Hanno influenzato il costume, rivoluzionato le arti, la musica, il cinema. Hanno fatto sognare, divertire, pensare. Sono stati amati da milioni di persone, ma anche odiati, tenacemente detestati da qualcuno. Hanno fatto epoca non solo con le loro straordinarie vite, ma anche nella morte, moltiplicando dubbi, indiscrezioni, rivelazioni, interrogativi spesso inquietanti. Cosa è successo veramente in quella stanza d'albergo a Parigi, sul litorale di Ostia, in quell'appartamento di Hong Kong o quella notte maledetta al festival di Sauremo? Da Jim Morrison a Bruce Lee, da Luigi Tenco a Elvis Presley, da Marilyn Monroe a John Lennon, da Pier Paolo Pasolini a Kurt Cobain, una ricostruzione mnedita e rigorosa delle "strane morti" dei divi che hanno marchiato a fuoco il nostro tempo.
Il libro è suddiviso in cinque capitoli: tra storia e mito vengono messi in luce l'arte della cucina e quella del ricevere, il costante rapporto di godimento tra parola e cibo. Il tutto ambientato nel Mediterraneo, culla della civiltà. Dai rozzi banchetti di Odisseo, la cucina diventa un'arte dotata di regole e procedure proprie, di forza evocativa, tanto che i destini del mondo da sempre si decidono a tavola.
Oltre un milione di persone ha letto i suoi ultimi due libri. A ogni manifestazione pubblica a lui dedicata accorrono grandi folle. I suoi lettori si consigliano i suoi volumi, se li passano di mano, li discutono; e si sono riuniti in una delle più vaste community su Internet. Che cosa rappresenta per tutta questa gente Tiziano Terzani? Questo libro, scritto dai suoi lettori, tenta di dare una risposta. Il grande giornalista, l'instancabile viaggiatore, l'intellettuale disilluso, il pacifista, il lucido cronista della propria malattia... Tanti sono i volti che Tiziano Terzani ha offerto attraverso i suoi libri e le sue testimonianze, ma unica e potente è stata la sua capacità di comunicare, di raggiungere i suoi lettori, di stimolarli a "guardare oltre": senza mai voler essere un guru, ha saputo trovare le parole per indicare a tutti la strada per cambiare. Curato da Massimo De Martino, creatore di www.TizianoTerzani.com (lo spazio Internet più completo esistente dedicato a uno scrittore italiano), e Antonio Bortolotti, tra i principali animatori del forum di discussione del sito, questo libro restituisce in presa diretta e senza filtri le reazioni, le emozioni, le riflessioni e la passione dei lettori di Tiziano Terzani.
E' possibile accostarsi a Shakespeare come a un contemporaneo senza falsare quei valori storici dai quali tuttavia non può prescindere la lettura di un testo poetico? Non è solo possibile, risponde Jan Kott, ma è questo l'unico modo di comprendere il grande drammaturgo elisabettiano. L'originalità dell'interpretazione passa attraverso questa intuizione di fondo: l'uomo, stritolato nell'ingranaggio della storia, ritrova la propria dimensione umana, la dimensione dell'intelligenza, interrogandosi sul senso della vita e del proprio destino.
Mario Moiraghi, secondo lo stile che gli è proprio, tenta anche in questo caso di chiarire le vicende storiche e dissipare gli equivoci tra realtà e mito accumulatisi attorno al Graal.
Sulla scorta di questo prezioso lavoro di ricostruzione l’autore “smonta” alcune teorie prive di reale fondamento, come ad esempio la qualifica di “Santo” attribuita erroneamente al Graal in quanto calice che ha raccolto il Sangue di Cristo: “Qualunque collegamento fra Graal, santità, sangue di Gesù, recipiente che raccoglie tale sangue, calice dell’ultima cena, corpo della Maddalena, discendenza di Cristo, re di Francia, sette segrete e trame vaticane è destituito d’ogni fondamento”. E ancora: “L’intero racconto del Graal, almeno nelle sue versioni originali, appartiene alla sfera culturale, letteraria e fantastica dell’antica Asia centrale o, più precisamente, persiana. Non ha senso collegarlo con un ambiente ed un periodo storico – l’Europa centrale, fra il 500 e il 1000 d.C. – che non condivideva pressoché nulla con le magiche atmosfere di corte di quel lontano Oriente.” Alcuni dei documenti e delle fonti raccolte dall’autore sul tema del Graal e non compresi nel libro, saranno disponibili on-line sul sito internet ad esso dedicato.
L'autore costruisce in questo libro una confutazione delle idee portate avanti dal femminismo radicale che vede le differenze tra i sessi unicamente come un prodotto culturale. Secondo tali teorie lo stesso termine "sesso" andrebbe sostituito con la parola "genere" che non crea alcuna discriminazione e lascia libero l'individuo di fare le proprie scelte in materia di orientamento sessuale senza vincolarlo all'eterosessualità.
Storie di guerra e di fascismo, di borghesi di assalto e di 'dolce vita', di 'mala' e di 'nera', di incontri prezzolati o di amori inesauribili; oppure storie della piccola umanità sprofondata nella cronaca nera e nei misfatti della quotidianità. Fusco racconta, e la sua prosa nitida e compatta ha la misteriosa capacità di colorare la realtà del fascino dell'improbabile.
Questo libro contiene lettere, appunti di diario, riflessioni sul presente e sul passato, schegge autobiografiche, polemiche ad personam e controversie ideologiche; il dopoguerra e la guerra fredda, lo stalinismo ed il conformismo degli intellettuali, l'Ungheria e il '56, Praga e il '68; Sereni, Vittorini, Pasolini, Calvino, Cases, Rossanda, Panzieri, Luzi. Il confronto con la storia, il dialogo e lo scontro con amici e avversari formano la sostanza del libro, che privilegia la forma del frammento ma è al tempo stesso rigorosamente costruito a posteriori, attraverso un montaggio che insieme agli anticipi ed alle continuità denuncia gli abbagli e le false certezze nell'inesausta interpretazione del presente e nella riflessione sul passato.
"Il sogno è l'infinita ombra del vero" scriveva Giovanni Pascoli, un poeta la cui vita fu segnata già a 12 anni dall'assassinio del padre e l'anno successivo dalla morte della madre. Per raggiungere questa verità ombreggiata dal sogno della poesia, Vittorino Andreoli, ha indagato l'esistenza di Giovanni Pascoli con i metodi della ricerca psicopatologica, ricostruendo una personalità che, assieme all'eccezionalità del genio, configura un caso clinico da manuale, per l'insieme di traumi da cui è stata incrinata.
L'autore propone di tornare all'essenziale: cioe alla Bibbia. E' alla luce dei vangeli che le false rivelazioni de 'Il Codice da Vinci' vengono esaminate una per una.