
Chi ha una certa familiarità con il pensiero di Ghislain Lafont (1928-2021) non farà fatica a riconoscere, nel titolo di questo volume, gli assi portanti della definizione stessa che egli dava dell'essere umano: un desiderio, interrotto da una parola, in vista di una comunione. In questa definizione egli vedeva convergere tanto l'antropologia biblica quanto le più recenti antropologie dello scambio. Tre maestri della filosofia, della teologia e dell'etica, Jean-Luc Marion, Christoph Theobald, Marie-Jo Thiel, tre amici di Ghislain Lafont, Stefano Biancu, Andrea Grillo, Stella Morra e altrettanti giovani studiosi si confrontano, in queste pagine, con il magistero del grande intellettuale benedettino.