
Settembre 1914. Mentre l'Europa sta precipitando nel baratro di quella che diventerà la Prima guerra mondiale, la Santa Sede fa i conti con un delicato passaggio di pontificato. A papa Giuseppe Sarto (Pio X), morto il 20 agosto, succede il 3 settembre il cardinale Giacomo Della Chiesa, con il nome di Benedetto XV. La Congregazione degli Affari Ecclesiastici Straordinari, preposta alla gestione dei rapporti tra la Santa Sede e gli Stati, viene incaricata di redigere un dettagliato report dell'attività svolta dalla diplomazia pontificia durante il pontificato appena concluso, in diversi Paesi dell'Europa continentale e dell'America Latina. Frutto del lavoro della Congregazione, coordinato dal Segretario mons. Eugenio Pacelli (a sua volta destinato a salire sul soglio di Pietro), sono le «Relazioni presentate al S.P. Benedetto XV sulla situazione delle Nazioni». Il documento, conservato presso l'Archivio Storico della Sezione per i Rapporti con gli Stati della Segreteria di Stato e qui pubblicato integralmente, rappresenta una fonte preziosa per meglio comprendere direttrici, obiettivi e priorità della diplomazia pontificia all'inizio del XX secolo.
La figura di Benedetto XVI ? stata pi? volte oggetto di dibattito da parte di ampi settori del mondo cattolico e pi? in generale dell'opinione pubblica, sia durante il suo pontificato sia in seguito alla rinuncia all'esercizio attivo del ministero petrino (11 febbraio 2013). Rispetto all'ampia letteratura esistente sul tema, "Oltre la crisi della Chiesa", lungi dal voler essere una biografia di Joseph Ratzinger, intende offrire al lettore una prima visione d'insieme della storia del suo operato come papa e nello stesso tempo suggerisce alcune chiavi interpretative per meglio illuminare il presente e il futuro del cattolicesimo contemporaneo. Gli anni di Benedetto XVI appaiono oggi significativi per il modo imprevedibile con cui si sono conclusi, ma lo sono ancor pi? per le questioni che hanno affrontato: dall'attuazione del Concilio Vaticano II alle relazioni ecumeniche, al rapporto con le altre religioni. Il difficile compito che Benedetto XVI si ? assunto ? stato quello di portare a compimento molte intuizioni maturate in seno alla Chiesa cattolica a partire dal Concilio Vaticano II, sistematizzandole con precisione in un pensiero organico, capace di interloquire con le istanze pi? avvertite della cultura contemporanea. Il suo pontificato ha inteso riproporre alla "odierna umanit?" - segnata soprattutto in Occidente da una profonda crisi ideale - la fede in Ges? Cristo, cercando allo stesso tempo di sanare ferite e lacerazioni che ancora oggi minano l'unit? della Chiesa.

