
"Si può affermare che una generazione di progettisti si è fermata su quelle pagine redatte da studiosi di fama internazionale come Arnaldo Bruschi, Enrico Costa, Antonio Quistelli, Christian Norberg-Schulz, Enrico Guidoni, Franco Borsi, Giulio Carlo Argan, Gaetano Miarelli Mariani, Italo Insolera, Ludovico Quaroni, Renato Nicolini, Manfredo Tafuri, Sandro Benedetti, Rosario Assunto, Umberco Eco. Come scriveva Portoghesi in occasione della pubblicazione dell'importante opera "A una rifondazione teorica della disciplina architettonica che, dopo aver preso coscienza dell'ampliamento dei suoi domini e del suo impegno civile, richiede ora un riconoscimento della sua specificità, ci sembra possa dare un significativo contributo un catalogo ragionato dei concetti e delle cose con cui l'architetto si trova a dover fare i conti con la sua attività". Quelle considerazioni ci sembrano ancor più valide nei giorni in cui viviamo caratterizzati da dubbi ed incertezze ed è per questo che da più parti - dall'università al mondo della professione - si è avvertita la necessità di ristampare uno strumento di sicuro valore culturale e scientifico."
Una storia dell'architettura vista attraverso i suoi protagonisti: questo vuole essere l'originale opera di Portoghesi. Un approccio totalmente nuovo, un libro facilmente consultabile, quasi un'enciclopedia. L'ordine cronologico in cui sono state inserite le singole personalità - e quindi le loro opere consente di seguire agevolmente tutta l'evoluzione storica dell'architettura mondiale contemporanea. Aggiornato e arricchito di nuovi profili, questo volume prende in considerazione più di cento architetti. Un panorama internazionale vastissimo: accanto a Gaudí, Mackintosh, Wright, Gropius, Mies Van der Rohe, Le Corbusier, Rietveld, i nomi italiani - come Basile, Piacentini, Terragni o Piano - non sono certo pochi, a testimonianza di una lunga tradizione e della innegabile vitalità del nostro Paese. Osservare, all'inizio di un nuovo secolo, questa pluralità di ingegni e di tendenze, spaziare tra i contesti geografici e culturali più diversi aiuta a capire l'importanza della straordinaria eredità lasciata ai posteri: la qualità artistica e l'impegno intellettuale raggiunti sono notevolissimi e il patrimonio globale di eccezionale valore.
Il Dizionario è stato pensato non solo per un pubblico di specialisti ma per rendere accessibile la cultura architettonica a tutti i tecnici che operano nel settore edilizio e a quanti si interessano di architettura. L'opera completa comprende circa 8000 biografie di architetti e urbanisti, di trattatisti e critici di tutti i tempi e di tutti i paesi. Tutte le voci biografiche rispondono all'esigenza di un facile e rapido reperimento delle notizie cercate. Le voci minori contengono una breve descrizione critica e un elenco delle opere, quelle dedicate agli architetti più importanti sono integrate dalla biografia, da un elenco ragionato delle opere arricchito da dati bibliografici e da una storia della critica.
Il Dizionario Enciclopedico di Architettura e Urbanistica è stato pensato non solo per un pubblico di specialisti ma per rendere accessibile la cultura architettonica a tutti i tecnici che operano nel settore edilizio e a quanti si interessano di architettura.
Questo libro offre un nuovo approccio alla storia del mondo islamico dalle origini ai giorni nostri. Il volume, diviso in sei capitoli disposti cronologicamente, fornisce una visione illuminante della cultura materiale prodotta dall'Africa occidentale al Sudest asiatico attraverso arte e manufatti, popoli e luoghi. Dalle opere pre-islamiche ai capolavori creati durante i grandi imperi, fino agli oggetti realizzati ancora oggi, questa vasta indagine traccia l'evoluzione di diverse civiltà all'avanguardia per le loro idee filosofiche e scientifiche e la loro produzione artistica e letteraria, analizzando una grande quantità di tesori culturali. L'ampio spettro dei temi trattati è arricchito da splendide riproduzioni di oggetti artistici o d'uso quotidiano, tra i quali ceramiche, gioielli, metalli lavorati, calligrafie, abiti, strumenti scientifici e musicali, monete, manoscritti illustrati. Un tesoro di raffinati prodotti della cultura materiale che getta nuova luce sul mondo islamico passato e attuale, permettendo una visione globale sui popoli e le società accomunate dalla piú influente religione del mondo. Con i contributi di Ladan Akbarnia, Venetia Porter, Fahmida Suleman, William Greenwood, Zeina Klink-Hoppe, Amandine Mérat.
Questo libro esce nell'ottantesimo anniversario della nascita di John Coltrane e anticipa le celebrazioni in occasione del quarantesimo della morte. Frutto di vent'anni di ricerche d'archivio, interviste con amici e colleghi del musicista, analisi delle partiture musicali, il libro offre un completo ritratto di Coltrane e della sua evoluzione artistica: la gavetta nella big band di Dizzy Gillespie, le collaborazioni con Monk e Miles Davis, la carriera solista e l'affermazione del leggendario quartetto che regalerà al jazz "A Love Supreme". Con un ampio apparato di fotografie, documenti, spartiti e una discografia aggiornata.
Melodramma fa subito venire in mente i film opera e questi nel libro non compaiono. La scelta dela parola "mélo" viene dal film di Resnais, da allora usata per definire quel genere che si divide nel neorealismo populista dell'Italia anni Cinquanta e gli stereotipi dei salotti MGM o delle palestre Warner con le signore del melodramma classico, che tanto hanno sofferto e fatto soffrire per amore. Lo intendiamo come genere sentimentale in cui prevale il pnto di vista femminile.
Quali sono le caratteristiche che dovrebbero essere possedute dalla musica liturgica? L’autore dà la sua personale risposta ispirandosi al Magistero della Chiesa e chiama tali caratteristiche le dieci “E” della musica liturgica: essa deve essere Ecclesiale, Eccellente, Eccedente, Estatica, Estetica, Espressiva, Edificante, Elegante, Educante.
Una sorta di decalogo liturgico-musicale per i nostri tempi.
In questo volumetto sono raccolti una serie di articoli che furono scritti e rivisti nel corso di vari anni. Essi furono pubblicati prima sulla rivista "La Vita in Cristo e nella Chiesa" e poi ripubblicati con molti aggiornamenti ne "Il messaggio del cuore di Gesù". Con essi si vuole offrire una piccola guida alla celebrazione della Messa nella sua forma ordinaria e al ruolo che in essa ha la musica sacra, ruolo che si è andato sempre più confondendo e diradando nel corso dei decenni che hanno seguito il difficile postconcilio che stiamo vivendo. Si è consultata anche una letteratura ampia, senza preclusioni ideologiche, anche facendo riferimento ad autori e correnti che non sono tra i riferimenti liturgici e culturali dell'autore di questi articoli. Si spera essi saranno un punto di partenza per poter celebrare "in spirito e verità", ripieni di quella bellezza che è sempre stata cifra privilegiata del culto nell'ambito della Chiesa Cattolica.

