Il momento di regresso culturale e di deriva comportamentale ed esistenziale che oggi stiamo vivendo – che comunemente definiamo emergenza educativa – probabilmente non è
tanto da attribuirsi ai giovani, quanto all’impreparazione e alla latitanza degli adulti. Il problema, infatti, nasce da un dialogo interrotto tra le generazioni e da un assenteismo da parte degli adulti, che sono incapaci di fornire risposte credibili ed efficaci alla grande domanda di futuro dei giovani, favorendo così l’insorgere dell’indifferenza, del cinismo e della perdita di valori etici, morali e cristiani. L’Autore sostiene che è fondamentale ritornare ad avere una corretta comunicazione tra le differenti generazioni e, più che consigli e giudizi, offrire ai giovani amore: da ciò dipende la nostra civiltà, la convivenza civile e il benessere sociale.
La prima parte del libro si prefigge di effettuare una fotografia più ampia possibile della realtà giovanile; nella seconda parte vengono offerti alcuni stimoli per condurre un’azione educativa serena e propositiva.
L’AUTORE
Mario Chiarapini, religioso dei Fratelli delle Scuole Cristiane, è professore di Lettere e musicista; esperto di problemi giovanili e familiari. Come conferenziere cura numerosi incontri formativi con i genitori. Attualmente risiede a Grottaferrata (RM) ed è direttore della rivista Lasalliani
in Italia. È autore di vari libri, di numerose pubblicazioni discografiche e di lavori destinati all’animazione, alla catechesi e alla liturgia.
ESTINATARI
• Educatori, genitori, formatori, insegnanti.
• Per incontri di riflessione e dibattito, in parrocchie, scuole, circoli culturali...
‘Sempre connessi’ potrebbe essere lo slogan che descrive in modo sintetico uno dei tratti distintivi della società attuale, soprattutto per quanto riguarda le generazioni più giovani, particolarmente sensibili e aperte alle nuove modalità di stabilire relazioni e rapporti ‘in rete’. Certamente si tratta di una ‘rivoluzione tecnologica’ non-neutrale che suscita spesso reazioni radicali e di segno opposto e interroga chi ha responsabilità educative. Quali rischi e quali opportunità può comportare l’utilizzo delle nuove tecnologie rispetto alla vita delle famiglie? Come e perché è importante raccogliere la sfida che i nuovi spazi sociali online lanciano alla relazione tra genitori e figli? Attraverso la presentazione di riflessioni multidisciplinari e dei risultati emersi da ricerche condotte in ambito sociologico, pedagogico e psicologico, questo libro si pone l’obiettivo di approfondire cosa significa per la famiglia fronteggiare l’insieme dei cambiamenti tecnologici che, dall’avvento di internet, influenzano la vita quotidiana dei suoi membri. Nell’ambito di tali trasformazioni, uno sguardo specifico è rivolto al mondo dei social network, la cui ampia diffusione, soprattutto nelle giovani generazioni, interpella la specifica cura relazionale e socio-educativa propria della famiglia.
La collana «Studi interdisciplinari sulla famiglia » è lo strumento di divulgazione culturale scientifica del Centro di Ateneo Studi e Ricerche sulla Famiglia (CASRF) dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano. Il Centro, che opera dal 1976, si occupa di ricerca scientifica sulla famiglia e di formazione di alto livello rivolta a professionisti che lavorano con e per le famiglie. In esso si confrontano competenze pluridisciplinari attinenti principalmente gli ambiti psicologico e sociologico, con aperture alla teologia, alla demografia, all’economia, alla giurisprudenza e alla storia. Gli studiosi che fanno parte del Centro si riconoscono in una specifica prospettiva relazionale di comprensione dei fenomeni familiari che viene indicata nel settore psicologico come approccio relazionale simbolico. In tale ottica la famiglia è intesa come luogo costitutivo del legame tra generi, generazioni e stirpi. Ad essa è riconosciuto lo statuto di ‘soggetto societario’, protagonista attivo nella costruzione dell'identità personale, dell'azione educativa e delle politiche sociali.
Nella cultura odierna l'individuo si sente sempre più abbandonato a se stesso, incapace di ascoltare ed essere ascoltato: tale incapacità impedisce di osservare se stessi e gli altri con uno sguardo di accoglienza, rispetto e amore, senza il quale non è possibile costruire rapporti stabili e significativi. Unica via di uscita a questa situazione è imparare ad ascoltare in modo efficace. Proprio per questo l'autore parla di "ascolto costruttivo", in quanto relazione accogliente, non giudicante, propositiva. Pur derivando da numerose scuole psicologiche, le tecniche e le strategie indicate appaiono semplici e abbastanza immediate, il che non elimina l'impegno dell'"allenamento" per impadronirsene ed applicarle efficacemente. Il metodo dell'ascolto costruttivo può così risultare utile a chiunque, per le ragioni più varie, desideri migliorare il proprio stile comunicativo, in famiglia, a scuola, al lavoro, negli incontri. La nuova edizione si arricchisce di una nuova introduzione, di ulteriori esercizi e di un'appendice aggiornata con la nuova normativa.
Il primo volume di una NUOVA SERIE dedicata ai “DIVERSI VOLTI” DELL’AMORE.
Un sentimento universale. Scritto nel DNA dell’uomo. Che informa la vita in ogni sua fase e che assume volti diversi: tra madre e figlio, nella coppia, tra gli amici…Capace di dare senso a quanto facciamo e sapore alle nostre giornate. Proprio perché connaturato all’uomo, l’amore dovrebbe costituire il fil rouge della nostra vita, spontaneamente. Non è così. L’amore è davvero un’arte che si apprende con consapevolezza, impegno, dedizione quotidiana. Su tale argomento il volume traccia un percorso di riflessione interdisciplinare con il contributo in particolare della psicologia, che, partendo da aspetti biologici, affettivi ed emozionali, mostra come tale capacità si costruisce nell’esperienza quotidiana, grazie a un processo continuo, piacevole e faticoso, di scoperta di sé e dell’altro.
"Ti amo", dice ogni innamorato alla sua amata. "Tu sei amore", dice san Francesco al suo Signore nei giorni in cui sul monte della Verna riceve il sigillo delle stimmate. Questo libro parla dell'amore, in particolare di quello tra l'uomo e la donna, che è l'archetipo di ogni altro amore umano. L'autore, partendo dalla prospettiva antropologica e biblica, tenta di analizzare l'amore dall'angolazione specifica della spiritualità francescana. San Francesco è stato definito "l'araldo dell'amore". Si è innamorato, si è appassionato alla vita, ha sognato e ha sofferto pene d'amore, ha parlato d'amore. Al centro del suo "discorso amoroso" tuttavia c'è più la vita che le parole. La sua regola è il Vangelo che si riassume nella legge dell'amore: per questo ancora oggi ci affascina.
Le case ricordano tutto. Trattengono i gesti, le parole, i silenzi, i segni del tempo, le nascite e le partenze, gli odori e persino i rumori. S'imbevono delle nostre vite e dei nostri pensieri, come il pane nel mosto. Parlano di noi e del nostro modo di abitare la terra. Riflettere sul tema della casa è quindi un modo per riflettere sul cambiamento delle nostre vite, del lavoro, dei nostri legami familiari, del nostro rapporto con la natura. E sulla crisi economica che sembra minare per la prima volta il bene per eccellenza, fonte di stabilità per la famiglia. Il libro, attraverso storie, aneddoti e racconti, è uno strumento agile di riflessione sul tema dell'abitare che non rinuncia ad indicare piccole strategie di sopravvivenza per abitanti consapevoli.
Il volume approfondisce la realtà delle famiglie attraverso diverse sfaccettature che permettono di coglierne il rapporto con il territorio, l'educazione, lo stile di vita, la cultura diffusa, lo sviluppo del paese, la formazione alla cittadinanza. È il contributo, in un'ottica di corresponsabilità con la Chiesa e la società, che l'Azione cattolica italiana vuole offrire alla Settimana sociale dei cattolici, che si celebra a Torino. Attraverso questa attenzione, si ha conferma che la famiglia è una risorsa imprescindibile per la promozione del bene comune.
"Di fronte alle difficoltà educative molti genitori sono disorientati e confusi, perciò - oggi più che mai - abbiamo tutti bisogno di ritrovare il percorso che il cuore paterno di Dio ha stabilito per istruire e formare i nostri figli. A questo riguardo, il libro di Tedd Tripp affronta con autorevolezza, competenza e profondità biblica il delicato compito dell'educazione dei bambini, dai più piccoli ai più grandi. Partendo dal presupposto che il bambino non è moralmente neutrale, l'autore - forte della sua lunga esperienza di padre, di insegnante e di pastore - presenta con efficacia le modalità bibliche per pascere il cuore del fanciullo". (Marco Distort)
Il testo si rivolge a chi è interessato al tema della famiglia, e in particolare ai fidanzati e ai gruppi di sposi. Propone un percorso tematico a chi desidera riflettere sulla relazione di coppia alla luce dell'insegnamento della Chiesa. L'indice, organizzato in voci o parole, permette al lettore di accedere subito agli argomenti che maggiormente lo interessano, ma può diventare anche la traccia di un itinerario per la formazione dei fidanzati e per gli incontri dei gruppi di sposi. Tra le parole che vengono presentate: vocazione, amore, convivenza, sacramento, fecondità, sessualità, obbedienza, educazione dei figli, preghiera.
Sommario
Introduzione. Vocazione. Amore. Convivenza. Fidanzamento. Il sacramento. Indissolubilità. Totalità. Fecondità. Paternità e maternità responsabili. Sessualità. Castità. Povertà. Obbedienza. Il senso della generazione umana. Educazione dei figli. «La preghiera».
Note sugli autori
MICHELE ARAMINI, docente di teologia presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, membro del comitato etico dell'Ospedale Sacco di Milano, si interessa di temi legati alla bioetica e alla famiglia. Collabora con Avvenire e con alcune riviste.
SANTINA SPATARO e GIOVANNI GIAMBATTISTA, sposi, collaborano nella diocesi di Como e in parrocchia a varie iniziative, in particolare nella pastorale familiare e nei percorsi di preparazione al matrimonio dei fidanzati.
Costruire un legame duraturo è, tutt’oggi, uno dei desideri più comuni, ma, alla prova della vita, di difficile realizzazione. Sempre più spesso le coppie chiedono aiuto per superare le proprie difficoltà, i momenti di disorientamento, la paura di aver smarrito l’amore o la stessa capacità di amare. Questo volume, che si rivolge alle coppie e agli operatori di counseling, affronta il tema con la convinzione che oltre la spontaneità dell’innamoramento, si possa, col tempo, imparare ad amarsi; che l’amore sia un sentimento che si costruisce attraverso stagioni diverse e che sia qualcosa per cui valga ancora la pena decidere di impegnarsi seriamente.
L'AUTORE
Laura Capantini, laureata in Filosofia all’Università di Pisa e in Psicologia all’Università di Roma La Sapienza, insegna e opera da anni come formatrice e docente in vari corsi di specializzazione. Lavora come consulente psicologico a orientamento analitico transazionale e di psicologia di comunità nel campo educativo e del counseling con l’infanzia, gli adolescenti e i giovani, le coppie e la famiglia, con le persone con disabilità e patologie croniche. Si è occupata di progetti per l’alta marginalità e l’esclusione sociale, per lo sviluppo dei diritti umani, della solidarietà e della pace, anche nei Paesi in via di sviluppo. Collabora abitualmente con riviste specialistiche del settore educativo, psico-sociale e spirituale.
DESTINATARI
Coppie, operatori di counseling e operatori pastorali.
Il poeta John Donne scriveva: “Nessun uomo è un’isola”; allo stesso modo possiamo affermare che nessuna famiglia è un’isola. Come figli, sposi, padri e madri, viviamo sempre legati l’un l’altro da vincoli che costituiscono la parte più profonda del nostro essere. In famiglia l’uomo diventa una “terra del tu”, una “terra del noi”, situata nel mondo e aperta verso gli altri e verso Dio.
Un invito a pensare alla vocazione relazionale della famiglia, soggetto vivente della società e della Chiesa, risorsa di bene comune e di vita cristiana.
L'AUTORE
José Granados, sacerdote religioso dei Discepoli dei Cuori di Gesù e Maria, è Vicepreside e professore stabile di Teologia dogmatica presso il Pontificio Istituto Giovanni Paolo II di Roma. Dal 2004 al 2009 ha insegnato presso la sezione statunitense del Pontificio Istituto Giovanni Paolo II a Washington, DC. Tra le sue pubblicazioni: Betania: una dimora per l’amico. Pilastri di spiritualità familiare, Cantalupa 2012 (con José Noriega); La carne si fa amore. Il corpo, cardine della storia della salvezza, Siena 2010; Chiamati all’amore. La teologia del corpo di Giovanni Paolo II, Casale Monferrato 2010 (con Carl A. Anderson).
L'autrice descrive il periodo della preadolescenza (9-12 anni) ed evidenzia alcuni aspetti critici di questa fascia d'età: pubertà, scuola, ipersessualizzazione, bullismo, disciplina. Sono molte le domande o i dubbi che tormentano i genitori e gli educatori e che spesso non trovano risposte o soluzioni adeguate: Che cosa è la pubertà? Quanto tempo concedere ai videogiochi? Come intervenire se a mio figlio non interessa nulla della scuola? Cosa fare quando arriva la pagella? Come capire se un ragazzo è vittima del bullismo? E cosa fare se lui stesso è un bullo? A che età posso lasciare mio figlio a casa da solo? Partendo dalla sua esperienza di mamma e psicoterapeuta, l'autrice suggerisce loro degli psicotrucchi per affrontare varie situazioni critiche, aiutandoli a coglierne il positivo e a valorizzare le potenzialità insite in ogni preadolescente per uno sviluppo armonioso della loro personalità.