
Sono numerose e si moltiplicano giorno dopo giorno in un autentico processo di gemmazione. Le comunità della conoscenza stanno cambiando il modo in cui le persone vivono i libri. Cosa sono concretamente? Sono realtà che prendono forma in contesti e luoghi molto diversi: biblioteche 'normali' e di condominio, gruppi di lettura analogici e digitali, librerie tradizionali e associative, silent reading party, ritiri letterari, human libraries. Sfiorano le gerarchie tradizionali della filiera del libro, ma più frequentemente nascono completamente al di fuori di essa, in spazi inusuali che ritrovano nuova vita grazie alla lettura condivisa. Le comunità della conoscenza fanno del libro il loro motore e delle storie il loro carburante. Storie che diventano strumenti di cura e agenti di sviluppo per le comunità. Chiara Faggiolani, attraverso conversazioni con decine e decine di pionieri della lettura nel nostro paese (e oltre), racconta micro-storie che vedono nella lettura l'agente di sviluppo per la comunità, lo strumento di rigenerazione urbana, di innovazione sociale, di contrasto alla solitudine e di promozione della salute. "Libri insieme" si rivolge a chi lavora nel mondo del libro e vuole cogliere nuove opportunità, ai professionisti che vogliono comprendere i cambiamenti culturali in atto. Ma è anche un libro che parla al cuore dei lettori, a chi crede nella forza trasformativa delle storie.
Il volume intende approfondire la metodologia di ricerca qualitativa applicata all'analisi dell'utenza dei servizi bibliotecari, rendendo conto delle nuove tendenze in atto nella biblioteconomia italiana che, avendo colto i limiti di una valutazione esclusivamente quantitativa basata su indicatori di performance, si spinge all'approfondimento di dinamiche più complesse riguardanti anche gli aspetti soggettivi e psicologici delle motivazioni, dei bisogni e della percezione da parte degli utenti, e che inoltre prende in considerazione ciò che nel tempo è cambiato "intorno" alla biblioteca. In un mondo che muta sempre più rapidamente competenza indispensabile per i professionisti dell'informazione è, infatti, saper fare ricerca nel quotidiano, per poter prendere le decisioni corrette che garantiscano il miglioramento continuo dei servizi. In tal senso l'approccio qualitativo risulta uno strumento indispensabile, capace di cogliere la varietà dei significati che un'istituzione apparentemente omogenea come la biblioteca può assumere, a seconda del contesto di riferimento, nella comunità sociale in cui si colloca.