
Il dominio occidentale sul mondo, che si è affermato con il colonialismo, poi con la rivoluzione industriale e, negli ultimi decenni, con l'imposizione di un ordine mondiale basato sul mercato, è in profondissima crisi. Alla crisi interna delle economie capitalistiche, che non riescono più a garantire il benessere della popolazione, si aggiungono la crisi ambientale e quella dei rapporti internazionali. La consapevolezza della fine di un'epoca è diffusa, ma ciò che sorprende non è tanto la sua conclusione, quanto l'apparente assenza di alternative. In Occidente, infatti, si continua a interpretare il mondo con le stesse categorie mentali che hanno determinato e sostenuto il suo dominio. La convinzione degli autori del volume è che pensieri e ideologie costituiscano le vere strutture di ogni realtà sociale, e che la mancanza di alternative sia dovuta al fatto che conservazione, reazione e spinte al cambiamento condividano schemi culturali affini, cosicché ogni superamento dello stato attuale delle cose è ostacolato. Questi schemi culturali riguardano, in sostanza, il modo di concepire l'essere umano, la formazione del pensiero, il ruolo degli affetti per l'identità di ciascuno e le fondamenta stesse della nostra natura sociale. A partire dalla teoria e dall'esperienza dello psichiatra Massimo Fagioli, gli autori tracciano alcuni percorsi di ricerca per una trasformazione possibile. Le loro proposte muovono dalla teoria della nascita, che consente di dare un senso nuovo a concetti quali uguaglianza, libertà e nonviolenza, rinnovando le basi dell'agire collettivo e della prassi politica.
II volume, che configura una vera e propria biografia "sacra" di Maometto, propone gli elementi essenziali per conoscere e comprendere la figura del Profeta secondo la prospettiva islamica. Due i generi letterari tradizionali in cui tali elementi sono stati espressi: il primo è il genere biografico, rappresentato dalle Vite antiche di Maometto, delle quali nel volume è presentata una scelta dei primi testi sulle imprese del Profeta che non ha equivalenti nell'editoria occidentale. Il secondo genere, quello sapienziale dei Detti (Hadith), raccoglie le sentenze più significative attribuite a Maometto. Tratti dalle raccolte canoniche più autorevoli, i Detti rappresentano per i musulmani una scrittura sacra a tutti gli effetti, nonché un complemento alla parola di Dio che è contenuta nel Corano. Si tratta dunque di opere fondamentali, che ci permettono di vedere "dal di dentro" l'immenso valore attribuito al Profeta dai fedeli dell'Islam, un valore che si perpetua da secoli ed è oggi condiviso da più di un miliardo di credenti.
La Baghdad dei califfi, celebre per le scintillanti storie delle Mille e una notte, nell'anno 922 fu teatro di una sanguinosa tragedia: il processo e la messa a morte di al-Husayn ibn Mansùr Al-Hallàj. Personaggio straordinario e complesso, Al-Hallàj può essere considerato non solo uno dei massimi mistici dell'Islam, ma anche uno dei suoi pensatori più sublimi. Ammirato per la sua eloquenza, per l'infaticabile ascesi, per i miracoli sbalorditivi, fu odiato da tutti coloro che vedevano nella sua predicazione una minaccia all'ordine costituito. Fu per questo che funzionari di corte e dottori della legge, si adoperarono affinché il califfo ne sentenziasse la morte. Al-Hallàj fu crocifisso al termine di un supplizio particolarmente crudele. Anche nella morte, quindi, continuò a incarnare il modello di Gesù, che aveva segnato tutta la sua esperienza spirituale. Il Cristo di cui seguì le tracce è quello del Corano e della tradizione islamica, per molti aspetti diverso da quello che i cristiani hanno imparato a conoscere, ma per i musulmani la somiglianza tra le due figure è tanto intensa da portarli a considerare al-Hallàj un vero e proprio "Cristo dell'Islam". Questo volume riunisce tutti gli scritti sicuramente attribuibili ad al-Hallàj: un Canzoniere, che raccoglie le sue poesie mistiche; il Libro dei Tawàsin, opera sfavillante di intuizioni sul mistero dell'identità fra l'uomo e Dio, e infine i Detti ispirati, sentenze in cui Dio parla agli uomini per indicare loro la via dello spirito.

