Noi rivendichiamo per noi un’affinità profonda con te, visto che il Figlio tuo grazie allo Spirito di adozione non disdegna di assumere lo stesso nostro nome. Questo libro è testimonianza di una ricerca del volto di Dio. Raccoglie due scritti: il De Contemplando Deo, opera tra le più conosciute, meditate e amate di tutto il medioevo, e una breve Oratio, rimasta invece praticamente ignota per lunghi secoli. Autore di entrambi, quello “ spirito inquieto per amore di quiete” che fu Guglielmo di Saint-Thierry, grande figura di monaco cistercense vissuto attorno al 1100. Questa nuova edizione permette a un ampio pubblico di gustare due gioielli della letteratura mistica medievale.
Nella Gallia della seconda metà del IV secolo nascono figure di monaci singolari: Sulpicio Severo è una di queste: "avvocato" uscito dalla scuola di Bordeaux, conquistato dall'ideale della solitudine, autore della Vita di Martino. Singolare è pure il protagonista dello scritto: si tratta di un ex soldato, poi monaco, poi vescovo che non rinuncia alla vocazione eremitica, apostolo delle Gallie, taumaturgo, capace di lottare contro il diavolo e contro le sopraffazioni dei potenti; un personaggio il cui fascino deriva dalle infinite anomalie che lo contraddistinguono.
L'autore presenta i concetti fondamentali della mistica cristiana e li avvalora con l'esempio di 55 mistici, da Origene a Karl Rahner.
Il volume, che tratta dell'essere in generale, espone solo in modo riassuntivo le sofisticate discussioni scolastiche su alcuni argomenti, mentre invece tratta i vari temi in prospettiva storica.
Questo volume va inteso come una risposta alla sfida lanciata dai filosofi della morte di Dio e dall'ateismo moderno. La teologia filosofica di Tommaso d'Aquino fornisce una sana e solida base per la ricerca del sacro e per il consolidamento del rapporto uomo-Dio.
Libro fotografico sulla grande santa carmelitana, Dottore della Chiesa.
Quello che nella Chiesa latina rappresentano le autobiografie di santa Teresa d'Avila e di san Givanni della Croce, nella Chiesa bizantina d'Oriente trovano un riscontro significativo nella sublimità e nella forza teologica di Simeone il Nuovo Teologo. Totalmente originale è la sua "visione di Dio" e la dottrina che ne consegue.
Opera giudaica, scritta in Egitto, che ebbe grandissima diffusione tra i cristiani d'Oriente.
In questa opera c'e tutto il fascino dell'Oriente e della mistica del deserto, nella quale Teodoreto torna e ritorna sul tema del colloquio incessante dell'anima con Dio.
L'unico lavoro esegetico di Rufino e l'unico testo a noi noto in cui egli fornisca dati relativi agli ultimi anni della sua vita.
Un commento al libro del Nuovo Testamento che fornisce, piu degli altri, notizie sulle origini e sui primi tempi della Chiesa.
Scarse le notizie che si possiedono su Valeriano. Egli nelle Omelie non mostra di occuparsi di questioni teologiche, rivelandosi piuttosto interessato alla prassi quotidiana del vivere cristiano.