
L'impotenza copulativa insieme con l'incapacità di assumere gli obblighi matrimoniali essenziali rappresentano le problematiche più trattate e più discusse tra tutti i capi di nullità del vincolo coniugale, stabiliti nell'ordinamento canonico. Il presente lavoro offre uno studio sistematico delle singole fattispecie.
Decoro è termine che viene utilizzato per significare cose diverse. Un comportamento è "decoroso" quando è adeguato al tipo di persona e al contesto in cui si dispiega: una casa è "decorosa" quando è pulita e in ordine. Il sostantivo "decoro" e l'aggettivo "decoroso" non si applicano a tutte le posizioni sociali: i ricchi e i potenti non hanno bisogno di imporsi regole di decoro. Anzi, il loro valore si manifesta nell'ostentazione non solo di beni costosi, ma di uno stile di vita che a sua volta esibisce l'assoluta noncuranza verso i limiti imposti a tutti gli altri. Dove l'"indecenza" è ciò che conviene ai molto ricchi, il decoro è ciò che viene proposto e imposto a un ceto medio impoverito e impaurito e a tutti coloro i cui desideri e passioni non sono facilmente incanalabili verso il consumo di merci. Il decoro giustifica politiche nazionali e locali volte a tenere a bada i giovani, le donne, i migranti, e a indirizzare paure e scontento. Il decoro distingue tra perbene e permale: mediante questa divisione il governo ottiene consenso nel contesto di una situazione in cui il ceto medio vede minate alle radici le sue basi economiche e culturali. Il richiamo al decoro ne è parte integrante.
La gran parte dei condannati a pene carcerarie torna a delinquere; la maggior parte di essi non viene riabilitata, come prescrive la Costituzione, ma semplicemente repressa, e privata di elementari diritti sanciti dalla nostra carta fondamentale - come ne vengono privati i loro cari; la condizione carceraria, per il sovraffollamento, la violenza fisica e psicologica, è di una durezza inconcepibile per chi non la viva, e questa durezza incoraggia tutt'altre tendenze che il desiderio di riabilitarsi; la cultura della retribuzione costringe le vittime dei crimini alla semplice ricerca della vendetta, senza potersi giovare di alcuna autentica riparazione, di alcuna genuina guarigione psicologica. È possibile pensare a forme diverse di sanzione, che coinvolgano vittime e condannati in un processo di concreta responsabilizzazione? Gherardo Colombo indaga le basi di un nuovo concetto e di nuove pratiche di giustizia, la cosiddetta giustizia riparativa, che lentamente emergono negli ordinamenti internazionali e nel nostro. Pratiche che non riguardano solamente i tribunali e le carceri, ma incoraggiano un sostanziale rinnovamento nel tessuto profondo della nostra società: riguardano l'essenza stessa della convivenza civile.
Il "diritto dell'arte" è un neologismo che vuole indicare un sistema giuridico complesso: si interessa della disciplina di ogni rapporto che abbia a che fare con l'opera d'arte e la sua circolazione o con l'artista o con le varie vicende che possono riguardare tali oggetti o tali soggetti. È forse il settore del diritto che più abbraccia la totalità delle discipline giuridiche (civilistiche e commercialistiche, associativistiche, pubblicistiche e tributarie; aprendosi anche agli scenari del diritto penale e dei diritti di proprietà intellettuale e della personalità). Il "diritto dell'arte" si propone di regolare, proteggere e facilitare l'esistenza dell'opera creata, e la creazione in sé, come anche la circolazione e il godimento dell'oggetto artistico. Gli interessi giuridici coinvolti sono complessi e differenziati, spesso in conflitto tra loro: così una penetrante visione della funzione educativa e sociale del prodotto artistico può talora scontrarsi con gli istituti privatistici che tutelano la proprietà, come elemento di patrimonio individuale. E questo significa che le problematiche potranno trovare talora soluzioni differenziate, a seconda che prevalga nello studioso o nel legislatore l'atteggiamento pubblicistico o quello privatistico.
Il Corso di diritto commerciale è stato ideato e realizzato per gli studenti universitari delle facoltà ove si insegna il diritto commerciale. Mira a fornire agli studenti una preparazione essenziale e aggiornata su tutte le articolazioni del diritto commerciale basata non solo sulle nozioni, ma anche su un approccio critico che li aiuti a comprendere la collocazione dei singoli istituti nella cornice del sistema e nel contesto della prospettiva storica dell'evoluzione dell'ordinamento in relazione alla continua emersione di nuovi interessi bisognosi di protezione e al loro bilanciamento. Il primo volume dell'opera riguarda le materie dell'impresa, della concorrenza, dei contratti d'impresa, dei titoli di credito e delle procedure concorsuali; il secondo ha per oggetto il diritto delle società. Ai volumi cartacei si accompagna un'appendice informatica, consultabile al sito zanichelli.it/materiali/presti_rescigno, ove sono attivi i links ai documenti citati nelle sezioni "casi e materiali" e nella quale verranno inseriti gli aggiornamenti sulla nuova legislazione.
Si tratta di un manuale ormai affermato, che condisce la chiarezza espositiva con l'autorevolezza e con una impostazione scientifica. La trattazione è completa e utile in particolare per lo studente universitario (non a caso raccoglie la ultradecennale esperienza di docente dell'Autore). Questa edizione esce aggiornatissima alle più recenti novità giurisprudenziali e normative.
Il testo affronta, con rigore e aggiornamento normativo, giurisprudenziale e dottrinale, tutti i profili sostanziali e processuali delle tre funzioni basilari della Corte dei conti: giudizio di responsabilità, contenzioso pensionistico, attività di controllo. Un accurato formulario (assai apprezzato da avvocati, magistrati e concorsisti) sui principali atti innanzi alla magistratura contabile, un aggiornato capitolo di giurisprudenza ed una completa appendice normativa, fanno di questa terza edizione del volume non solo una monografia di valenza scientifica, ma anche un solido strumento di studio e di lavoro per ogni operatore giuridico che voglia approfondire, con rapidità ed affidabilità, i fondamentali istituti, sostanziali e processuali, dell'attività istituzionale della Corte dei Conti, nonché un valido ausilio per i tanti studiosi che intendono intraprendere la complessa preparazione per sostenere il concorso per l'accesso presso la Magistratura contabile.