La vita e l'attivita di Samuel Ruiz nel contesto del Chiapas
L'attivita pastorale di mons. Ramazzotti, attraverso le sue lettere, nel periodo 1850-1861, quando era patriarca di Venezia e vescovo di Pavia.
Lettere, stralci di giornale, documenti e testimonianze che fanno conoscere la personalita di Giovanni Zanotto, missionario comboniano, uomo guidato dallo Spirito e pieno di valori cristiani. Padre Giovanni Zanotto ha vissuto in Brasile, tra i favelados" dei grandi centri urbani, trent'anni della sua vita missionaria. Per Giovanni la missione e un affare di cuore, una passione che nasce e vive grazie all'incontro con gli altri e che conferisce senso e pienezza ai suoi giorni, portandolo a pagare di persona, in Amazzonia, tra i "sem terra", la sua opzione per i poveri, attirando a se minacce fino a subire un pesante e interminabile processo. "
La vita e l'opera di p. Perego in Birmania e in particolare la sua attivita a contatto con i lebbrosi. Padre Rocco Perego, missionario del Pime, trascorse piu di quarant'anni in Birmania, dove fondo nel 1938 il lebbrosario di Loilem. In queste memorie, scritte nel 1972, riaffiora la figura di un uomo totalmente dedito al suo popolo e ai suoi lebbrosi, che nella sofferenza e nell'emarginazione riescono, grazie al suo aiuto e al suo amore, a ritrovare la dignita e la speranza, ad aprirsi alla fede e a lottare coraggiosamente per una vita migliore. Questa nuova edizione, arricchita da una presentazione di p. Piero Gheddo e da significativi aggiornamenti, e stata voluta da chi ha amato la sua umanita e le sue opere. I ricavati della vendita saranno destinati al lebbrosario di Loilem, che ancora oggi continua la sua attivita a favore degli hanseniani e delle loro famiglie.
La Chiesa Latinoamericana di fronte alle sfide della globalizzazione, non puo prescindere dall'opera di una nuova evangelizzazione, guidata in questa regione del mondo dal Consiglio Episcopale Latinoamericano (Celam). Le Chiese dell'America Latina hanno incarnato con originalita lo spirito, la prassi e le indicazioni pastorali del Concilio Vaticano II. I vescovi latinoamericani, soprattutto nelle conferenze di Meddelin, Puebla e Santo Domingo, indicarono la scelta dei poveri come il loro proprio cammino. Questa profezia da oggi segni di ripresa. Gli effetti drammatici della globalizzazione su larghe fasce della popolazione latinoamericana la fanno apparire agli occhi dei suoi pastori come un segno dei tempi da interpretare, capire e riorientare. La sfida attuale e quella di umanizzare la globalizzazione e globalizzare la solidarieta" (Giovanni Paolo II). "
Un panorama avvincente delle varie realta africane. Con uno stile che spazia dal sociale all'ecclesiale, al politico e persino al frivolo, l'autore ci presenta un modello di come guardare oggi all'Africa e di come noi guardiamo l'Africa; il trarre conclusioni importanti" da fatti e da incontri "piccini", e una vera e propria spiritualita. Ad ogni fermata del "Matatu" (che in Kenya e il nome dato ai pulmini che risolvono il problema del trasporto popolare) si gonfiano i polmoni di umanita, e si riparte con la sensazione di avere capito qualcosa in piu. Anche quando si occupa di cose di chiesa il tono delle pagine di Kizito non e mai apologetico o clericale. Il pregio forse principale della sua scrittura e il saper collocare nel cono di luce del protagonista i piccoli grandi passeggeri di questo "Matatu", che rendono il viaggio interessante. "
Un invito alla speranza nato dal racconto di vite dove dignita e miseria convivono. Con un'introduzione di P. Alex Zanotelli. Questo libro non e un semplice racconto di storie e vicissitudini di uomini sfortunati del Brasile e dell'Italia. Non e nemmeno una negazione del processo di globalizzazione. E' una piccola finestra sul mondo, riflessa sugli occhi di chi vive quotidianamente il dramma della sopravvivenza. Di chi non puo difendersi dalla brutalita di un sistema che non produce speranza, ma rassegnazione. Questo libro vuole essere un invito a molti membri della chiesa ufficiale perche trovino la propria coerenza.
La percezione di Dio nell'Ebraismo, nel Cristianesimo e nell'Islam.
Il Nuovo Popolo dalle origini al 250
L'età della ragione (1620 - 1750)
Dai modesti esordi nei villaggi della Galilea all’inarrestabile espansione in tutto l’Impero romano, la storia del cristianesimo è attraversata da un sottile, ma resistente filo conduttore: i cristiani vissero come cittadini di due mondi, immersi nelle realtà caduche dell’esistenza e al contempo rivolti con lo sguardo all’eterno.
Se, infatti, da un lato, si radicò molto presto la convinzione che la loro vera patria non era di questo mondo, dall’altro essi professarono un credo unitario capace di influenzare fortemente la società e di regolare l’esistenza del singolo.
Fissate le coordinate spazio-temporali entro le quali si sviluppò e si diffuse il cristianesimo, Markschies delinea i tratti salienti della religiosità individuale, nei momenti cruciali dell’esistenza come nella normalità della vita quotidiana, e di quella comunitaria, scandita dalla celebrazione eucaristica e dall’esercizio della carità. Ne emergono le ragioni per cui la nuova religione seppe conquistarsi un numero rilevante di seguaci: la semplicità della sua dogmatica, il coerente monoteismo, la certezza del legame con Dio assicurata dai sacramenti.
L’annuncio di Gesù riduceva e spiegava così la complessità della vita e schiudeva all’uomo un orizzonte ultraterreno, un ‘di più’ che non si esaurisce nelle alterne vicende della storia.
Christoph Markschies ha studiato teologia evangelica, filologia classica e filosofia a Marburgo, Gerusalemme, Monaco e Tubinga. Dal 1994 al 2000 ha insegnato come ordinario di Storia della Chiesa all’Università di Jena. Dal 2000 è professore di Teologia storica (Cristianesimo antico) all’Università di Heidelberg e membro ordinario dell’Accademia delle Scienze di Berlino; tra le sue principali pubblicazioni: “Valentinus Gnosticus?” (Tübingen 1992), “Arbeitsbuch Kirchengeschichte” (Tübingen 1995), “Ambrosius von Mailand und die Trinitätstheologie” (Tübingen 1995), “Alta Trinità Beata. Gesammelte Studien zur altkirchlichen Trinitätstheologie” (Tübingen 2000), “Die Gnosis” (München 2001).