
Questa introduzione alla filosofia del diritto è sorta dall'esperienza pluriennale nell'insegnamento di questa materia nell'ambito della Facoltà di diritto canonico della Pontificia Università della Santa Croce. Il libro è destinato perciò in primo luogo agli studenti dei corsi di filosofia o teoria del diritto in qualsiasi ambito universitario. Il testo segue una ben determinata idea di fondo: il diritto come bene giuridico. Si tratta di una presentazione del realismo giuridico classico, che si ispira ad Aristotele, i giuristi romani e Tommaso d'Aquino, riproposto nell'epoca contemporanea da diversi autori, tra cui spiccano Michel Villey e Javier Hervada. Per questo motivo il volume può interessare a un pubblico più vasto, anzitutto ai giuristi che vogliano riconsiderare criticamente le basi del loro sapere ed operare, ma anche a coloro che si occupano di filosofia e di teoria del diritto, per conoscere un filone di pensiero che spesso non trova spazio nella letteratura specializzata sul diritto.
Il volume mette a fuoco alcuni aspetti dell'intersezione fra la nozione di vulnerabilità e quella di percezione sensoriale. Quest'ultima non è mai neutrale, e in essa può fiorire sia la motivazione a discriminare le figure vulnerabili sia l'argomentazione che a tale discriminazione si oppone sul piano normativo. Lontano da ogni intento di rigida categorizzazione, il libro propone un possibile percorso argomentativo che collega ciascun senso a una figura della vulnerabilità: la "razza" è così associata a simbolismi visivi del colore e dell'occhio, e lo "straniero morale" è la figura che sfida le nostre capacità di ascolto. Attraverso la metafora dei cinque sensi, si giunge così a scandagliare alcune dinamiche culturali e giuridiche che orientano il rapporto tra percezione e discriminazione, e che si annidano in varie articolazioni sociali e istituzionali.
La Costituzione Italiana annotata e aggiornata alle modifiche introdotte dalla legge costituzionale del 19 ottobre 2020, n.1, sulla riduzione del numero dei parlamentari. Introduzione a cura di Salvatore Primiceri. «Se voi volete andare in pellegrinaggio nel luogo dove è nata la nostra Costituzione, andate nelle montagne dove caddero i partigiani, nelle carceri dove furono imprigionati, nei campi dove furono impiccati. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, o giovani, col pensiero, perché lì è nata la nostra Costituzione.» (Piero Calamandrei, Discorso ai giovani tenuto alla Società Umanitaria, Milano, 26 gennaio 1955).
Il Processo matrimoniale più breve davanti al Vescovo costituisce la più rilevante innovazione delineata dalla recente riforma processuale. Il processus brevior e dunque una preziosa risorsa per conseguire quella celerità, semplicità, prossimità ed economicità nell’accertamento della nullità matrimoniale — salvaguardando sempre il principio dell'indissolubilità e la natura del mezzo giudiziario — desiderate dal Papa. Questo libro vorrebbe essere più che un apporto accademico e scientifico un supporto di studio e riflessione per il lavoro giudiziario.
Il testo si compone di tre parti (I. I principi concettuali, II. Gli elementi del giudizio; III. I momenti del giudizio) e nove capitoli. I principi concettuali sviluppano le coordinate della riforma e i presupposti storici ed ecclesiologici per l'adeguata comprensione dell'istituto. Gli elementi del giudizio individuano la parte statica del processo più breve attraverso i classici fattori del giudice, delle parti e della domanda con le particolarità che caratterizzano l’adozione di questa forma (litisconsorzio dei coniugi, speditezza istruttoria ed evidenza della nullità). I momenti del giudizio, la c.d. parte dinamica, descrivono con una certa analiticità e puntualità lo svolgimento del processus brevior nelle sue principali fasi: introduttoria, istruttoria, decisoria e (eventualmente) impugnatoria. Mentre la prima parte è più teorica, la seconda e, soprattutto, la terza, senza per questo rinunciare a un certo profilo speculativo, sono più pratiche e didascaliche.
La riuscita della riforma processuale dipenderà più che dalla bontà dello strumento tecnico dalla formazione e applicazione degli addetti, i Vescovi in primis. Una particolare attenzione è stata prestata quindi agli aspetti formativi, epistemologici e deontologici del processo breviore. L'eterogeneità del possibili lettori ha suggerito inoltre una certa ampiezza e respiro nella trattazione dell'istituto (cumulando il profilo tecnico-specialistico con quello prontuaristico-esplicativo).
La Seconda edizione non costituisce solo un aggiornamento, ma un ampliamento e una rielaborazione critica del precedente testo. Al di la di alcune correzioni e affinamenti più minuti e dei necessari adeguamenti all’evoluzione normativa, la revisione e il dilatamento dell’opera comporta la modifica di diverse parti, l’aggiunta di alcuni paragrafi e l'integrazione dell'apparato critico.
Massimo del Pozzo è Professore Ordinario di Diritto costituzionale canonico della Pontificia Università della Santa Croce, nonché docente di Diritto processuale canonico e di Profili giuridici della liturgia della Chiesa.
Ha pubblicato recentemente:Il magistero di Benedetto XVI ai giuristi. Inquadramento, testi e commenti (2013); La giustizia nel culto. Profili giuridici della liturgia della Chiesa (2013); Introduzione alla scienza del diritto costituzionale canonico (2015); Lo statuto giuridico fondamentale del fedele (2018): I precetti generali della Chiesa. Significato giuridico e pastorale (2018): La dimensione costituzionale del governo ecclesiastico (2020). Ha curato e contribuito al volume Norme procedurali canoniche commentate (2013). Ha prodotto inoltre quasi un centinaio di articoli e contributi di carattere costituzionalistico, processualistico e giusliturgico. Nel settore processualistico si è interessato in particolare dell'ermeneutica del processo canonico, della deontologia giudiziaria e della riforma del MIDI, con particolare attenzione al processus brevior.
La terza edizione del volume esce a 20 anni dall'entrata in vigore del Decreto legislativo dell'8 giugno 2001 n. 231. Fermo restando che in tema 231 il contesto giurisprudenziale è ancora in via di definizione, parallelamente si assiste a una normazione volontaria in forte evoluzione e rafforzamento a supporto dei Modelli e a un'importante revisione delle best practice di settore che forniscono interessanti spunti per un indirizzo attuativo piÃ^1 mirato. In questa nuova edizione dell'opera vengono presi in considerazione anche i reati cosiddetti dolosi, concentrando l'attenzione su quelli correlabili a norme volontarie (es. ISO 37001 per l'anticorruzione). A questi si aggiunge la nuova norma relativa ai sistemi di gestione della compliance (ISO 37301), col concetto di compliance richiamato dall'HLS e dai sistemi di gestione ISO, oltre che dalla nuova edizione delle Linee Guida di Confindustria del 2021, inteso come impalcatura strategica su cui costruire il sistema di gestione integrato aziendale.
Il volume raccoglie, in versioni opportunamente aggiornate, scritti che si estendono dal 1960 al 2021 e che riguardano prevalentemente le molteplici relazioni tra ebraismo e ordinamento giuridico italiano. I primi capitoli trattano della posizione degli ebrei in Italia, dall'Unità alla Costituzione repubblicana, passando attraverso le persecuzioni e la Shoah; dell'evoluzione dei rapporti con la Chiesa cattolica; dell'intesa costituzionale tra ebraismo e Stato del 1987 e la sua attuazione. Lo sguardo si allarga poi alla tutela della libertà religiosa e delle minoranze in genere, al contrasto delle discriminazioni, del razzismo e dell'antisemitismo in Italia e in Europa, concludendo con questioni attuali di diritto internazionale relative a Israele e alla lotta al terrorismo. Attraverso le riflessioni di un protagonista da sempre impegnato nel mondo ebraico e in quello del diritto, il volume ripercorre la non facile evoluzione dell'ordinamento italiano verso il pieno riconoscimento del pluralismo della società negli ultimi decenni e il contributo dell'ebraismo al riguardo. Le autorevoli prefazioni di Giuliano Amato e Riccardo Di Segni ne sottolineano il contributo alle discussioni attuali in tema di libertà religiosa in genere. Un libro, inoltre, che «non è solo una raccolta di scritti giuridici autorevoli ma una sorta di storia dell'ebraismo italiano nell'ultimo secolo, analizzato dalla prospettiva dei suoi problemi organizzativi, istituzionali, di rapporti con la società».
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– Analisi ragionata degli istituti – Box di approfondimento giurisprudenziale e dottrinale – Domande più ricorrenti in sede d’esame o di concorso
Il volume approfondisce tematiche relative alla tutela dei minori alla luce delle innovazioni recentemente introdotte da papa Francesco nel campo del diritto e della procedura penale. Tra i temi oggetto di approfondimento si segnalano: la tutela che il diritto ecclesiale offre nei riguardi del minore di età e dei soggetti ad esso equiparati (Matteo Visioli); il caso di accuse mosse nei confronti di un Ordinario alla luce del M.P. Vos estis lux mundi e del M.P. Sacramentorum sanctitatis tutela (Robert Geisinger); le Linee guida della Conferenza Episcopale Italiana e della Conferenza Italiana dei Superiori Maggiori circa la tutela dei minori (Luigi Sabbarese); il testo del nuovo regolamento del Collegio per l’esame dei ricorsi in materia di delitti riservati e i pronunciamenti emessi in tema di delictum contra sextum cum minore dal Supremo Tribunale della CDF (John Paul Kimes); l’esame di casi concreti, in materia di delitti di competenza della CDF (Claudio Papale).
Le confraternite sono la prima e la più antica forma di associazione laicale della Chiesa: disciplinate nel Codice di diritto canonico del 1917, nella nuova codificazione del 1983 vengono assimilate alle associazioni pubbliche di fedeli a, anche per la loro storia secolare, la gestione di questi enti presenta molte peculiarità rispetto alle altre aggregazioni nate dopo il Concilio Vaticano II con cui è stato dato pieno riconoscimento al diritto dei fedeli di associarsi. Con un metodo pratico, vengono descritte le diverse problematiche che si presentano oggi nella gestione di questi enti, dall'aggiornamento degli Statuti alle complesse e spinose questioni canoniche e civili legate ai loculi funerari, che viene approfondita e chiarita in tutti i suoi risvolti. Il libro è corredato da numerosi schemi ed esempi pratici.
La presente edizione 2021 del Codice del lavoro include un'ampia e ragionata selezione di provvedimenti aggiornata ai più recenti interventi legislativi che hanno inciso su diversi aspetti della materia in particolare alla legislazione emergenziale da Covid-19 con le novità in tema di nuovi trattamenti di cassa integrazione in deroga esonero dal versamento dei contributi previdenziali per aziende che non richiedono trattamenti di cassa integrazione disposizioni in materia di proroga di NASPI e DIS-COLL trattamenti di integrazione salariale contratto di rioccupazione esonero dal versamento dei contributi previdenziali per assunzioni a tempo indeterminato misure di reclutamento nella PA interventi di sostegno per lavoratori con figli minori in DAD o in quarantena green pass. E il nuovo Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro fra il Governo e le parti sociali del 6 aprile 2021. Si segnalano nello specifico: d.l. 24 agosto 2021 n. 118 (misure urgenti in materia di crisi d'impresa); legge 6 agosto 2021 n. 113 di conversione del d.l. n. 80/2021 (decreto "reclutamento"); legge 29 luglio 2021 n. 108 di conversione del d.l. n. 77/2021 (decreto "semplificazioni 2021"); legge 23 luglio 2021 n. 106 di conversione del d.l. n. 73/2021 (decreto "sostegni bis"); d.l. 23 luglio 2021 n. 105 (decreto "green pass"); legge 17 giugno 2021 n. 87 di conversione del d.l. n. 52/2021 (decreto "riaperture"); legge 28 maggio 2021 n. 76 di conversione del d.l. n. 44/2021 (Covid-19: obbligo vaccinale per gli esercenti le professioni sanitarie); legge 21 maggio 2021 n. 69 di conversione del d.l. n. 41/2021 (decreto "sostegni"); legge 6 maggio 2021 n. 61 di conversione del d.l. n. 30/2021 (sostegno per lavoratori con figli minori in didattica a distanza); legge 22 aprile 2021 n. 53 (legge di delegazione europea 2019-2020). Per consentirne una più agile consultazione i provvedimenti annotati con i testi previgenti di più recente emanazione e con puntuali richiami alla normativa correlata sono suddivisi in tre macro voci: le norme fondamentali (contenenti le norme codicistiche e le norme del TUE TFUE e Carta dei diritti); le norme complementari (che includono le norme di rilievo regolanti i rapporti di lavoro dei settori privato e pubblico anche di recentissima emanazione) con la nuova sezione normativa in tema di emergenza da Covid-19; gli accordi (che racchiudono i protocolli triangolari e gli accordi interconfederali). Il Codice è inoltre corredato da schemi e tabelle di sintesi relativi a tutti i principali istituti del Diritto del lavoro interamente integrati e aggiornati alle ultime novità a cura di Maria Teresa Carinci.
Quest'opera fornisce ai lettori il testo aggiornato del Codice civile e delle principali leggi complementari. La selezione delle leggi complementari comprende materie fra le quali segnaliamo: Adozione; Assicurazioni; Banche; Edilizia e urbanistica; Fallimento; Lavoro; Locazioni; Matrimonio; Mediazione; Società e borsa; Sovraindebitamento; Tutela dei consumatori e class action.
Tutti gli esseri umani nascono liberi ed eguali in dignità e diritti”. A partire da questo enunciato, contenuto nell’art. 1 della Dichiarazione universale del 1948, la comunità internazionale ha dato vita a un sistema di protezione dei diritti umani, formato da convenzioni internazionali sia universali che regionali, le quali pongono obblighi di varia natura in capo agli Stati e istituiscono organi e procedure finalizzati a garantire il rispetto di quegli obblighi. In parallelo, a partire dagli anni novanta, riprendendo un percorso interrotto dopo la celebrazione dei processi di Norimberga e di Tokyo, si è sviluppato un sistema internazionale di accertamento e punizione dei crimini internazionali degli individui. Anche il sistema collettivo di mantenimento della pace, intesa – quest’ultima – in un significato particolarmente ampio, si è fatto carico di compiti di protezione dei diritti fondamentali delle persone. Infine, al sistema intergovernativo di protezione dei diritti umani si è affiancato un movimento “popolare” per i diritti umani, di cui fanno parte numerose organizzazioni non governative, che con il primo interagiscono in vario modo. Questo volume si propone di esaminare il fenomeno della protezione internazionale dei diritti umani nel suo complesso, adottando una chiave di lettura realistica e dinamica, dando conto dei risultati ottenuti ma anche, al tempo stesso, del lungo tratto di strada ancora da percorrere in vista dell’obiettivo del pieno rispetto dei diritti riconosciuti nella Dichiarazione universale.

