
E così, dopo l’ennesimo rinvio della riforma dell’esame di avvocato, la riforma si è trasformata in farsa: ogni anno, infatti, puntuale come le sconfitte del piddì, interviene una manina che rimette sui banchi i codici annotati cancellati virtualmente dall’art. 46, comma 7, L. 247/2012 («Le prove scritte si svolgono con il solo ausilio dei testi di legge senza commenti e citazioni giurisprudenziali»). Anche il decreto milleproroghe 2018 ha mantenuto viva questa prassi, facendo slittare la riforma al 2020.
Nelle intenzioni del legislatore la proroga non è fine a sé stessa, ma risponde all’esigenza, da un lato, di non creare disparità di trattamento tra i giovani tirocinanti, in un momento in cui non vi è uniformità di preparazione tra gli stessi e, dall’altro, di non complicare ulteriormente l’ingresso nel mondo forense, già di per sé estremamente aleatorio, in attesa di ripensare l’intero sistema di accesso attraverso una riforma organica e meritocratica dell’intero percorso professionale.
E veniamo al Corso, completamente rinnovato nell’impostazione e nei contenuti.
I Pareri sono preceduti dall’indicazione delle norme di riferimento e delle massime più rilevanti, nonché da una breve esposizione teorica che indica gli aspetti principali degli istituti coinvolti dalla traccia. Lo svolgimento richiama e integra la parte teorica, tenendo conto delle pronunce più recenti e significative.
Gli Atti giudiziari hanno conservato, invece, la struttura tradizionale (traccia e svolgimento), con l’aggiunta, per gli atti più importanti, di note esplicative.
Ma quali sono le regole per scrivere elaborati dignitosi? Ecco le più importanti:
1) sembra banale dirlo, ma il primo aspetto da considerare è la correttezza formale dell’esposizione. Gli errori di grammatica, un’esposizione zoppicante, periodi lunghi e contorti, pieni di frasi subordinate, rischiano di pregiudicare l’esito della prova a prescindere dalla bontà dei contenuti. Lo stile retorico va di moda negli atti giudiziari e, ahimè, in molti manuali giuridici. Le prove d’esame, però, sono un’altra cosa. Occorre scrivere in maniera chiara, con periodi brevi, rendendo facilmente comprensibile ciò che si intende dire. I commissari sono costretti a leggere migliaia di elaborati e uno stile fluido e scorrevole è indubbiamente apprezzato;
2) non avvelenate i commissari con fiumi d’inchiostro: quattro/cinque pagine ben scritte sono sufficienti; perciò, a meno che si tratti dell’argomento che conoscete meglio, non esagerate;
3) evitate il «copia-incolla» delle massime: dovete elaborare qualcosa di personale e non limitarvi a copiare. La giurisprudenza non va presa di peso dai codici e messa su carta, ma occorre riformulare i principi inserendoli in un’esposizione personalizzata;
4) nel parere date conto delle tesi a voi favorevoli ma anche di quelle contrarie, perché si tratta di un’illustrazione ragionata di tutte le teorie sul tappeto, per consentire al cliente di decidere se iniziare o no la causa;
5) nell’atto giudiziario date spazio prevalentemente alla giurisprudenza utile alla vostra tesi: è un atto indirizzato al giudice e alla controparte e indicare la giurisprudenza a voi contraria sarebbe un assist per il vostro avversario.
Applicando queste poche e semplici regole eviterete gli errori più gravi e sarete in grado di sfruttare al meglio gli atti e i pareri di questo Corso, i quali, è bene sottolinearlo, sono aggiornati alla giurisprudenza più significativa degli ultimi anni.
Schemi & Schede di Diritto dell’Unione Europea costituiscono, per quanti si apprestano ad affrontare questa complessa disciplina, un utile supporto per la preparazione.
Il lavoro, strutturato in tavole sinottiche e schemi articolati, presuppone una iniziale conoscenza di base della materia: si raccomanda perciò lo studio contestuale del manuale istituzionale.
Questo originale sussidio didattico, in cui i vari argomenti sono presentati sotto forma di schemi e schede sinottiche, si giova di una veste grafica accattivante ed affianca agli schemi tre differenti rubriche:
— Osservazioni, che approfondiscono aspetti rilevanti della disciplina;
— Differenze, che analizzano aspetti particolari della materia, stimolando i confronti e i paralleli fra i diversi istituti;
— In sintesi, che offre un quadro riepilogativo degli argomenti affrontati.
Tutti gli Schemi & Schede Simone seguono i programmi tradizionali degli Atenei ponendosi come sussidio dei manuali istituzionali per:
— delineare un quadro sistematico della materia;
— identificare, al pari delle «slides», i punti chiave e le linee generali della disciplina;
— dedicare maggiore attenzione agli argomenti «caldi» più frequentemente oggetto di domande d’esame;
— facilitare la lettura e la memorizzazione nonché velocizzare il ripasso.
I volumi sono strutturati in pagine facilmente staccabili per essere inserite nei raccoglitori a fogli mobili utilizzati per prendere appunti durante le lezioni, o per essere inserite tra le pagine del testo adottato.
Un originale volume che, a differenza delle altre pubblicazioni in commercio contenenti semplici raccolte di “pareri motivati”, ha il pregio di stimolare l’aspirante Avvocato ad acquisire e sperimentare un metodo di studio del caso e di ricerca della soluzione, che gli consenta, in sede d’esame, di articolare il “parere” formulando la corretta risposta al quesito proposto.
Il lavoro presenta una serie di casi emblematici tratti da recenti e significative pronunce giurisprudenziali sulle quali è possibile impostare l’indagine, analizzando gli istituti giuridici e la normativa da applicare; successivamente vengono indicate le norme di riferimento, in modo da permettere la verifica sulla correttezza della ricerca svolta.
Il lettore viene supportato nell’analisi delle sentenze riportate nei codici commentati, utili alla soluzione del caso, suggerendo, inoltre, eventuali spunti di dottrina.
Ciascun esempio di parere è corredato di uno schema riassuntivo, da confrontare con quello elaborato individualmente dal candidato, che costituisce la “base” per redigere il parere che dovrà, poi, essere raffrontato con quello proposto nel testo.
Per come è strutturata, quindi, l’opera mette in condizione quanti si apprestano a sostenere la prova scritta dell’esame di Avvocato di acquisire una corretta metodologia d’indagine per risolvere brillantemente anche i quesiti più difficili.
Un originale volume che, a differenza delle altre pubblicazioni in commercio contenenti semplici raccolte di “pareri motivati”, ha il pregio di stimolare l’aspirante Avvocato ad acquisire e sperimentare un metodo di studio del caso e di ricerca della soluzione, che gli consenta, in sede d’esame, di articolare il “parere” formulando la corretta risposta al quesito proposto.
Il lavoro presenta una serie di casi emblematici tratti da recenti e significative pronunce giurisprudenziali sulle quali è possibile impostare l’indagine, analizzando gli istituti giuridici e la normativa da applicare; successivamente vengono indicate le norme di riferimento, in modo da permettere la verifica sulla correttezza della ricerca svolta.
Il lettore viene supportato nell’analisi delle sentenze riportate nei codici commentati, utili alla soluzione del caso, suggerendo, inoltre, eventuali spunti di dottrina.
Ciascun esempio di parere è corredato di uno schema riassuntivo, da confrontare con quello elaborato individualmente dal candidato, che costituisce la “base” per redigere il parere che dovrà, poi, essere raffrontato con quello proposto nel testo.
Per come è strutturata, quindi, l’opera mette in condizione quanti si apprestano a sostenere la prova scritta dell’esame di Avvocato di acquisire una corretta metodologia d’indagine per risolvere brillantemente anche i quesiti più difficili.
Il procedimento disciplinare nel pubblico impiego è da sempre all’attenzione del legislatore, poiché la relativa regolamentazione è ritenuta funzionale ad un recupero etico e comportamentale all’interno dei pubblici uffici.
Ma è soprattutto negli ultimi anni, a seguito di frequenti episodi di malcostume e cattiva amministrazione, che questo tema è tornato particolarmente alla ribalta, attraverso diverse manovre normative (tra cui ricordiamo, ad esempio, le riforme Brunetta e Madia), le quali hanno variamente innovato l’iter disciplinare, nella direzione di una maggiore efficienza e, al contempo, progressivo inasprimento delle sanzioni.
Il volume, aggiornato ai decreti attuativi della riforma Madia e ai nuovi CCNL per i comparti del pubblico impiego, delinea in maniera ampia e particolareggiata l’ambito in cui la materia va inquadrata, mediante la trattazione dei presupposti generali per l’esercizio della potestà disciplinare, della natura giuridica di tale potere e della differenza tra la responsabilità disciplinare e le altre possibili forme di responsabilità del lavoratore pubblico.
A corredo, viene riportato un formulario breve per meglio comprendere i nuovi adempimenti a cui gli organi di disciplina – dirigenti e ufficio per i procedimenti disciplinari – dovranno in concreto attenersi, anche al fine di non incorrere a loro volta in responsabilità.
Il manuale costituisce uno strumento per comprendere una realtà articolata e complessa come è quella del Parlamento italiano, di cui esamina in dettaglio i meccanismi di funzionamento. Approfondire la conoscenza dei procedimenti parlamentari, disciplinati da una serie di regole e di prassi, può aiutare a decifrare i meccanismi interni della politica e a orientarsi meglio nelle odierne vicende politico-istituzionali. Questa nuova edizione aggiornata offre puntuali analisi delle ultime, importanti innovazioni istituzionali, come la legge elettorale n. 165/2017 e la riforma del regolamento del Senato. Prefazione di Andrea Manzella.
L’Opera è aggiornata con:
- la L. 9 agosto 2018, n. 96 (Legge dignità) di conversione, con modificazioni, del D.L. 12 luglio 2018, n. 87;
- il D.L. 25 luglio 2018, n. 91 (Decreto milleproroghe) che contiene la proroga della entrata in vigore della riforma sulle intercettazioni;
- il D.L.vo 11 maggio 2018, n. 63, recante modifiche al Codice penale in materia di rivelazione di segreti scientifici o commerciali;
- il D.L.vo 10 aprile 2018, n. 36, sulla procedibilità a querela;
- D.L.vo 1 marzo 2018, n. 21, riserva di codice in materia penale.
Questa nuova edizione dei Codici Penale e di Procedura Penale con una significativa selezione di leggi complementari si rivolge a quanti per motivi di studio o per motivi professionali (avvocati, magistrati, forze di polizia e operatori del diritto a vario titolo) abbiano la necessità di consultare dei codici aggiornati in un formato pratico e maneggevole.
Per quanto riguarda la normativa complementare questa risulta ulteriormente arricchita con l’inserimento di nuove voci quali: Archivio impronte genetiche (DNA), Armi, Cooperazione internazionale, Operazioni sotto copertura, Passaporto, Polizia di Stato, Pubblica sicurezza, Riciclaggio, Stalking che accanto alle tradizionali Collaboratori e Testimoni di giustizia, Contrabbando, Mafia, Ordine pubbico, Stranieri, Stupefacenti, Terrorismo permette una panoramica completa della più applicata normativa processualpenalistica.
Infine, un dettagliato indice analitico-alfabetico accanto ad un puntuale indice cronologico completa il volume consentendo un immediato reperimento della norma.
Il Compendio di Diritto Internazionale tratta, ricalcando la struttura della manualistica accademica più diffusa, i principali argomenti di diritto internazionale: fonti, soggetti internazionali, responsabilità internazionale, modalità di risoluzione delle controversie internazionali, adattamento del diritto interno al diritto internazionale e dell’Unione europea, norme in materia di tutela dei diritti umani e dell’ambiente, navigazione marittima e aerea, repressione dei crimini internazionali, regolamentazione delle relazioni economiche e dei conflitti armati, cooperazione allo sviluppo.
Pur trattando le tematiche classiche, il volume non trascura gli attuali aspetti della società internazionale che, se a breve non troverà un nuovo e più stabile ordine, sarà trascinata inevitabilmente nel temuto disordine internazionale, ben lontano dal progetto di pace universale di Kant e dalla costituzionalizzazione del diritto internazionale teorizzata da Häbermas.
Il lavoro, completato da puntuali richiami dottrinali e giurisprudenziali, oltre che da una selezione delle più frequenti domande d’esame posta alla fine di ogni capitolo, costituisce un valido supporto per superare agevolmente esami universitari e concorsi pubblici.
Il volume si articola in sette parti: la prima è su "Il diritto e lo Stato", la seconda su "La normazione", la terza sui "Diritti e doveri", la quarta sugli "Organi e momenti della democrazia parlamentare", la quinta sugli "Organi ausiliari e tutele giurisdizionali", la sesta sulle "Autonomie territoriali e pubbliche amministrazioni", l'ultima sulla "Giustizia costituzionale". L'appendice è dedicata a favorire l'organizzazione dello studio. La tavola sinottica del Manuale (parti, capitoli, pagine) può essere utilizzata per programmare i momenti di lettura, memorizzazione e ripetizione degli argomenti. Le parole chiave e i quesiti di autovalutazione possono servire a verificare come proceda il processo di "interiorizzazione" della materia. I riferimenti bibliografici essenziali, presenti nell'appendice, possono servire a chi voglia o debba svolgere approfondimenti su determinati profili dell'esame o della prova concorsuale.
"Questa terza edizione del manuale è nata, è stata predisposta e viene data alle stampe nel segno dell'incertezza. All'inizio del lavoro era in discussione una proposta di revisione costituzionale che avrebbe inciso fortemente non solo sulla nostra forma di governo, modificando in profondità i rapporti tra Governo e Parlamento, nonché l'assetto del Parlamento, ma anche la forma di Stato, procedendo ad una completa ridefinizione del contenuto delle autonomie regionali. Il referendum del 4 dicembre 2016 che ha respinto questa proposta ha cambiato del tutto la prospettiva, lasciando peraltro sul tappeto una serie di rilevanti problemi da risolvere: infatti, durante il lungo periodo nel quale si è elaborata la proposta di revisione costituzionale e si è atteso l'esito referendario, non si è intervenuti, come pure era possibile, a dare soluzione ad alcuni di tali problemi mentre si è sviluppata una critica corrosiva su molti aspetti dell'ordinamento costituzionale vigente. Un secondo elemento di incertezza è stato rappresentato dagli sviluppi della legislazione elettorale. La nuova legge elettorale 52/2015, successiva alla sentenza 1/2014 della Corte costituzionale, è stata concepita per la sola elezione della Camera dei deputati, dando per scontata l'approvazione della revisione della Costituzione in discussione con la trasformazione del Senato in un organo ad elezione indiretta. Essendo stata la proposta respinta dal voto popolare ed essendo stata parzialmente dichiarata illegittima la legge 52/2015 dalla Corte costituzionale con la sentenza 35/2017, si è aperta una nuova fase volta alla faticosa ricerca di una ulteriore legge elettorale in grado di operare per entrambe le Camere. Si tratta di elementi che non hanno certo semplificato la revisione del testo che, in ogni caso, cerca di dar conto dei vari passaggi di questa complessa vicenda istituzionale e del suo significato. Naturalmente il testo è aggiornato anche alle principali novità giurisprudenziali e normative che in questi ultimi tre anni sono intervenute. Sul primo punto, si pensi soprattutto alla giurisprudenza costituzionale non solo in materia elettorale, ma a quella in tema di rapporti tra ordinamento interno, ordinamento internazionale e ordinamento dell'Unione europea, e all'interpretazione della teoria dei contro limiti alle possibili cessioni di sovranità che essa contiene. Sul secondo versante, basti accennare alla riforma dell'amministrazione centrale, regionale e locale, a quella della giustizia contabile, a quella delle misure di prevenzione, alla disciplina delle unioni civili. Si segnala che, su suggerimento di alcuni colleghi che da tempo si avvalgono di questo strumento didattico, abbiamo pensato di predisporre un'appendice in formato elettronico che contiene materiali normativi (testi costituzionali e di leggi ordinarie) e giurisprudenziali che risultano particolar-mente utili al docente per la spiegazione di alcuni passaggi del testo e allo studente per comprenderne a pieno il significato. Da ultimo, ringraziamo ancora una volta i tanti collegi che con le loro critiche e i loro consigli ci aiutano da sempre a migliorare il nostro manuale."
L'opera è aggiornata con: la L. 9 agosto 2018, n. 96 (Legge dignità) di conversione, con modificazioni, del D.L. 12 luglio 2018, n. 87; il D.L.vo 21 maggio 2018, n. 68, nuove norme di modifica del Codice delle assicurazioni, con particolare riguardo per l'introduzione dei sistemi di risoluzione stragiudiziale delle controversie; il D.L.vo 21 maggio 2018, n. 62, recante modifiche alle norme del Codice del consumo.