
Completamente ripensata e riscritta, questa quarantunesima Guida rappresenta la fotografia di una ristorazione viva, ricca, varia, che consolida e arricchisce i propri punti di forza, ma si aggiorna e si diversifica, anche cambiando connotati e caratteristiche.
Giudicati oltre 2.000 locali; per la prima volta le migliori pizzerie e poi i migliori vini. 800 i locali “top” premiati con i “cappelli”.
Questa Guida rappresenta la fotografia critica della straordinaria offerta enogastronomica italiana.
Dopo aver testato oltre 3.000 tra ristoranti, trattorie e pizzerie, i nostri esperti ne hanno scelTi 2.2OO per recensirli con una scheda di valutazione.
I nostri cento autori, come ogni anno, hanno viaggiato per dodici mesi attraverso tutta l'Italia, dalla Val dAosta alla Sicilia, per raccontare il meglio della ristorazione e dei vini del nostro Paese.
E ancora più ricco risulta l'inserto dedicato alle "Migliori Pizzerie", meritevoli di figurare accanto alle tavole più blasonate.
La novità di quest'anno è costituita dalla nuova classifica dei"migliori vini sotto i15 euro" che arricchisce I'inserto, "l Vini d'Italia": una rigorosa e meditata selezione delle bottiglie presentate sul mercato nell'ultimo anno.
"l Ristoranti e i Vini d'Italia 2O2O": dalla parte del lettore, tutta la verità, con severità."
I contributi del volume offrono una panoramica sulle tradizioni dolciarie delle province del Friuli Venezia Giulia, mettendo in luce le forti interrelazioni fra la cucina e la cultura regionale. Il patrimonio gastronomico dolciario friulano è infatti conseguenza dei numerosi influssi culturali e politici che, nel corso dei secoli, sono stati esercitati su queste zone, laboratorio anzitempo di quello che oggi si definisce "multiculturalismo". Ne deriva la caratteristica principale della gastronomia regionale: la contaminazione fra ricette d'influenza veneta, d'ispirazione austroungarica, di provenienza slava, greca, turca ed ebraica
Il volume focalizza l'attenzione sul prosciutto, prodotto tradizionale del Friuli, la cui gastronomia è, da sempre, strettamente dipendente dall'allevamento del maiale. Oggi l'elevata qualità raggiunta nella produzione di questo alimento ha portato a importanti riconoscimenti d'origine, come la DOP del prosciutto di San Daniele e l'IGP del prosciutto affumicato di Sauris, e al riconoscimento di prodotto agroalimentare tradizionale per i prosciutti artigianali di Cormons e della Carnia e per quelli cotti
La pubblicazione ripercorre il vasto mosaico di prodotti e di cucine del Friuli Venezia Giulia, specchio della varietà di culture, tradizioni ed usi dei popoli che hanno vissuto in questa regione. Partendo dai prodotti regionali con qualifica di "tradizionale" e "tipico" e da altri prodotti degni di essere valorizzati anche se di nicchia, si illustrano alcuni esempi per un consono impiego alimentare e culinario di cibi tradizionali e caratteristici di alcune zone.
Avete in mano un ricettario importante. Innanzi tutto perché lo ha scritto una donna che è stata a un passo dal diventare l'ultima zarina di Russia. Una storia intrigante che viene raccontata nell'introduzione. Poi perché contiene un tesoro di conoscenze culinarie centro europee che ha rischiato di essere perduto per sempre. Ancora, perché dimostra che una contessa può essere un'eccellente donna di casa.
Ricette particolari per ghiottoni e buongustai.
Questo libretto offre suggerimenti e spunti per alternare la carne ad altri ingredienti, ricette della tradizione popolare che fanno uso di verdure, uova, funghi e pesce per sostituire i piatti a base di carne i quali, pur non essendo più vietati dalla Chiesa o dal portafoglio, sono gustosi e sani anche solo per variare la dieta.

