Esortazione apostolica post-sinodale che Giovanni Paolo II ha voluto dedicare al ministero dei Vescovi, pastori del gregge", "servitori del Vangelo per la speranza del mondo". " L'esortazione apostolica, dopo un'accurata introduzione, si articola in sette capitoli: mistero e ministero del Vescovo; la vita spirituale del Vescovo; maestro della fede e araldo della Parola; ministero della grazie del supremo sacerdote; il governo pastorale del Vescovo; nella communione delle chiese; il Vescovo di fronte alle sfide attuali.
Il volume raccoglie in maniera plastica il pensiero di Giovanni Paolo II nelle omelie che ha rivolto in 25 anni di pontificato all'inaugurazione dell'anno accademico delle università pontificie. A partire dal 1978 fino al 2002 è possibile descrivere un tracciato che, anno dopo anno, ha portato il Santo Padre a delineare le motivazioni degli studi compiuti a Roma e le finalità sottese. È facile trovare un magistero che si fa forte dell'esperienza precedente di Karol Wojtyla, professore di etica prima a Cracovia e a Lublino poi. Tra le righe, è possibile verificare i ricordi, a volte la nostalgia, ma soprattutto le convinzioni che hanno segnato il suo magistero petrino.
Nell'ambito dell'etica, ancora oggi, è fondamentale la domanda: è possibile argomentare e concludere su principi, valori, norme morali universalmente condivisibili? Si può oggi superare il confine segnato dallo scientismo nichilistico che elimina alla radice il senso del discorso sulla morale? Il saggio di Wojtyla ci riporta a questa problematica, teoricamente ardua ma più che mai ineludibile, indicando vie metodologicamente nuove.
Questo documento pontificio rilancia la pratica mariana del Rosario, proponendo anche i cinque nuovi "misteri della luce".
Lettera apostolica di Giovanni Paolo II all'episcopato, al clero e ai fedeli sul Santo Rosario.