
Un altro libro sul cibo e la cucina: per ricordarci che siamo uomini e donne anche quando mangiamo e cuciniamo, per riscoprire che anche questa pratica tanto necessaria e quotidiana è capace di dire qualcosa del senso della nostra vita, per non lasciarsi sopraffare dalla libido dell'ultimo audace accostamento di sapori e dall'estetica rarefatta e immangiabile delle presentazioni gastronomiche. L'autore propone undici storie per cercare nella vita semplice e vera delle persone ciò che il cibo genera e rivela, undici capitoli per riflettere con un poco di ironia su ciò che facciamo a tavola o in cucina e su come possiamo diventare uomini e donne più autentici anche mangiando e cucinando, undici brani di vangelo per ricordare che molti dei segni importanti e delle parole decisive Gesù li ha fatti e le ha dette a tavola. A tutto ciò si aggiungono proposte di film, attività, laboratori per bambini, e naturalmente ricette, per condividere insieme la ricerca del senso e del sapore della vita.
Nato come semplice polpetta di carne, l'hamburger si è poi arricchito fino a trasformarsi in un vero e proprio piatto unico. Le variazioni sul tema sono molteplici: con carne, pesce, vegetariano, si spazia dall'hamburger di agnello e patate con salsa di aglio dolce a quello di capesante con insalata belga e citronette alla melagrana, da quello di manzo, formaggio erborinato e miele all'hamburger di gamberi, finocchi e agrumi con salsa alle spezie. Una vasta panoramica per scoprire tutte le declinazioni di un cibo eclettico, proposto con ingredienti genuini e di qualità.
Un ricettario sopravvissuto nel tempo con caratteri propri che rimandano al Brunello e al Medioevo.
L'obiettivo dell'Autore è contribuire a fare della cucina una vera e propria arte: la gastronomia". Raccolta di ricette: dai primi piatti ai secondi, anche vegetariani, ai dolci, e alle stesse proposte per intolleranti al glutine. "
Un libro che invita genitori e bambini a condividere il piacere di cucinare insieme. Tante golose ricette per tutti i giorni di festa, con gli amici o in famiglia, con i magnetini degli ingredienti da attaccare sulle pagine, giochi divertenti che insegnano le regole di una sana alimentazione e un grande gioco dell'oca finale! Età di lettura: da 6 anni.
Non occorre la macchina del tempo per catapultarsi in un periodo remoto: è sufficiente una pozione magica fatta di acini spremuti. Grazie al vino, epoche storiche lontane rivivono. Rivivono le strade sterrate percorse da banditi a cavallo, i primi libri stampati, i personaggi del "Decameron", e a ritroso i baccanali dell'antica Roma, il vino delle nozze di Cana e quello del dio egizio Osiris, fino alla vite che Noè ha piantato dopo essere scampato al diluvio. Roberto Cipresso, winemaker, chiama vini d'emozione quelli che a ogni sorso raccontano una storia. E lui, come un cacciatore di tesori, ha solcato terre e mari, scavalcato muri di giardini abbandonati, si è addentrato nelle grotte sul monte Ararat, per cercare le viti più antiche, quelle dimenticate, i terreni meno battuti dai viticoltori, per riportare in vita vini che sono la quintessenza di storia umana e natura. È un viaggio attraverso il vino, un romanzo in cui si intrecciano passione, sapere, esperienze, opinioni schiette, strade da abbandonare e altre da imboccare. Non solo la poesia di vini insoliti, non scontati, preziosi perché inseguiti con la determinazione di un innamorato, ma anche l'illuminazione di come deve essere, e soprattutto come non deve essere, il vino che accompagna le nostre vite. Prefazione di Gianni Mura.
Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino. Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta. E racconta. Di piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e Parigi. Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto proviene. Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il vino si sia fatto persuasione, politica, persino religione. Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto ragno. Di vini supponenti per 400 anni di storia e di vini umili dopo 2000 anni di vita. Di un giro del mondo in 80 terre per incontrare il dottor Merlot, il tennista Chardonnay, i cugini Cabernet, e apprendere che la Sicilia è madre dell'Australia. Di come il piacere del bere e il piacere dell'amore spesso si assomiglino, sino a confondersi. Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino, della vite, e della vita.
Se in ogni tempo e in ogni luogo la civiltà è cominciata con una vigna, è perché niente è vivo più del vino. Il vino comprende, sogna, ricorda, progetta. E racconta. Di piccoli casolari nel Chianti e di moderne Babele come New York e Parigi. Di come mille status symbol non valgano un omino novantenne di Montalcino che sa dire di ogni bicchiere da quale vigneto proviene. Di come, dalla Roma dei Cesari a oggi, il vino si sia fatto persuasione, politica, persino religione. Di come uomo e vino abbiano imparato ad addomesticarsi a vicenda, anche grazie a un maledetto ragno. Ogni vino ha una storia, fatta spesso di racconti e aneddoti tanto straordinari da sembrare impossibili, una storia che rende ciascun vino unico e adatto a un particolare momento dell'esistenza o della giornata. Chissà che non sia proprio questa la più autentica e appropriata Guida dei vini: i corretti abbinamenti non solo al cibo, ma alla vita stessa, alle sue emozioni e sensazioni. Un viaggio nella storia e nella filosofia del vino e della vite, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare.
randi rossi, bianchi da amare, perfette bollicine. Trentotto indimenticabili bicchieri, dal Brunello di Montalcino alla Falanghina, dal Pinot Nero al Franciacorta, dal Cabernet al Porto, dal Syrah all’Amarone, dal Barbaresco al Tokaji, dal Primitivo di Manduria allo Champagne.
Ci sono molti libri che si propongono di abbinare un vino a un piatto, ma questo vuole abbinare il vino alla vita, tutta intera. Non solo racconta di ogni vino che storia ha, da dove viene – e spesso sono racconti e aneddoti tanto straordinari da sembrare impossibili, epici o drammatici, romantici e guerreschi, erotici ed eroici – ma soprattutto che sensazioni offre, cosa dice a tutti noi oggi, mentre lo beviamo, e in quale momento dell’esistenza ci può accompagnare. Perché la terra conosce profondità che l’uomo non immagina.
Utile e seducente al tempo stesso, un nuovo viaggio nella filosofia del vino, della vite, della vita, dedicato a quanti hanno compreso che non si beve per dimenticare, ma per ricordare.
Vinosofia. La giusta temperatura della vita. Il giusto frutto, nella giusta occasione. Chissà che non sia proprio questa la più autentica e appropriata Guida dei Vini.
La mozzarella questa sconosciuta. Tutto quello che dovevate sapere su uno dei prodotti più amati della nostra tradizione e nessuno vi ha mai raccontato, su cui molto si parla, ma poco si sa: la sua vera storia, in particolare per la specialità "principe" quella di bufala. Un viaggio con tante curiosità, ma anche con lo sguardo al presente. E di come una semplice idea "contadina" sia diventata una prelibatezza che tutto il mondo ci invidia e che ci vuole copiare, con esiti a volte disastrosi, sempre lontano dalla vera bufala con le sue insuperabili caratteristiche che non si possono riprodurre. Ma dopo la storia è il momento di gustare. E allora venti chef stellati ci regalano ricette inedite con protagonista la mozzarella di bufala.
Rivolto a tutti gli appassionati della saga di Twilight, questo libro ci svela i segreti dei vampiri e degli umani che li amano: scopriremo una Bella Swan appassionata di cucina e un Edward Cullen cuoco impeccabile. I vampiri di Twilight "mangiano" o si "nutrono" come i loro crudeli predecessori? Questa la domanda principale, che ci accompagna fin dalle prime pagine. Edward è il nuovo Dracula? Bella la moderna Biancaneve delle favole? O qualcosa è cambiato nell'immaginario collettivo... I personaggi della serie che ha reinterpretato la figura secolare del vampiro sono un ponte proteso tra la tradizione letteraria e la contemporaneità.
Le crêpes, che sarebbero state ideate addirittura da papa Gelasio. Le polpette di fagiano, ma anche pernici, beccafichi, capponi, animelle, ai banchetti offerti da Leone X. Il Biancomangiare di Gregorio VII. Sono solo alcune delle prelibatezze servite alla tavola dei papi, nel corso dei secoli. Ogni pontefice, con le sue preferenze e anche le sue tradizioni familiari ha segnato la mensa ecclesiastica, introducendo piatti e ingredienti nel "ricettario" papale. Alcuni hanno preferito cibi "poveri" nel rispetto della vocazione, altri hanno adottato menu decisamente pregiati, con portate rare, rimarcando il potere, anche politico, della Chiesa. Di piatto in piatto, a comporsi nel ricettario sono veri e propri - golosi - ritratti dei vari pontefici, in un viaggio nella storia e nel gusto, che spazia dall'antipasto al dolce, dalle preparazioni frugali alle creazioni per grandi e lussuosi banchetti, dai cibi ispirati alla vita dei Santi fino alle preparazioni più scenografiche. Alla scoperta dei migliori "bocconi del prete".