Data di pubblicazione: Febbraio 2010
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 15,00
“Quando ho ricevuto in regalo l'ennesima copia dell'autobiografia di Lance Armstrong ho vacillato davvero. Cavoli, lui è un eroe, è superman! Ha triturato le montagne in sella a una bicicletta e ha fatto lo stesso con il suo cancro. Ma io, con la mia vita incasinata e sbilenca, che c'entro io con superman? Eppure in questo libro c'è una bella notizia per tutti: si può sconfiggere il cancro senza essere wonder woman.”
Meredith ha trentacinque anni ed è nel pieno della vita. Ha un lavoro, un marito, un figlio piccolo. E una salute di ferro o quasi, visto che la cosa più grave di cui ha mai sofferto prima è un po' di congiuntivite per uso promiscuo di eyeliner.
Ma un giorno il suo mondo va a pezzi. Quei disturbi che avverte da un po' e che i medici hanno troppo a lungo sottovalutato, sono dovuti a un tumore al seno. A uno stadio avanzato per di più, tanto che le danno il 40% di probabilità.
Inizia così la lunga trafila di esami, operazioni, trattamenti sfiancanti. Ma Meredith ce la fa. Stravince sul calcolo di probabilità. Grazie alle cure, certo, ma in gran parte anche al suo senso dell'umorismo, che la aiuta a venire fuori dai momenti più duri.
Appassionante, intenso, ma anche fresco, divertente, perfino irriverente, Come ho sconfitto il cancro senza essere wonder woman è assai diverso dal tipico cliché‚ delle memorie da cancer survivor. È un'iniezione di forza e positività, il racconto di un'esperienza che ne illumina mille altre.
“Quando ho ricevuto in regalo l'ennesima copia dell'autobiografia di Lance Armstrong ho vacillato davvero. Cavoli, lui è un eroe, è superman! Ha triturato le montagne in sella a una bicicletta e ha fatto lo stesso con il suo cancro. Ma io, con la mia vita incasinata e sbilenca, che c'entro io con superman? Eppure in questo libro c'è una bella notizia per tutti: si può sconfiggere il cancro senza essere wonder woman.”
Meredith ha trentacinque anni ed è nel pieno della vita. Ha un lavoro, un marito, un figlio piccolo. E una salute di ferro o quasi, visto che la cosa più grave di cui ha mai sofferto prima è un po' di congiuntivite per uso promiscuo di eyeliner.
Ma un giorno il suo mondo va a pezzi. Quei disturbi che avverte da un po' e che i medici hanno troppo a lungo sottovalutato, sono dovuti a un tumore al seno. A uno stadio avanzato per di più, tanto che le danno il 40% di probabilità.
Inizia così la lunga trafila di esami, operazioni, trattamenti sfiancanti. Ma Meredith ce la fa. Stravince sul calcolo di probabilità. Grazie alle cure, certo, ma in gran parte anche al suo senso dell'umorismo, che la aiuta a venire fuori dai momenti più duri.
Appassionante, intenso, ma anche fresco, divertente, perfino irriverente, Come ho sconfitto il cancro senza essere wonder woman è assai diverso dal tipico cliché‚ delle memorie da cancer survivor. È un'iniezione di forza e positività, il racconto di un'esperienza che ne illumina mille altre.