Benché molte nazioni credano di avere origini antichissime, non poche risalgono soltanto al XIX secolo, quando l'Europa ridefinì i propri equilibri interni configurando quegli stati che corrispondono nella maggior parte dei casi a quelli attuali. Il nazionalismo, quindi, è un fenomeno politico e culturale relativamente recente. Hobsbawm ne ripercorre la genesi e lo sviluppo dagli ultimi decenni del Settecento alla fine del Ventesimo secolo.
Una descrizione del vissuto di coloro che per la prima volta diventano psicotici e un metodo che mette lo specialista in grado di aiutare da subito queste persone a riallacciare i fili della loro identità.
Nell'ambito della teoria della traduzione (Translation Studies) si sta facendo sempre più pressante l'esigenza di conoscere la storia di questa riflessione. Questo libro propone un panorama storico di alcuni dei saggi più importanti dedicati al problema del tradurre. Tutti i testi si occupano della traduzione letterario, o meglio della traduzione del testo artistico. Si va dalle prime affermazioni, espresse nella cultura europea dalla civiltà romana, fino a quelle del Ventesimo secolo, quando le riflessioni sparse si sono trasformate in vere e proprie teorie; si va, cioè, da Cicerone a Walter Benjamin. La lettura di questo testo evidenzia inoltre il ruolo centrale che proprio le traduzioni hanno occupato nella creazione e nell'evoluzione delle letterature.
il libro tratta la psicoterapia in pediatria:dall intervento pediatrico alla morte in culla, dalle patologie metaboliche alla malattia oncologica, dal tumore alla preparazione psicologica all intervento chirurgico e il sostegno post - operatorio. Introduzione m. Lugones. Tema del numero: - a. Giannakoulas, donald w. Winnicott: pediatra e psicoanalista. - l. Cresti scacciati, una visione psicodinamica dell'intervento pediat rico. - p. Massaglia, dal curare al prendersi cura: l'opera tivita multidisciplinare in pediatria. - m. Lugones, conversazione con aurora perez. - s. Basta, m. Groisman, s. Morici, h.a. Sola, contributo della psicoanalisi alla pediatria. - c. Neri, la condivisioine del dolore. - a.m. De luca, l'ado lescente malato di tumore: lavoro di frontiera tra psiche e soma. - a. Valencia reyes, il gruppo familiare in oncologia pediatrica. - a.e. Juraga, la malattia oncologica in eta evolutiva. - a.m. Lanza, s. Picece bucci, sids, la morte improvvisa in culla. Un lutto possibile? -s.caviglia, il trattamento psicologico del bambino e della coppia genitoriale nelle patologie metaboliche. - a.m. Castignani, il diabete infantile: la presa in carico di bambini e genitori in un reparto di pediatria. - s. Maccioni, la gita scolastica". - r.rubino, s, maccioni, g. Orsini, la preparazione psicologica all intervento chirurgico e il sostegno post-operatorio. "
Questo libro intende mostrare la presenza e la forza dei riti, sia nella vita pubblica sia nella vita privata contemporanee, anche in ambiti profani. Molte azioni cerimoniali suscitano pulsioni emotive, producono simboli, forniscono quadri di riferimento in grado di rafforzare i legami sociali e di creare un senso di comunità. L'ampio repertorio di riti contemporanei, che l'autrice individua e descrive, viene analizzato alla luce delle teorie antropologiche classiche (Mauss, Douglas, van Gennep) ma anche di quelle sociologiche (Durkheim, Goffman, Bourdieu, Turner) e testimonia dell'inesauribile capacità sociale di produrre strutture dotate di senso.
Questo volume propone una sintesi introduttiva dei principali concetti di matrice sistemico-relazionale, accanto ad un excursus sulle trasformazioni più significative di cui la famiglia o, meglio, le famiglie sono state protagoniste negli ultimi decenni. Una particolare attenzione è dedicata al ciclo di vita delle famiglie separate e ricostituite, con cui il clinico si deve sempre più confrontare a diversi livelli e in diversi contesti di aiuto e/o controllo (giudiziario, di counseling, di mediazione, di psicoterapia).
Martha Nussbaum è da anni impegnata a costruire un nuovo progetto etico-politico, volto a dare un effettivo spessore al concetto di dignità umana e di giustizia sociale. Anche nella più equa delle società contemporanee, destinatario dei diritti individuali è l'individuo razionale, consapevole e indipendente. Ma la realtà, ci mettono ogni giorno sotto agli occhi molte situazioni in cui gli individui non possono contare sulle stesse abilità nell'utilizzare le proprie risorse. Bambini, anziani, persone non autosufficienti, disabili rischiano di non poter esercitare diritti fondamentali di cui pure sono nominalmente titolari. E il problema si complica ulteriormente quando ci occupiamo di culture non-occidentali.
La storia dei bambini che attraversa nei secoli soprattutto la società occidentale e in particolare quella ispanica, ci obbliga a rivedere, assieme all'autore, la storia della cultura dal punto di vista dell'infanzia. Buenaventura Delgado basa la sua ricerca sull'esame della legislazione civile ed ecclesiastica, delle fonti mediche scientifiche e popolari, della tradizione letteraria orale e scritta, della documentazione iconografica e archeologica e di ogni sorta di materiale utile ad esplorare le rappresentazioni sociali dell'infanzia.