Amico e collaboratore di De Gasperi, Igino Giordani fu il primo, a un anno dalla sua scomparsa, a dedicargli una biografia organica. Questa edizione critica, arricchita da documenti e memorie, offre un ritratto a tutto tondo dell’uomo e dello statista. Chi era De Gasperi? Dagli avversari fu chiamato austriacante per la sua formazione giovanile e l’iniziale attività politica nel Trentino austroungarico. Al riguardo, l’inedita testimonianza di Franco Cardini, qui raccolta, rivela che in età avanzata confessò la sua ammirazione per l’imperatore Francesco Giuseppe. Eppure, l’etichetta di conservatore non gli rende giustizia. In ambito britannico fu visto come un "tory di sinistra". Del resto, a dispetto di una reiterata svalutazione interpretativa, la sua visione della Dc era quella di un "partito di centro che cammina verso sinistra". Con eleganza, Giordani ricorre all’ossimoro di "restauratore di un ordine politico nuovo". Parole analoghe a quelle di Amintore Fanfani, per il quale lo statista trentino - a suo dire un rivoluzionario - cambiò l’Italia senza avventurismi né violenze, ma con lucida determinazione. D’altronde anche Giorgio La Pira, guardando all’azione dell’uomo di governo, ne esalterà il carattere di "apertura sociale verso l’avvenire". Nelle elezioni del 18 aprile 1948 trionfò sul Fronte Popolare guidato dal Pci. Fu una vittoria, come disse Attilio Piccioni, "non della paura, ma sulla paura". Riuscì allora nell’impresa della ricostruzione anche perché seppe a modo suo rivoluzionare l’agenda politica e culturale dei cattolici, individuando anzitutto nella collaborazione con l’area laica e il socialismo democratico la leva politica per risollevare il Paese dalle macerie della guerra e costruire un originale modello di sviluppo. In politica estera tracciò le linee - europeismo, scelta atlantica, ingresso all’Onu - per fondare un nuovo ruolo, e dunque un nuovo protagonismo dell’Italia - che non doveva più essere l’Italietta dell’età liberale e giolittiana. In questa nuova veste, la "biografia fondativa" di Giordani aiuta a capire meglio, oltre ogni semplificazione e luogo comune, la figura di un Padre della Repubblica, che continua a sfuggire ancora a una comprensione piena e condivisa da parte della pubblica opinione.
Questo messale feriale riporta, nelle pagine in latino, i testi del “Missale Romanum” e delle letture ricavate secondo le indicazioni ufficiali dalla “Nova Vulgata”; nelle pagine affiancate in italiano, i testi del “Messale Romano” e del “Lezionario” approvati dalla CEI.
Il manuale per il Concorso Ministero della Cultura da 1500 Assistenti per la tutela, accoglienza e vigilanza per il patrimonio e i servizi culturali nasce l’indomani della pubblicazione del bando per l’assunzione di 1800 posti per diplomati in tutta Italia; si rivolge a quanti si preparano in vista del concorso con prova scritta unica bandito dalla Commissione RIPAM, contrassegnato dal Codice 01, per il reclutamento di 1500 Assistenti da inquadrare nella famiglia professionale «Promozione e gestione dei servizi culturali ed educazione al patrimonio». Il manuale tratta tutte le materie aderenti al bando dell’ 11 Dicembre 2025, aggiornate agli ultimi interventi normativi ed è così strutturato: Parte I - Elementi di diritto amministrativo, con particolare riferimento a: contratti pubblici, lavoro pubblico e responsabilità dei dipendenti pubblici, protezione dei dati personali. Codice dell’amministrazione digitale Parte II - Nozioni di diritto penale con particolare riferimento ai reati contro la P.A. Parte III - Elementi di diritto dell’Unione europea Parte IV - Elementi di contabilità di Stato Parte V - Tutela della salute e della sicurezza sui luoghi di lavoro Parte VI - Elementi di diritto del patrimonio culturale Parte VII - Nozioni sul patrimonio culturale Parte VIII - Struttura e organizzazione del Ministero della cultura Parte IX - Nozioni di marketing e comunicazione in lavorazione Il presente manuale per il concorso assistenti al Ministero della cultura viene ulteriormente arricchito da Inglese, Informatica, Logica e quesiti situazionali (online) oltre che da un Software per la simulazione della prova d’esame consistente in un test di 40 quesiti a risposta multipla da risolvere in 60 minuti ed Espansioni semplificate e approfondimenti per chi non ha mai studio diritto. Il nostro software da oggi offre una nuova funzionalità: il gaming, una modalità per capire il livello di preparazione raggiunto «sfidando» gli altri candidati al concorso.
Che senso ha studiare la storia del diritto canonico, se questa disciplina è eminentemente pratica e orientata a rendere possibile la giustizia oggi, mediante l’applicazione delle leggi attualmente in vigore? I quattro Autori di questo volume riconoscono nella storia un aiuto prezioso nella ricerca dell’autentica giustizia, proprio per non cadere nel positivismo giuridico, ossia in quella insidiosa tentazione di identificare il “giusto” con il “legale”, ritenendo che le leggi vigenti siano l’unica e quindi la migliore espressione di “ciò che è giusto”. La storia insegna che il giusto è stato rintracciato in modi diversi, in forme diverse, adatte ai tempi e ai luoghi, e che il suo fondamento non si esaurisce nella “norma”, ma si radica nel riconoscimento di una realtà giuridica che la precede e la trascende. Nel caso della Chiesa, tale realtà è di ordine soprannaturale, si intreccia con la riflessione teologica e viene trasmessa per mezzo della tradizione ecclesiale. È proprio il passato, dunque, che consente di comprendere l’origine e il significato delle leggi in vigore, la loro maggiore o minore contingenza e la loro perfettibilità, aiutando a discernere ciò che è essenziale e immutabile da ciò che, invece, può essere anche legittimamente modificato. Questo manuale propone uno studio unitario dell’evoluzione delle fonti normative, della scienza canonistica e delle principali istituzioni canoniche, offrendo una sintesi della storia della dimensione giuridica della comunità ecclesiale, pellegrina nel mondo.
Recoge la oración contemplativa de Gabrielle Bossis, centrada en el amor de Dios y la santidad en la vida cotidiana. Esta nueva traducción completa descubre el profundo patrimonio espiritual de una laica cuyo proceso de beatificación está en curso.
Él y yo recoge la oración contemplativa de Gabrielle Bossis, una conversación centrada en el amor incondicional de Dios, la filiación divina, la santidad en la vida ordinaria y la búsqueda de unión con Jesucristo. Son anotaciones escritas entre 1936 y 1950, en un francés de alta calidad, sencillas en su estructura. Fueron publicadas inicialmente de manera anónima, dos años antes de su muerte, y desde el primer momento gozaron de enorme éxito entre los lectores.
El texto ha sido publicado en varios idiomas, a menudo parcialmente, y se hacía necesaria una nueva traducción del texto original que pusiera al alcance de los lectores el formidable patrimonio espiritual completo de esta mujer corriente, laica y de notable talento artístico. Su proceso de beatificación está actualmente en curso.
Un breviario non è un libro da leggere ma uno strumento da utilizzare, per la riflessione e la meditazione personale, gesti di cura quotidiani per il proprio mondo interno, nella convinzione che è anzitutto alimentando e costruendo dentro di noi una umanità più inclusiva, tollerante, aperta ed empatica che possiamo efficacemente contribuire alla costruzione di un mondo più giusto, contrastando il senso di impotenza e smarrimento che caratterizza lo spirito del tempo. È laico perché i testi che ispirano le cinquantadue meditazioni - una per ogni settimana dell’anno - non sono tratti dal patrimonio religioso e spirituale ma dal mondo più ampio della cultura umana. Come e quando siamo divenuti quello che siamo? Cosa significa divenire ed essere umani? Perché siamo capaci, in modi così estremi, di altruismo e di egoismo, di solidarietà e di aggressività? Il Breviario laico di Massimo Diana prova a rispondere a queste domande, privilegiando il punto di vista che le psicologie del profondo e altre scienze umane come l’etologia, l'antropologia culturale, la psicologia sociale, offrono, nel tentativo di comprendere che cosa avviene sotto l’iceberg della storia e della geopolitica. Prefazione di Romano Madera.
Padre Giuseppe Celli - cappuccino, impegnato nella formazione, le scuole della Parola, autore di successo ha al suo attivo numerosi libri e collabora con varie riviste a carattere formativo, con Telepadrepio e a Telediocesi-Salerno tiene una rubrica settimanale Incontro alla Parola In questo nuovo libro propone 4 lectio divina sul tema della santità personale per farcene gustare ogni piccolo passo. La prima da Isaia 43, 1-7, poi Colossesi 1,3.12-20, la terza le nozze di Cana Gv 2,1-12 e l’ultima da Levitico 11,44. L’accento è sulla figura di Gesù, il Signore, che entra nella storia dell’uomo e ci invita a essere santi - come lui è santo - per vivere in pienezza la nostra vita. "Egli non guarda i peccati, ma vede le nostre sofferenze. Non è attratto dalle perfezioni, ma conosce i nostri bisogni. Se ne fa carico e continua ad amarci".
Francesco Zambotti, sacerdote camilliano, ha consacrato la sua vita ai fratelli in difficoltà, fondando per loro - in Italia e nel mondo - le Tende di Cristo che oggi sono numerosi luoghi di accoglienza familiare in cui ci si prende cura degli emarginati e dove la misericordia è quotidiana. In questo nuovo libro, propone brevi meditazioni sulla misericordia, piccole perle che possono espandere il nostro cuore alla conoscenza affettuosa che Dio ha per ognuno di noi.
La celebrazione della cresima è una festa: i ragazzi si apprestano a ricevere lo Spirito Santo e i suoi doni. L’arcivescovo Mario Delpini invita a preparare la tavola con cura, perché abbia il sapore della gioia, della comunione, del servizio; quel servizio che rende attenti, solleciti verso gli altri. A tavola, Gesù ha compiuto con il pane e il vino quel gesto che ha istituito l’eucaristia, il pane di vita che è Gesù stesso. Preparare la tavola diventa, allora, un esercizio per "fare" ma anche per lasciarsi condurre, per riconoscere i segni e il messaggio insito nei doni dello Spirito, quei doni che ci rendono testimoni nella fede. Perché il sacramento della confermazione sia un momento in cui incontrarsi, conoscersi, aiutarsi.
Il cammino 100 giorni supporta la preparazione dei ragazzi all’incontro con il Vescovo nella suggestiva cornice dello Stadio di San Siro. L’elemento portante del cammino 100giorni è la lettura e la comprensione della lettera che l’arcivescovo Mario ha scritto per i ragazzi della cresima, Dove vuoi che prepariamo: prendendo spunto dall’esperienza umana del fare festa, l’Arcivescovo stimola i cresimandi a preparare da sé la tavola attorno la quale festeggiare la loro cresima. Il cammino di quest’anno è pensato in tre tappe principali, due da affrontare prima dell’incontro con l’Arcivescovo, e una dopo. Una tappa per accogliere l’invito dell’arcivescovo Mario a preparare la tavola, una tappa per scoprire ciascuno dei nove elementi che renderanno davvero unici i festeggiamenti della cresima e un’ultima tappa per assumersi un piccolo impegno di responsabilità, una sorta di "mandato" per rielaborare l’incontro a San Siro. Con un’animazione, giochi, approfondimenti e preghiere, declinabili a seconda delle esigenze di ogni gruppo. Per giocarsi con entusiasmo, insieme, e sentirsi parte di una Chiesa viva, accogliente, piena di speranza.
Con l’edizione 2025, la Fondazione Migrantes presenta la nona edizione del Rapporto su richiedenti asilo e rifugiati. È un lavoro corale, scritto da una redazione che sceglie di lasciarsi interrogare dalle sofferenze e dalle contraddizioni delle persone in fuga. Anche quest’anno questo sguardo empatico e critico è indispensabile per leggere dati, norme, politiche e storie, in un contesto in cui - a livello globale, europeo e nazionale - convenzioni internazionali e diritti umani risultano sempre più violati. Così si restringe la tutela effettiva del diritto d’asilo, mentre il numero di persone costrette a fuggire ha superato i 123 milioni. Le guerre - esposte o ignorate dal racconto mediatico - non cessano: conoscono tregue fragili, in cui l’attacco ai civili è accettato come "danno collaterale". In questo scenario parole come tutela, cooperazione e sicurezza diventano eufemismi che celano pratiche di esclusione e sospensione del diritto. Ciò che un tempo sarebbe apparso inaccettabile - respingimenti, accordi con regimi autoritari, esternalizzazione della protezione - diventa tollerato e persino desiderabile. È la "nuova normalità" di un Nord America e di un’Europa sempre più chiusi, e di un mondo che sembra rassegnato alla crisi permanente. Dietro questa stabilità del disastro si cela una rimozione profonda: quella delle responsabilità politiche, economiche e morali che alimentano le crisi. Guerre, collassi ambientali, disuguaglianze e persecuzioni non sono fatalità, ma il risultato di scelte e rapporti di potere. La crescente percezione della sofferenza come inevitabile è forse il segno più drammatico del nostro tempo. Per questo proviamo ancora a proporre dati di realtà e di responsabilità, per comprendere la deriva in corso e offrire prospettive di cambiamento. Lo facciamo riconoscendoci nell’orizzonte indicato da Leone XIV per la 111ª Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato 2025, dedicata al tema Migranti, missionari di speranza. L’auspicio è che questo volume contribuisca a costruire un sapere fondato su chi è costretto a fuggire e chiede protezione nel nostro continente e nel nostro Paese. Un sapere che aiuti a restare - o tornare - umani, creando condizioni perché le persone in fuga possano rivendicare il diritto d’asilo senza essere recluse o respinte. Non richiedenti asilo "dalle speranze recluse", ma persone la cui umanità e capacità di speranza può rinnovare le nostre società.
I centri truffa nel sud-est asiatico: una nuova forma di schiavitù
William McCormick
In occasione dell’apertura dell’ottantesima sessione dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, mons. Paul Richard Gallagher, segretario per i Rapporti con gli Stati e le Organizzazioni...
4 Dicembre 2025
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La Chiesa e la cultura digitale
Paul A. Soukup
Il mondo online, con la sua varietà, le sue opportunità e le sue sfide, è divenuto una matrice culturale per l’impegno della Chiesa nel...
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De Gasperi e Togliatti, protagonisti della vita politica italiana del dopoguerra
Giovanni Sale
Alcide De Gasperi e Palmiro Togliatti, i due grandi protagonisti della vita politica italiana negli anni del dopoguerra, morirono entrambi nel mese di agosto,...
4 Dicembre 2025