Rito delle Esequie nuova edizione 2023. Rituale Romano riformato a norma dei decreti del Concilio Ecumenico Vaticano II e promulgato da Papa Paolo VI.
Il testo descrive l’azione di sperimentazione del Cooperative Learning secondo i principi della didattica metacognitiva, che costituisce un interessante campo di ricerca soprattutto se questo connubio viene praticato con i bambini della scuola dell’infanzia di quattro-cinque anni. Viene qui evidenziata anche una riflessione sullo stato della ricerca riguardante l’applicazione della metacognizione nella didattica e l’uso del Cooperative Learning non soltanto come strategia inclusiva, ma anche come strumento di promozione di una reale costruzione della conoscenza condivisa e socializzata. Il Cooperative Learning è progettato, praticato e verificato in unione alle strategie proprie della didattica metacognitiva. L’autrice sperimenta per la prima volta in Italia questa nuova metodologia composita nel contesto della scuola dell’infanzia. Ciò ha comportato l’indagine di un ambito complesso, le cui numerose variabili sono portate a conoscenza dello studioso: dalla rilevazione delle funzioni metacognitive dei bambini alla promozione della motivazione all’apprendimento; dalla rilevazione di eventuali criticità nell’apprendimento alla progettazione di interventi didattici metacooperativi di supporto, dalla preparazione degli insegnanti a usare, in ottica metacognitiva, il Cooperative Learning alla strutturazione di attività ludiformi, rispondenti agli obiettivi della ricerca. Vengono, infine, descritte alcune attività didattiche da un punto di vista metacooperativo, riproducibili nei diversi contesti organizzativi della scuola dell’infanzia e applicabili ai vari campi di esperienza.
Quindici orazioni rivelate da Nostro Signore Gesù a Santa Brigida nella chiesa di San Paolo a Roma da recitarsi per un anno e le preghiere da recitarsi per dodici anni.
Per molti secoli la considerazione e la condizione dei bambini è stata molto difficile, anche in una società, come quella medievale, che era costruita attorno al messaggio evangelico. Il "se non ritornerete come bambini- di Gesù risuonava dalle Sacre Scritture, ma sembrava non penetrare negli animi degli adulti, quando si rivolgevano al mondo dell'infanzia. Il libro ci fa comprendere il perché di tante difficoltà per i piccoli e come si sono create le premesse per la loro comprensione e il loro apprezzamento come persone. L'autore ci accompagna in un percorso affascinante: all'ascolto di pensatori autorevoli (Agostino, Ambrogio, Anselmo di Canterbury...), papi e educatori, fino a Tommaso d'Aquino e Bonaventura... ispiratori di Dante Alighieri anche su questo tema. Senza dimenticare san Francesco e la sua speciale attenzione per l'infanzia. «Gli adulti hanno paura dei bambini. Senza dubbio, possono dissimulare o travestire in mille modi quella paura: da affetto, da cura, da preoccupazione, da severità. E sanno anche dominarli: terrorizzandoli, seducendoli, corrompendoli, violentandoli, ingannandoli, obbligandoli, trascurandoli. Quel che resta più difficile, tuttavia, è prenderli per quello che sono...» Dalla prefazione di Franco Cardini.
«Serve una correzione di rotta!». Questo il senso del lungo messaggio che Thomas Frings pubblica nel febbraio 2016 sulla pagina Facebook della sua parrocchia di Münster, storica città tedesca. Ha deciso di prendersi una pausa di riflessione, ritirandosi in un monastero per un anno, ma anche di rendere pubbliche le ragioni della sua scelta: basta con «l'inutile sforzo» di una pastorale sclerotica e inadeguata! Un evento apparentemente marginale, ma dagli echi fortissimi e imprevisti, prima su internet, con migliaia di condivisioni e commenti al messaggio originale (un prete tedesco gli scrive: «La tua scelta è uno dei sogni proibiti che non oso pronunciare ad alta voce per paura di autoconvincermi... Ammiro il tuo coraggio!»), e poi sui media tradizionali, dalla tv ai giornali. In questo libro - rimasto per settimane nella classifica dei libri più venduti in Germania - Frings racconta in modo semplice, mai polemico, spesso ironico, la vita quotidiana di un parroco qualunque, ingabbiato in una «pastorale dell'inutile», e prova a immaginare vie nuove per una Chiesa del futuro.
Questa guida affianca il relativo "notebook" per i bambini e i genitori.
"L'omelia deve essere una predicazione breve e non sembrare una conferenza o una lezione". Il passo dell'"Evangelii Gaudium" di Papa Francesco, ma anche le omelie del mattino a Casa Santa Marta, hanno fatto da traino ad un lavoro che la Congregazione per il Culto Divino e la Disciplina dei Sacramenti aveva già avviato su invito del Sinodo dei vescovi sull'Eucaristia, nel 2005, e in base all'Esortazione "Sacramentum caritatis" di Benedetto XVI. Il Direttorio Omiletico che ne è nato è prima di tutto un aiuto, un supporto efficace per i sacerdoti con indicazioni pratiche per l'Avvento e il tempo di Quaresima e nel caso di celebrazioni dove siano presenti anche non cattolici o persone che non vanno solitamente a Messa come accade, per esempio, per i matrimoni e i funerali.
Gli esercizi spirituali di monsignor Bruno Forte dedicati ai momenti centrali dei quattro Vangeli: l’annuncio del Figlio in Marco, il rapporto legge/grazia in Matteo, il cammino di Gesù verso Gerusalemme e la passione – che è il fulcro del racconto di Luca – e la questione dell’amore di Dio, fino al dono totale, in Giovanni.
Una profonda occasione per riflettere sui Vangeli, supportati da un’ampia introduzione alle grandi tematiche cristiane che ne sono il nucleo e che permettono, con un solo sguardo, di cogliere l’insieme del cammino cristiano nei suoi elementi fondamentali. Una piccola summa della meditazione orante del vescovo di Chieti-Vasto sulla Parola del Signore.
BRUNO FORTE (Napoli, 1-8-1949) è sacerdote dal 1973 e dottore in teologia e in filosofia. Dal 2004 è Arcivescovo di Chieti-Vasto. È membro, tra l’altro, del Pontificio Consiglio per la Cultura, di quello per l’Unità dei Cristiani e di quello per la Nuova Evangelizzazione.
"L'evangelo come mi è stato rivelato" è un'opera in 10 volumi che narra la nascita e l'infanzia della Vergine Maria e del figlio suo Gesù, i tre anni della vita pubblica di Gesù (che ne costituiscono la parte più ampia), la sua passione, morte, resurrezione e ascensione, i primordi della Chiesa e l'assunzione di Maria. L'opera descrive paesaggi, ambienti, persone, eventi, con la vivezza di una rappresentazione; presenta caratteri e situazioni, espone gioie e drammi con il sentimento di chi vi partecipa realmente; informa su caratteristiche ambientali, usanze, riti, culture. Questo settimo volume tratta del terzo anno della vita pubblica di Gesù.
Quinta parte di un progetto di iniziazione cristiana per la catechesi parrocchiale e familiare. Il progetto parte dal presupposto che l'educazione religiosa dei figli non può prescindere dall'azione catechistica dei genitori, che restano i primi educatori della fede. I Quaderni attivi del progetto, che fanno esplicito riferimento ai catechismi Cei, propongono testi, attività e giochi che rendono ogni incontro di catechismo in parrocchia un momento di gioia, da prolungare a casa. Questa quinta e penultima tappa fa riferimento al catechismo Cei "Sarete miei testimoni" e prosegue il cammino verso il sacramento della Confermazione.
"Quando vedo i tuoi cieli, opera delle tue dita, la luna e le stelle che tu hai fissato, che cosa è mai l‘'uomo perché di lui ti ricordi, il figlio dell'uomo, perché te ne curi? Davvero l'hai fatto poco meno di un dio, di gloria e di onore lo hai coronato. Gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, tutto hai posto sotto i suoi piedi tutte le greggi e gli armenti e anche le bestie della campagna, gli uccelli del cielo e i pesci del mare, ogni essere che percorre le vie dei mari" (Sal 8, 4-9)
Abbruzzese William nato a Erba (Co) nel 1977.
Ordinato presbitero nella Chiesa di Milano nel 2005.
Licenziato in Sacra Teologia con indirizzo spirituale presso. la Facoltaà teologica dell'Italia Settentrionale nel 2018. Attualmente e vicario di pastorale giovanile presso la Comunità pastorale san Giovanni Battista con sede a Oggiono (Lc).
L'Antico Testamento non racconta soltanto gli interventi salvifici di Dio per il suo popolo; espone anche come la relazione d'amore tra il primo e il secondo cresce nel quotidiano. La letteratura sapienziale illustra gli ambiti concreti del cammino di fede del credente, ne indica i pericoli, ne addita i vertici. Con linguaggio chiaro e preciso, Sebastiano Pinto fornisce al lettore le coordinate fondamentali per comprendere tali testimonianze di fede e lo aiuta ad accostare le pagine più significative di questa letteratura, anche nei suoi risvolti poetici. Poiché secondo la tradizione patristica, coloro che progrediscono nella vita di fede iniziano leggendo Proverbi, avanzano con Qoelet e giungono alle vette della perfezione solo con il Cantico, Pinto intende introdurre il lettore in questo cammino, da compiere accompagnati da giganti della spiritualità come, tra gli altri, Giobbe e Qoelet.