Il libro si prefigge lo scopo di rileggere la Sacra Pagina in chiave mariana, evidenziando gli innumerevoli passi scritturistici che presentano dei riferimenti alla Madre di Dio. In questo, l'autore cita volentieri i Padri della Chiesa e gli Scrittori ecclesiastici, i quali, avvalendosi della lettura spirituale della Parola di Dio, erano soliti evidenziare i diversi collegamenti tra l'Antico e il Nuovo Testamento, visto che il vero autore che ispira tutta la Scrittura e la rende una armoniosa unità è lo Spirito Santo. In questo modo, il libro costituisce una prolungata meditazione della Parola di Dio e, oltre a fornire una vera biografia della Madre di Dio, riesce a cogliere quei caratteri mariani nascosti nei diversi versetti della Scrittura, che trovano pieno senso e autentico compimento in Colei che ha dato al mondo il Salvatore.
Il testo in esame, parte da una citazione biblica, appartenente all'evangelista san Luca "Concepirai nel grembo" (Lc 1,31). La Parola di Dio ispirata pur essendo stata scritta da uomini, porta in sé la vitalità di Dio, le sue tracce. Essa dovrebbe poter essere sempre il punto di partenza in ogni ricerca e in ogni aspetto della nostra vita. Emerge come l'autore continuamente fa riferimento alla Scrittura usata non solo come prova di alcune riflessioni, ma come fonte dalla quale poter attingere sempre l'acqua fresca della vita di Dio che da questa Parola fluisce continuamente. Sappiamo quanto la Chiesa anche nella sua spiritualità attinga costantemente al contributo dei padri. Il testo in causa è un ricco agglomerato di citazioni patristiche. Essi avendo avuto la primissima eredità di fede ricevuta dai discepoli degli stessi apostoli hanno in maniera tutta particolare penetrato il mistero di Cristo e della sua identità, calandolo nella vita delle prime comunità cristiane. Inoltre guardando alle stesse eresie alle quali hanno dovuto rispondere in maniera ortodossa, dobbiamo affermare quanto anch'esse siano state importanti in quanto hanno dato la possibilità di far scaturire una riflessione secondo verità. Altro tassello importante nella panoramica del testo di Lenoci è il riferimento ai grandi sistemi teologici dal medioevo in poi. La varietà di prospettive ci ricorda come ogni realtà e anche la Verità di Dio non è un monolite ma ci si approccia e avvicina ad essa in punta di piedi e da esperienze e vissuti differenti. Questo è un ulteriore prova del, fatto che Cristo si incarna in una umanità dalle differenti visioni! Infine anche il confronto con alcuni autori spirituali del nostro tempo e alcune figure di uomini e donne di fede, attingendo ai loro scritti e anche alle loro esperienze di spiritualità dicono come veramente la Parola di Dio, la Tradizione, la fede, le verità in cui crediamo sono un fiume in piena che raggiunge ogni tempo e ogni luogo che si lascia toccare dalla sfida dell'entrare nelle cose divine. In definitiva è bello pensare che l'incarnazione di Cristo di cui Maria è canale privilegiato, oggi continua nella nostra vita, con le nostre scelte, con il nostro credere e operare, con il nostro ricercare e approfondire il mistero infinito di Dio che in Gesù Cristo si dà a conoscere a noi, perché possiamo nella intimità con Lui diventare come Lui stesso.
In un tempo di gravi incertezze e destabilizzazione nelle forme di governo che sembravano le più forti, sicure e democratiche, è necessario che le chiese prendano coraggio, facendo sentire alta la loro voce. Uniti si cammina più spediti e leggeri, si superano le difficoltà, la meta si focalizza meglio. È auspicabile mettere insieme le capacità e i carismi, anche in occasione di eventi come il giubileo che stiamo vivendo nella chiesa cattolica. Se tutte le chiese cristiane sorelle prenderanno spunto dal pellegrinaggio di fede e speranza, continuando ad impegnarsi sui temi di giustizia, pace, verità, salvaguardia del creato ed ogni altra sfida per il bene comune, le attese fioriranno e i tentativi porteranno frutto. In questo saggio sono state esaminate le bolle di indizione degli ultimi anni santi, in funzione dell'attenzione all'ecumenismo e al dialogo interreligioso, delle parole e dei gesti di alcuni profeti costruttori di utopie: «Io credo che si possano evitare le guerre se tutti gli uomini fossero capaci di fare un grande pellegrinaggio...» (mons. Tonino Bello, 30 dicembre 1992). Pur fra comprensibili ostacoli e battute d'arresto, la strada sembra aperta e percorribile in modo congiunto, sinodalmente da chiese, governi e società civili.
"Chi si ricorderà degli uomini? Ci vuole cuore perché ci sia memoria". Il ricordo di Christian Bobin (1951-2022) resta vivo e parla nei suoi libri. Poeta, romanziere, narratore e uomo di contemplazione, silenzio e solitudine, Bobin ha raccolto con il suo sguardo le piccole cose che danno senso a ogni esistenza. Ha dato voce con la sua intensa scrittura a tutto ciò che vive. Ha narrato della vita e della morte, dell'assenza e dell'amore, della natura e della malattia, e di Dio. L'autore, raccogliendo il frutto di incontri, scambi epistolari e interviste, propone qui un percorso tra le pagine più belle dell'opera di Bobin, la cui parola non solo è fonte di gioia, ma getta anche luce sulle ombre dell'esistenza. Pagine sensibili e preziose che possono nutrire la preghiera e la meditazione sul mondo.
Ogni genere di teatro può interrogarci sul senso ultimo della vita. Quando si parla di "teatro sacro" si tratta non solo di porre domande, ma di dare risposte e proporre testimoni. Questo libro riprende lo spettacolo teatrale di Romeo Pizzol, tratto dagli scritti di Takashi Paolo Nagai. È stato un cristiano giapponese che, dopo lo scoppio della bomba atomica in cui ha perduto la moglie, rianima la nazione distrutta ricostruendo la propria vita e quella della città di Nagasaki. Nominato eroe del Giappone muore in odore di santità. Uno spettacolo per raccontare il dialogo tra due culture: quella millenaria shintoista fatta di saggezza, di ritualità e di cura per il creato e quella occidentale fatta di progresso e di un cristianesimo pieno di certezze e di amore verso il prossimo.
Il volume del cardinale Ravasi esplora il tema della preghiera nella Bibbia, focalizzandosi su due modalità tradizionali: la preghiera dei Salmi e quella alla Vergine. Nei Salmi, cuore orante delle Scritture, troviamo la radice della preghiera monastica (e non solo), che proprio sui Salmi fonda la Liturgia delle Ore. Le preghiere della tradizione mariana, che compongono la devozione cristiana spesso più immediata e semplice, sono fondate anch'esse sulla Bibbia, ed esprimono una devozione profonda. Ravasi guida il lettore alla scoperta di come queste preghiere rispondano ai bisogni spirituali più intimi.
Il titolo e la storia del libro trovano ispirazione nel 34° capitolo delle Avventure di Pinocchio: mangiato dal pescecane, Pinocchio ritrova il babbo Geppetto nel ventre del mostro marino. Lo porterà fuori da quel buio, salvandolo. Così l'autore scoprirà sé stesso come figlio, rigenerando il legame con il papà, diventando padre di suo padre in uno scambio di ruoli che salverà entrambi. Il ritrovamento del padre obbligherà il sacerdote a scelte ardite che cambieranno inesorabilmente il suo destino. La scrittura del racconto è autobiografica: il libro narra fatti realmente accaduti, declinati con leggerezza grazie ai continui riferimenti musicali e letterari. Da Pinocchio a Miguel Manara, dalla Divina Commedia ai Promessi Sposi fino alla narrativa contemporanea italiana e angloamericana, il rapporto padre-figlio si rivela in un racconto di grande intensità. È la storia di un cuore di pietra cambiato in un cuore di carne, la vicenda di un prete infecondo che in età adulta diventa padre di suo padre e di figli insperati.
In quanti modi si può leggere la Bibbia? Probabilmente un’infinità. Carlo Nesti, noto giornalista sportivo e tele- cronista con una lunga carriera in Rai, nonché scrittore e autore di molti bestseller e il cui canale Facebook, Ne- stiChannel, conta attualmente oltre 140.000 follower, ne propone con questo libro uno tutto suo.
Nato da una fede consolidata nella preghiera e nel rac- coglimento, Il mio psicologo si chiama Gesù, infatti, sembra quasi una “caccia al tesoro”: partendo da una lettura “da autodidatta” della Bibbia, l’autore ricrea un percorso fatto di numerose tappe che attraversa sia i Vangeli che l’Antico Testamento (quest’ultimo frutto di un successivo ampliamento del testo) per rispondere alle domande sulla vita, sulla fede, sui rapporti umani e su molto altro che da sempre e in ogni tempo si pongo- no credenti e non.
Le risposte sono lì, nelle parole di Gesù e nella sapienza
della Scrittura. Bisogna solo saperle trovare e accogliere. In questo bestseller da oltre 10.000 copie, già tradotto in portoghese, spagnolo e polacco e che si presen- ta qui in una nuova edizione, Carlo Nesti ci guida con la sua scrittura rapida e decisa in un viaggio metaforico e denso di dubbi che pian piano si disciolgono, in cui possiamo personalmente verificare l’universalità delle domande quanto la validità delle risposte e provare anche noi a trovare un modo nostro e personale di leggere la Scrittura.
In occasione del 13° centenario del Primo Concilio di Nicea, un libro accessibile anche ai neofiti che racconta la storia dei concili ecumenici che hanno definito la dottrina cristiana e risolto controversie teologiche. Dal Concilio di Nicea I (325) alla definizione della divinità di Cristo, fino a quelli successivi come Costantinopoli I, Efeso, Calcedonia, Trento, Vaticano I e Vaticano II, il libro di Alberto Guasco esplora come la Chiesa abbia adattato la fede al contesto storico, mostrando il percorso che ha portato alla cristianità odierna.
Dalla Svezia a Roma passando per i luoghi di pellegrinaggio in Europa: sulla strada dei valori, della spiritualità, della ricerca delle radici cristiane in Europa, santa Brigida di Svezia appare come una figura significativa da proporre alle Chiese e ai popoli del Vecchio Continente quale compagna di cammino nella difficile transizione verso esperienze di nuova evangelizzazione e verso nuove configurazioni politico-culturali. Giovanni Paolo II sottolinea che la "Mistica del nord" ci "ricorda che, solo radicandosi nei valori permanenti del Vangelo, la società può costruire qualcosa di effettivamente valido per ogni epoca".
Questo libro esplora il significato profondo del lavoro, non solo come mezzo per guadagnarsi da vivere, ma anche come occasione per esprimere creatività e lasciare un segno nel mondo. Si distacca dai manuali di management, ponendo domande esistenziali: "Che senso ha il mio lavoro?", "Posso lasciare una traccia?". Il lavoro è visto come un'opportunità irrinunciabile per realizzare la propria vocazione e contribuire al bene comune. Ogni capitolo affronta temi attuali come precarietà, spirito di collaborazione, e il concetto di lavoro come "amore", richiamando la saggezza filosofica e cristiana per ispirare una visione più umana e libera del lavoro.
Questo volume è un contributo fondamentale nella promozione di una cultura della tutela e prevenzione degli abusi nella Chiesa, con un focus particolare sulla formazione di consacrati e sacerdoti. Il libro raccoglie riflessioni interdisciplinari, testimonianze e strumenti operativi offerti durante incontri organizzati da USMI, CISM e il Servizio Nazionale per la Tutela dei Minori della CEI. Attraverso temi come l'abuso di potere sessuale, spirituale e di coscienza, il volume invita a un approccio integrale che unisce ascolto, giustizia e prevenzione, promuovendo un ambiente formativo sicuro. Le esperienze raccolte offrono percorsi di guarigione, sensibilizzazione e conversione per costruire comunità più responsabili e rispettose della dignità di ogni persona.