
Tutte le idee e le ispirazioni che servono per ottenere il massimo da un anno di fotografia. Basato sul cambiamento delle stagioni, questo manuale insegna a fotografare in ogni condizione climatica e meteorologica. Il lettore scopre cosa fare in qualsiasi situazione, dalla brillantezza di un prato imperlato di rugiada alle atmosfere ovattate di un bosco nebbioso, dalla luce abbagliante di un pomeriggio estivo ai riflessi di ghiaccio di una mattina invernale. I progetti e le immagini presentati sono preziosi riferimenti da cui prendere ispirazione. Il testo è adatto a ogni modello di fotocamera.
Nel volume sono raccolti gli Atti del Congresso Internazionale "Chiesa e Cultura: 50 anni dopo l'Istruzione Musicam Sacram", che si è tenuto in Vaticano il 3-5 marzo 2017 e che ha rappresentato un'occasione di riflessione culturale sullo stato della musica - compresa la musica sacra - nel mondo di oggi. Diciotto autori, guidati dal cardinale Gianfranco Ravasi, tracciano la storia dell'incontro della Chiesa con il mondo della musica e delineano nuove priorità attraverso il dialogo e la condivisione di esperienze. Oltre a un opportuno recupero del patrimonio musicale della Chiesa e al desiderio di una proposta musicale costruttiva per il culto cristiano nella diversità delle culture, il volume dà voce alle sfide e ai desideri costanti di compositori e musicisti, direttori ed educatori, musicologi e teologi che operano con le loro diverse comunità. Il panorama degli interessi musicali qui espressi orienta lo sguardo della Chiesa verso nuove prospettive in un orizzonte di grande rilievo culturale, spirituale e pastorale.
Il volume raccoglie gli atti del convegno “Chiesa e compositori: parole e suoni”, tenutosi a Roma dal 13 al 15 settembre 2018. Qual è oggi il posto del compositore nella vita musicale della Chiesa? Un gruppo di relatori — biblisti, liturgisti, educatori, teologi, musicisti (tra cui ovviamente i compositori stessi) — ha cercato di definire la figura del compositore al fine di mettere in luce il suo contributo pastorale e culturale, così come le esigenze e le aspettative delle comunità cristiane. La riflessione inizia ponendo l’accento sulle questioni della memoria, dell’intelligibilità e del significato; presenta, quindi, alcune esperienze di vita personali e comunitarie per riflettere sull’impatto dei differenti stili musicali e compositivi; si concentra, infine, con carattere più tecnico, sui diversi suoni e sulla voce umana.
Quando si festeggia un compleanno, di solito durante il brindisi ci si rivolge al festeggiato e gli si augura "Cento di questi giorni!". Il riferimento, per lo più simbolico, è a una vita piena di soddisfazioni e di bene, nel ricordo di un giorno speciale, quello della nascita. E quando si festeggia il compleanno di una persona con disabilità intellettiva, qual è lo sguardo con cui si considera il suo futuro? "Cinquanta di questi giorni" è una provocazione a riflettere sul fatto che talvolta il nostro modo di pensare alla vita delle persone con disabilità intellettiva è limitato, .dimezzato.. "Cinquanta di questi giorni" è il titolo del cortometraggio scritto e diretto dai registi Matteo Maffesanti e Davide Pachera - con la supervisione scientifica di Angelo Lascioli - e prodotto da Paolo Filippini. Il volume "Cinquanta di questi giorni. Per pensare la sessualità del disabile intellettivo", scritto da Angelo Lascioli in collaborazione con Rosangela Pezzetta, Fabio Tosini e Catya Flori, offre ai lettori una guida ragionata al filmato e un percorso per guadagnare culturalmente il valore e il rispetto del diritto all'affettività e alla sessualità per le persone con disabilità.
L'opera vuole essere anzitutto un punto di riferimento per fotografi professionisti, autori emergenti, agenzie e tutti i soggetti per i quali è importante conoscere le principali regole del mondo della fotografia, dal diritto di autore, al diritto all'immagine, alla dignità personale, alla riservatezza, ai diritti sulle banche di dati. Il taglio è dunque intenzionalmente pratico. Alla base dell'opera, e dell'attività formativa per studenti e professionisti svolta dall'autrice presso prestigiosi istituti quali l'Istituto italiano di fotografia, della quale l'opera è frutto, vi è la medesima convinzione, circa l'importanza fondamentale di far maturare la consapevolezza dei propri diritti (e dei limiti da rispettare) in tutti i soggetti operanti nel mondo della fotografia e dell'arte in genere. Trattasi infatti del primo passo per potersi difendere ed affrontare a testa alta un mondo come quello artistico, spesso purtroppo irto di insidie. L'opera si compone così di due parti: nella prima vengono esaminati i diritti del fotografo, nella seconda i principali diritti di terzi che il fotografo deve rispettare nell'esercizio della propria attività.
Pubblicato per la prima volta nel 1967, il volume "Musica e verità. Diario 1939-1964" offre la cronaca di un venticinquennio di vita musicale vissuta in prima persona dall'autore: le annotazioni, vivaci e originali per l'immediatezza della testimonianza concreta, descrivono opere e concerti tenutisi in gran parte alla Scala di Milano, alla Fenice di Venezia e al Comunale di Firenze, ma anche ritratti di illustri personalità, viste da vicino e colte insolitamente in momenti inediti e privati. Questo zibaldone di giudizi e memorie si segnala non solo per l'eccezionale competenza critica dell'autore, ma anche per la raffinatezza della scrittura.
Linotipisti. Chi mai avrebbe potuto anche solo immaginare che un giorno, nei tardi anni Settanta, la parola linotipisti sarebbe finita in una canzone? Nessuno. Un po' perché quasi nessuno la conosceva, allora come oggi, un po' perché da che la musica americana è sbarcata anche da noi - rock'n'roll lo chiamavano ai tempi, nel dopoguerra - ha cominciato a girare questa leggenda metropolitana che vuole la nostra lingua, l'italiano, poco adatta a essere utilizzata per testi di canzoni, con quelle parole così lunghe, così poco armoniche e musicali. Poi è arrivato Lucio Dalla e di colpo le carte si sono mischiate, lì sul tavolo verde, e tutto è diventato possibile. Tutto. Polistrumentista dotato di una vocalità importante, di un estro fuori dal comune, di una curiosità insonne, il cantautore bolognese ci ha accompagnato per ormai mezzo secolo con le sue trovate musicali, mai uguali a se stesse, a volte pop, a volte jazzate, a volte classicheggianti, sempre sperimentali, mai banali e mai pretenziose. Attraverso i suoi album e le sue canzoni, "Così mi distraggo un po'" racconta la vita e l'opera di Lucio Dalla, un artista che ha attraversato tutta la storia della musica leggera italiana da protagonista, dagli anni del Beat fino a oggi, andando a legare il suo nome a quello di personaggi altrettanto significativi, da Gianni Morandi a Francesco De Gregori, passando per Mina e Roberto Roversi.