«Il presente Dizionario nasce da un senso di riconoscenza nei confronti dei latinisti italiani che ci hanno preceduto nel secolo scorso, dalla volontà di custodire il loro prezioso patrimonio scientifico e dall'ambizione di tenerne viva la memoria e di consentire ad una più ampia utenza di accedervi per constatarne ancora la freschezza e la vitalità. Un percorso che si snoda a partire dai primordi del Novecento per arrivare ai nostri giorni e che vede rappresentata l'intera splendida penisola italica in cui sono fioriti centri di eccellenza negli studi classici e dove si sono formate intere generazioni di studiosi favorendo il proliferare di contributi fondamentali nell'area filologica, linguistica e letteraria.» (I Curatori)
"Il 'Dialogo con Eraclide' (d'ora in poi Dial) è un'opera di Origene rimasta sconosciuta fino all'agosto del 1941, quando, in modo del tutto inatteso, militari dell'esercito britannico ritrovarono alcuni papiri a Tura, una località egiziana a poca distanza dal Cairo. I papiri, dispersi nel mercato cairota, furono parzialmente recuperati grazie alla tenacia di due studiosi francesi, Octave Guérard e Pierre Nautin. Successivamente furono conservati e catalogati nel Museo delle Antichità della capitale egiziana. Apparve immediatamente rilevante l'importanza della scoperta di questo materiale, che conteneva estratti di opere esegetiche e apologeticbe di Origene e commentari biblici di Didimo il Cieco." (Dall'Introduzione)
Scito die VIII mensis Aprilis anno MMXVI magistros discipulosque Facultatis Litterarum Christianarum et Classicarum (cui alterum est nomen Pontificium Institutum Altioris Latinitatis) in Pontificiam Studiorum Universitatem Salesianam in Urbe una cum nonnullis sodalibus societatis c.n. Centrum Latinitatis Europae sedulo convenisse ubi conventus habitus est, inter quem eruditi et viri et mulieres luculentissimas habentes orationes de hominibus Graecis et Romanis itinera multas propter causas agentibus disputarunt. Ideoque Acta collecta illius conventus laetissime referimus utpote cum argumentum tractatum nec levis nec mediocris ponderis esse videatur (Roberto Spataro, curatore del volume).
Il volume parla di vari aspetti di migrazione. Anche noi siamo “migrantes” e “pellegrini”. Essere “in migratione” è un impegno verso noi stessi e verso il prossimo, per arrivare alla fine a una “tranquillitas” che già gli antichi hanno visto come una particolare qualità della vita (Rainer Weissengruber, Presidente del Centrum Latinitatis Europae).