
Antonio Salieri (1750-1825) è stato un gigante della storia della musica. Nato in Veneto, sviluppò a Vienna le sue straordinarie doti di compositore riempiendo i teatri europei e divenendo maestro di Beethoven, Schubert, Liszt e tanti altri. Con il passo intrigante di un romanzo e con il conforto dei documenti, Monsalve delinea il ritratto di un uomo brillante, animato da una creatività poliedrica e da intuizioni innovatrici. Non gli ha giovato la leggenda della gelosia omicida nei confronti di W.A. Mozart. Qui, con abbondanza di prove, si restituiscono l'integrità e l’onore a un personaggio di cui l'Italia dovrebbe andare fiera.
Il libro Il Bestiario del Cristo di Louis Charbonneau-Lassay è opera formidabile per erudizione e ricchezza artistica. L’Autore esplora tutte le fonti disponibili del mondo cristiano e di quello precristiano, per fornirci una vera e propria enciclopedia dei simboli animali esaminati in rapporto al Mistero dell’Incarnazione.
Risultato di un lavoro di decine di anni, corredato da più di millecento incisioni personalmente realizzate dall’Autore, e per la prima volta in lingua italiana, «Le Bestiaire du Christ» offre finalmente a studiosi, letterati e appassionati di simbologia e arte un prezioso e insostituibile strumento di ricerca e di approfondimento dell’iconografia cristiana. «Ogni anno l’editoria italiana pubblica non più di dieci opere veramente importanti. Si può tranquillamente affermare che la prima traduzione italiana di quella ricerca monumentale che si intitola Il Bestiario del Cristo sia una di queste... Ritroverete le 1157 figure così come le ha incise l’autore. Ma soprattutto troverete uno dei più affascinanti viaggi nei simboli che siano stati tentati dall’uomo». (C.C., Il Sole 24 Ore)
«Finalmente si pubblica in traduzione italiana uno dei libri memorabili di questo secolo... È difficile non esserne stregati... il pubblico italiano non si lascerà sfuggire questo gioiello della nostra cultura moderna, frutto fedele di una tradizione cristiana ma anche pagana, perché l’autore ricostruisce la storia dei simboli e degli emblemi cristici partendo dall’epoca arcaica e spaziando dalle tradizioni orientali a quelle occidentali, dall’induismo alla religione celtica, dall’Egitto alla Grecia, a Roma». (Alfredo Cattabiani, Il Giornale)
«Una versione italiana mancava. È davvero una grazia di Dio che questa lacuna sia oggi riempita... Questi due volumi vanno letti per intero, pagina dietro pagina. Se lo farete con attenzione, uscirete dalla lettura diversi: anche il vostro cristianesimo o il vostro ateismo saranno differenti. Si esce da questa lettura consci che il Verbo e la Tradizione riempiono il cosmo, che ogni creatura è una lettera del grande discorso della Rivelazione». (Franco Cardini, L’Avvenire)
Due volumi rilegati in tela con astuccio e titoli in oro, sovraccoperta plastificata a due colori.
Quest'opera offre una sintesi sui diversi tipi di architettura rappresentativi del Medioevo occidentale: l'architettura religiosa, l'architettura militare e l'architettura laica. L'autore distingue tre tempi basilari della creazione monumentale: il periodo della genesi e delle invenzioni della tarda Antichità e dell'Alto Medioevo; la maturità romana e la rivoluzione gotica. Queste creazioni sono studiate da Carraz in relazione al loro contesto storico, tecnologico e umano.
Ogni singolo elemento architettonico delle cattedrali gotiche può essere visto come una precisa risposta alle pressioni, non sempre favorevoli, dell'ambiente in continuo mutamento, dove tutto è legato a tutto e dove la notevole crescita della popolazione rurale, ad esempio, procede di pari passo con un aumento della produttività agricola ma pure con un progressivo restringimento dello spazio boschivo e con una drammatica penuria del bestiame. Il costruttore medievale deve rispondere a questa molteplice sfida ambientale, ideando sempre nuove soluzioni tecniche che gli permettano di economizzare il legname e di ridurre al minimo l'uso di opere provvisorie e di alleggerire al massimo la costruzione.
Il volume presenta, in un'ottica documentale ed interdisciplinare, autori, forme e modelli della civiltà musicale occidentale dal Medioevo al Novecento, nel loro farsi specifico e nella loro dimensione interdisciplinare, interessando la letteratura, la filosofia, la storia. La musica, infatti, proprio perché nasce come attenzione culturale e produzione artistica dotata di un linguaggio comprensibile solo nel suo farsi sonoro e non nei suoi codici scritturali (almeno per coloro che non possiedono i mezzi tecnici per comprendere la pagina scritta), ha bisogno, più di altre scienze, di riconoscersi nelle altre discipline, essendo comuni le modalità operative, le decisioni teoriche di partenza, le condizioni socioculturali in cui essa agisce, opera e si diffonde. Per questo, identificare le modalità di base che la caratterizzano diventa fondamentale rispetto al semplice declinarsi diacronico di fatti e personaggi, totalmente scollegati dal proprio contesto. Una tecnica comparativa tra le discipline è dunque il metodo di indagine migliore per approfondirne le tematiche più importanti e per meglio evidenziarne i contenuti fondanti.
Questo volume affronta tutti gli aspetti del mondo della musica, tracciandone i percorsi, dalla conoscenza del linguaggio all'illustrazione storica degli strumenti, dall'esposizione delle forme costitutive all'enunciazione storica della sua evoluzione, fino alla descrizione delle discipline afferenti.
L’esplosivo fascino irradiato dal Caravaggio trova la sua sorgente nello stretto e inestricabile legame fra l’uomo e l’artista, attraverso le sue sofferte e geniali opere pittoriche, la sua magistrale capacità di farle trasudare di realismo, di dare anima, emozioni e dinamismo ai personaggi rappresentati, il pittore parla di séIn quest’opera la dimensione storico-documentaria e quella antropologica e genetica s’intrecciano e interagiscono fra loro, cercando di dare, attraverso l’uso delle più sofisticate tecnologie scientifiche, una risposta credibile e fondata ai numerosi enigmi che costellano la sua vita: dal luogo della nascita, al luogo della morte, dai principali episodi della sua esistenza, al suo ultimo viaggio a Porto Ercole, fino alla definitiva scoperta del luogo della sepoltura. L’opera vuole fornire una risposta verosimile, su basi scientifiche, alle domande che da secoli accompagnano il destino del grande pittore lombardo. La ricerca viene raccontata con ritmi incalzanti, un tono narrativo sintetico, senza nulla concedere alla retorica e alle facili ricostruzioni biografiche. Questo libro cerca di offrire alcune soluzioni ai molti aspetti della vita del pittore, misteriosi ed enigmatici.