizio il contributo di Francesco Novara, esperto internazionale di ergonomia delle organizzazioni e pioniere della psicologia del lavoro in Italia. L'approccio elaborato si è ispirato alle esperienze di Adriano Olivetti in Italia e di B.C.J. Lievegoed in Olanda e muove dalla visione dell'uomo e dell'organizzazione come due realtà in continua evoluzione sinergica, dove l'individuo diventa elemento integratore dell'organizzazione e non una delle variabili da trasformare. Il principio guida dello sviluppo sarà il miglioramento delle esigenze del cliente, scopo dell'esistenza dell'organizzazione. Lo sviluppo avverrà in modo sperimentale e si creeranno delle comunità a vari livelli caratterizzate dal fatto che gli individui acquisiranno consapevolezza per il proprio sviluppo del valore dell'appartenere ad un gruppo di lavoro e dell'utilità sociale dell'azione collettiva; essi lavoreranno secondo una visione di leadership orizzontale, , trasversale alle funzioni.
La profonda crisi morale ed economica ha evidenziato l'esigenza di un investimento più deciso e coraggioso nel campo del sapere e della prassi, quale via per rispondere alle numerose sfide aperte e per preparare le giovani generazioni a costruire un futuro migliore. Occorre allora lanciare una sfida educativa per formare le nuove classi dirigenti alle quali trasmettere un pensiero forte e solide regole di comportamento. Di qui l'esigenza di appellarsi ai valori fondamentali da trasmettere e di interrogarsi insieme su quali siano tali valori e le questioni etiche più urgenti. Alle istituzioni politiche ed economiche, e alle università si pongono, in modo pressante, questioni di carattere etico. Occorre, pertanto, creare legami di pensiero promuovendo la collaborazione tra discipline diverse per imparare gli uni dagli altri. Questo libro rappresenta una riflessione sui valori, le regole e le pratiche di business al fine di raggiungere un consenso etico di fondo su cui orientare un nuovo modello di sviluppo economico e sociale al servizio dell'uomo, attento alle esigenze di giustizia e solidarietà, rispettoso della dignità umana e promotore di una libertà integrale, creativa e responsabile. Solo su queste solide basi è possibile elaborare una visione dell'economia dal volto umano rispettosa dei diritti dei più deboli e bisognosi, capace di coniugare crescita e sostenibilità, innovazione e solidarietà, efficienza ed equità, combattere la povertà, le disuguaglianze e le ingiustizie sociali.
Nei doveri e nei diritti di cittadinanza vi sono certamente l’educazione civica e quella finanziaria e al risparmio che, purtroppo, le istituzioni (chi più chi meno) non insegnano sufficientemente ai cittadini, a cominciare dalle giovani generazioni.Il Lessico finanziario di Ghisolfi è anche un utile stimolo per gli autodidatti di queste materie per essere più in grado di compiere delle scelte sempre più consapevoli negli investimenti di ciascuno.
(Antonio Patuelli)
Beppe Ghisolfi , nato nel 1949, è Vicepresidente e Tesoriere del Gruppo Europeo delle Casse di Risparmio ESBG e Consigliere di amministrazione dell’Istituto Mondiale WSBI. Giornalista televisivo, è stato direttore responsabile di numerose testate. Per i tipi di Aragno ha pubblicato Manuale di educazione finanziaria (2014), Banchieri (2018).
Indice: Scienza economica, sistemi economici, contabilità nazionale. L'economia politica: cosa studia, con quale metodo, come si è evoluta. L'economia di mercato: divisione del lavoro, scambio, prezzo, moneta. Questioni economiche e contabilità nazionale. Economie di mercato perfetto. Formazione dei prezzi di mercati perfettamente concorrenziali. Decisioni di consumo e teoria della domanda individuale. Produzione, costi e ricavi dell'impresa in concorrenza perfetta. Impresa e settore industriale in concorrenza perfetta. Mercati dei fattori e distribuzione del reddito. Equilibrio economico generale e macroeconomia "classica". Economie di mercato imperfetto... Economie aperte, benessere, ciclo, sviluppo... Indice analitico. Indice dei nomi.
Questo Profilo di storia del pensiero economico non è una rassegna cronologica delle scoperte scientifiche in economia politica, nè una galleria di ritratti dei principali autori. Tratto caratteristico di questa opera è quello di presentare le antiche teorie non come qualcosa del passato, ma come attualità; e le teorie contemporanee - quelle dell'ultimo cinquantennio - non come verità acquisite una volta per tutte, ma esse stesse come storia. Questo primo volume si occupa degli sviluppi del pensiero economico dalle origini, dall'umanesimo civile, fino a J. M. Keynes. Il libro si rivolge a studenti e studiosi interessati a conoscere le radici prossime e remote del discorso economico, così come oggi viene inteso.

