János Esterházy (1901-1957) è stato uno dei grandi protagonisti e testimoni della tormentata storia dell'Europa nel corso della prima metà del XX secolo. Figlio di una nobile famiglia ungherese, interpretò tutta la sua vita pubblica al servizio dei propri connazionali residenti fuori dai confini del loro Stato. Operò in ben cinque sistemi politici, del tutto incompatibili tra loro: nacque sotto la monarchia austro-ungarica, visse nella democrazia cecoslovacca istituita al termine della Prima guerra mondiale, conobbe il breve periodo dello Stato autoritario ceco, poi lo Stato slovacco condizionato e addirittura succube del totalitarismo nazista. Infine, fu vittima del sistema sovietico, fu deportato in Siberia, tornò in Cecoslovacchia e morì in carcere sotto il regime comunista che dominava quel Paese con pugno di ferro. In tutte queste successive stagioni mantenne fede ai valori che costituivano per lui un patrimonio irrinunciabile: la dignità di tutti gli esseri umani, la giustizia, la pace e l'altissima ispirazione della sua fede di cristiano cattolico.
Gli Esercizi spirituali di Ignazio di Loyola sono una guida per il discernimento e la crescita spirituale, basata sulla meditazione e sulla preghiera. Strutturati in quattro settimane, aiutano il fedele a esaminare la propria vita, contemplare la figura di Cristo e rispondere alla chiamata di Dio con libertà interiore. Il metodo ignaziano, centrato sulla rilettura dell'esperienza e sull'uso dell'immaginazione, mira a unire la volontà personale a quella divina. Gli esercizi, destinati inizialmente ai gesuiti, hanno influenzato profondamente la spiritualità cristiana, offrendo un cammino pratico per chi cerca una relazione più autentica con Dio.
Parlare di Paolo Borsellino come di uno degli eroi della lotta alla mafia gli fa onore, ma rischia di mettere in ombra la singolare statura professionale, umana e spirituale di questo testimone, allo stesso tempo, del coraggio civico e di una fede profonda e vissuta con totale coerenza. Anche facendo ricorso a documenti inediti e a interviste con testimoni qualificati, l'autore mostra che il movente ultimo dell'uccisione di Borsellino è da ricercare nelle sue indagini sul territorio e nell'individuazione delle alleanze e delle complicità che Cosa nostra aveva intessuto con la borghesia mafiosa e con la grande imprenditoria siciliana e nazionale. Alleanze e complicità che erano anche al centro delle investigazioni di Giovanni Falcone e che ne avevano causato la morte. Ma la lettura delle azioni e delle parole di Borsellino durante l'ultimo periodo della sua vita porta a legare il movente della sua uccisione anche alla religiosità del magistrato: egli viene ucciso perché è un cristiano che vive nella storia quella fede su cui ha intessuto la sua esistenza.
Trentuno pensieri di Pier Giorgio Frassati che esplorano con delicata profondità le virtù e le sfide della vita cristiana, per riflettere sull'importanza della testimonianza senza protagonismi, dell'umiltà nel servizio e della necessità di riscoprire la forza della vita di fede. Con parole misurate e autentiche, in ogni riflessione l'Autore non si limita a enunciare principi, ma propone una meditazione partecipata, sofferta eppure sempre gioiosa e speranzosa sul senso del vivere cattolico.
“C’erano stati parecchi rapporti di strani incidenti con cose che volavano tra gli alberi. Noi, perlopiù, ci ridevamo sopra. Ma quando entrammo nella giungla, vedemmo una forma quasi sferica, sospesa sul terreno su quattro gambe. E c’era un certo numero di umanoidi, tanti quanti noi”. A parlare è Joe, che all’epoca, nel settembre del 1971, era di stanza con l’esercito USA in Thailandia, durante la guerra in Cambogia. Non fu la prima volta, quella, che gli alieni si fecero vedere negli scenari di guerra del Sud-est asiatico. Apparvero UFO, ripetutamente, nelle guerre del Vietnam e di Corea, e spesso i dischi aprirono il fuoco contro i terrestri. Gli alieni monitorarono tutta l’Asia meridionale e solo ora, dopo decenni di omissioni e silenzi, le prove della loro presenza vengono alla luce, nei documenti un tempo secretati dal governo americano. File che l’autore ha raccolto pazientemente negli anni e che adesso sono pubblicati per la prima volta.
Alfredo LissoniClasse 1966, già insegnante di religione e bibliotecario, da oltre vent’anni lavora come giornalista politico. Autore di numerosi format radiotelevisivi, si occupa di ufologia dal 1986 e ha al suo attivo una quarantina di titoli. Ma la sua specialità sono le ricerche d’archivio: è autore di importanti scoperte come gli X-files di Mussolini e i carteggi sulle “navi celesti” dell’Impero Austro-Ungarico e di quello bizantino. Suo è il testo della richiesta di declassificazione dei dossier UFO presentata al Parlamento Europeo. Caporedattore di numerose riviste, si è occupato anche di miracolistica e paranormale.
I matrimonio cristiano non è solo una scelta di vita, ma un'autentica chiamata ad evangelizzare. In questo libro, don Renzo Bonetti ci guida a riscoprire la missione profetica degli sposi, chiamati a rendere visibile l'amore di Cristo nel quotidiano Attraverso una riflessione profonda e concreta, l'autore mostra come la vita coniugale sia un dono per la Chiesa e il mondo, capace di trasmettere la bellezza dell'amore divino. Un testo che offre agli sposi strumenti per vivere con consapevolezza e gioia la propria chiamata evangelizzatrice.
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La follia per Cristo è una scelta di vita che sovverte le logiche mondane, rinunciando a convenzioni sociali, status e sicurezze per seguire un ideale evangelico di totale donazione. È una forma di testimonianza spirituale in cui il credente accetta volontariamente di sembrare paradossale, pur di rimanere fedele al vangelo. In Catherine de Hueck Doherty la follia si traduce in un appello all'impegno sociale e spirituale che sfida le convenzioni, sposando i valori di giustizia, accoglienza dell'altro e condivisione. In occasione del quarantesimo anniversario dalla scomparsa dell'autrice, viene pubblicato questo testo dai chiari echi autobiografici in cui lei stessa veste i panni della folle per Cristo.
Il mondo invoca costantemente la pace, che in questi tempi difficili sembra sempre più un miraggio. Ma il cristiano sa bene che la pace vera è dono di Cristo e che, per ottenerla, è necessario un cuore purificato e totalmente aperto all'amore salvifico del Figlio di Dio. Questo è l'insegnamento dei nostri padri nella fede: essi, infatti, non sono mai venuti meno alla loro fedeltà al signore, nemmeno durante le più violente persecuzioni. I Padri della Chiesa hanno esplorato in particolare la pace del cuore, cercandola e trovandola nella scrittura e nella tradizione della Chiesa. Questo libro propone di ripercorrere le loro orme, affinché possiamo anche noi cercare e infine trovare il riposo nel cuore dell'agnello immolato vincitore del Male.
Il libro ripercorre alcuni passaggi della vita di Gesù attraverso il Vangelo secondo Luca. Le meditazioni sono incentrare sulla figura del Maestro come modello per annunciare la Parola. L'autore ci riporta poi ai nostri giorni per attualizzare la missione della Chiesa con spunti interessanti e stimoli sempre originali. Testimonianze e citazioni rendono il libro ricco di spunti di riflessione e meditazione.
Quali sono le ragioni dell'attenzione della scienza marxista non solo e non tanto alla religione in generale, dal punto di vista della concezione materialista, ma nello specifico alla Chiesa cattolica sul piano della sua azione politica e della sua visione strategica? La risposta più ovvia è che si tratta di studiare la maggiore forza politica della classe dominante, e l'unica con insediamento mondiale. Nel corso degli ultimi decenni si è trattato di studiare l'organizzazione cattolica per una battaglia politica che ne mostrasse, certo, il tratto di garante della conservazione sociale, sfuggendo però alla malattia infantile massimalista dell'anticlericalismo. Oggi si aggiunge un ulteriore compito specifico, nella nuova congiuntura segnata dal "declino atlantico" e dall'irruzione dell’Asia. Si tratta di studiare la "Chiesa multipolare" come forza e riserva ideologica dell'imperialismo unitario, nella “crisi dell'ordine” e nelle sue guerre. Agostino scrisse "La Città di Dio" nella fase terminale dell'Impero, dopo che Roma, nel 410, era stata messa a sacco dai visigoti di Alarico; i pagani davano al cristianesimo e all'abbandono degli antichi dèi la responsabilità per quella catastrofe. Quella teologia politica è anche una teologia del declino. Oggi Leone XIV, papa del multipolarismo, è anche Agostino papa americano, giacché l'America non è più superpotenza garante dell’ordine. È così acuta la percezione in Vaticano del declino USA, e delle sue conseguenze – anche belliche – nella "crisi dell'ordine"? Ed è per questo che si consultano le carte d'archivio sul "Vaticano e la guerra"?
Pepe, origano, paprica e quante altre spezie usiamo comunemente nella nostra cucina e per il benessere del nostro corpo? Possono essere usate per cucinare o per una tisana da bere, tutte le spezie hanno innumerevoli proprietà ed effetti benefici per il nostro corpo e di riflesso per il nostro spirito. Santa Ildegarda - famosa mistica e grande studiosa della natura, dottore della Chiesa, grazie a papa Benedetto XVI - già ne conosceva usi, proprietà e rimedi come aiuto naturale per la salute dell’uomo. Questo nuovo libro della collana di rimedi di santa Ildegarda è interamente dedicato alle spezie e ai relativi rimedi. I due autori – Marcello Stanzione, sacerdote, massimo esperto italiano in Angelologia e studioso di Santa Ildegarda - ed Elisa Giorgio - laureata in Chimica e Tecnologie Farmaceutiche, specializzata in Fitogemmoterapia sistemica, esperta in piante officinali, in Floriterapia secondo il metodo Bach e in ricette di Medicina Medievale per il benessere del corpo della mente – propongono un interessantissimo viaggio tra i rimedi naturali della mistica di Bingen.