
"Ho esposto la mia propria concezione della persona nei due saggi Muore il personalismo, ritorna la persona... e Della persona: le linee originarie tra il personalismo di Mounier e la mia concezione della persona vi sono tracciate con precisione...". Nel primo saggio, celebre anche per il titolo paradossale, Ricoeur ricostruisce la morte del personalismo come prospettiva filosofica, e mostra - di contro alla irreversibile crisi di concetti come soggetto, coscienza, io - l'attualità della persona come problema insieme etico e teoretico. Nel secondo saggio, tracciando una perspicua sintesi della sua Summa (Sé come un altro), Ricoeur analizza le categorie che qualificano la persona come una "attitudine": il sé intrinsecamente mediato dall'altro e relazionato al "ciascuno", l'identità narrativa con la sua dialettica di mutamento e permanenza; una costellazione di categorie ritmata dalla struttura ternaria dell'ethos: auspicio di una vita compiuta, con e per gli altri, all'interno di istituzioni giuste. In breve: Muore il personalismo... e Della persona rappresentano i capitoli di una piccola fenomenologia ermeneutica della persona.
Il volume riporta l'edizione rinnovata dell'opera del filosofo francese, composta da diversi saggi che tracciano un itinerario verso la filosofia del linguaggio. Di fronte alla sfida della filosofia strutturalista, secondo la quale il linguaggio, prima di essere un processo o un evento, è un sistema situato a livello inconscio, l'ermeneutica tenta di porre il problema della comprensione in rapporto alla spiegazione del testo.