«Sono vecchio, scampato ad un infarto, il cardiologo raccomanda 10.000 passi al giorno. Ci sono ottime ragioni e relative soddisfazioni: camminare fa sempre bene al cuore, al fisico tutto, anche alla mente e all’anima. A Padre Maurizio ne bastano 5, di passi, ma li colloca nel mistero e si capisce subito che è un altro camminare: cambia la destinazione. Il dottore, se va tutto bene, mi propone di morire più o meno in salute e sarebbe un traguardo più che apprezzabile di fronte a malattie invalidanti con il loro corredo medico assistenziale, lo sfacelo della carne, il dolore, la pena, ma si tratta pur sempre di morire, e comunque succederà. […] Il sacerdote offre l’eternità - pausa - ci vuole coraggio! L’eternità? È pur sempre un cammino, passo dopo passo. Bisogna attrezzarsi, perseverare, trovare il giusto aiuto, scoprire che è vicino, verificare che non si è soli… succede, è successo, succederà… è storia in atto. Fidarsi? Affidarsi»: dalla Prefazione di Giovanni Lindo Ferretti. Padre Botta approfondisce con stile semplice e accattivante alcune provocazioni come le seguenti. La fede cristiana - con tutti i suoi doveri, i suoi divieti, il suo dover sempre sorvegliare i propri comportamenti e perfino i propri pensieri - è di una pesantezza schiacciante, terribile, fa avere la sensazione di essere sotto una cappa costante. L’idea della vita dopo la morte può essere in un certo senso tranquillizzante, ma nella vita di tutti i giorni sei solo, Dio non è tangibile e non è facilmente udibile. Per lo più non fa nulla. Sarebbe forse più facile pensare che non esiste, piuttosto che chiedersi desolatamente: «Dove sei finito?», e pensare che non ha tempo per te, del tipo: «Hai un momento, Dio?». Come vede Gesù il piacere? Come ne parla? Considera che la parola "piacere" racchiude, nella sua radice, la semantica della parola "dolce". Quindi è legata immediatamente a una questione alimentare. Noi vediamo, nel Vangelo, come Gesù venga notoriamente designato, pubblicamente additato, come amico dei pubblicani e dei peccatori È l’istantaneità, probabilmente, la nemica dei veri grandi godimenti! È l’impazienza! Io sento, dentro di me, che questo è il problema principale. E quando parlo di impazienza, non ne parlo certo come se io fossi uno che ha risolto completamente questo problema. Tutte le volte che mi abbandono all’impazienza, sono portato a rovinare le cose più belle!
Il turismo legato alla cultura è diventato una leva fondamentale per promuovere l’identità territoriale, rafforzare le reti sociali e generare crescita economica. Eventi come festival, concerti e spettacoli dal vivo non arricchiscono soltanto l’offerta culturale di una città, ma agiscono come catalizzatori di sviluppo, attirando visitatori, promuovendo i consumi locali e trasformando territori in destinazioni iconiche, anche a livello internazionale. Attraverso le voci di oltre quindici esperti del mondo culturale, universitario e imprenditoriale, questo libro vuole essere un riferimento essenziale per chi opera nel campo della gestione culturale e turistica, per affrontare le sfide legate allo sviluppo sostenibile delle ‘nuove mete’ del nostro Paese. Prefazione di Carlo Sangalli.
Il patriarca Marco, donato dal Signore alla Diocesi di Venezia, ha lasciato un segno nella vita delle persone che ha incontrato. Uomo di grande umanità, di una fede radicata nella Parola di Dio, ha guidato la Chiesa di Venezia dal 1978 al 2002. Poi, da patriarca emerito, si è dedicato alla cura delle persone, a suggerire risposte a chi cercava Dio nella propria vita. La sua residenza di San Barnaba era diventata un punto di riferimento per chi cercava un sostegno per la propria fede o una voce amica nei momenti difficili della vita. Don Valerio Comin, che lo ha sempre affiancato e sostenuto dal suo arrivo a Venezia fino alla sua morte, è diventato l’amico fedele, il suggeritore di rapporti buoni con le persone, il sostegno nei momenti di fatica legati alla vecchiaia. In questa intervista è lui, don Valerio, che ci racconta l’uomo patriarca Marco, nei suoi aspetti di vita più intimi, quelli meno conosciuti, ma che lo hanno reso grande e molto amato. Prefazione di Giulio Giuliani.
Figlio di una donna francese che gli sussurrava i versi dei poeti d'oltralpe, delusione di un padre, simbolo delle aspettative mancate dei genitori d'ogni tempo, animo impetuoso, folle, estremo: questo era Francesco. Immaginando un intimo dialogo con San Francesco d'Assisi, Davide Rondoni ci racconta l'uomo dietro al santo, «un uomo capovolto, ben più di un rivoltoso», mai incline ai compromessi, umile e tormentato eppure ricolmo di una letizia e una fede incrollabili che lo hanno condotto al cospetto di un papa e persino di un sultano. Poeta visionario, la cui esperienza mistica è stata celebrata da molti intellettuali - da Dante, che ne ricorda le vicende nella Divina Commedia, a Gregory Corso, una «di quelle teste folgorate» della Beat Generation -, e anche sceneggiatore teatrale, con l'allestimento del primo presepe a Greccio. Autore del Cantico delle creature, considerato il «primo documento di letteratura in italiano volgare», da cui emerge una voce dalla forza travolgente che per la prima volta attraverso l'esperienza poetica canta l'unità del cosmo e l'amore per la Natura e per le sue creature, si fa precursore del concetto di ecologia integrale, comparso anche nell'enciclica del pontefice che ha preso il suo nome, Francesco. Con la delicatezza e la soavità di una poesia, Davide Rondoni ci consegna un ritratto inedito del poverello d'Assisi e immagina una conversazione a cuore aperto con il santo in cui, ispirato dall'insegnamento francescano, affronta argomenti attuali come la differenza tra amore e possesso, l'importanza di un ambientalismo che vada oltre il superficiale e la necessità della pace come dono cristiano, in un mondo che oggi è incendiato dalla guerra.
Per chi deve dire addio ad una persona amata, per chi rimane nel lutto la separazione sembra essere anche la fine della propria vita. E tuttavia il tempo del lutto può diventare il tempo del rinnovamento spirituale. Anselm Grün accompagna in queste pagine partecipi a scoprire e a vivere questa esperienza di vita.
L'Agenda Devozionale Shalom 2026 ti accompagna nel corso dell'anno 2026 con i santi della porta accanto. Nella PregAgenda 2026 santità e quotidianità si intrecciano costantemente: ogni mese due figure di testimoni, servi di Dio, venerabili, beati o santi illumineranno il passo dei nostri giorni, facendoci scoprire la bellezza di vivere in modo straordinario l'ordinario. Come ogni anno, l'agenda offre la possibilità di pregare e seguire quotidianamente lo svolgimento dell'anno liturgico attraverso l'indicazione delle letture delle Messe feriali e festive, del santo del giorno, delle novene, dei tridui, dei sei primi giovedì, dei nove primi venerdì, dei cinque primi sabati del mese, insieme a tante altre proposte di preghiera che la rendono la perfetta compagna di viaggio durante tutto l'anno. La pagina presenta un ampio spazio utile per annotare impressioni, dati, appunti di ogni genere. Un'agenda tutta da vivere e da pregare!
Queste pagine si propongono di favorire una nuova lettura della storia e del volto di San Francesco d'Assisi, per scoprire il senso profondo del suo messaggio. Una straordinaria avventura di fede che da otto secoli non cessa di interrogare, provocare e ispirare.
La biografía de Xavier de Ayala, pionero del Opus Dei en Portugal y Brasil, que revela su profunda fe, compromiso y entrega. Un retrato íntimo de su vida espiritual y su vínculo cercano con Josemaría Escrivá.
En 1945 san Josemaría Escrivá visita varias veces Portugal, preparando el trabajo apostólico del Opus Dei en ese país, que se iniciará al año siguiente. Uno de los que se trasladan allí es un joven jurista de Zaragoza llamado Xavier de Ayala (1922-1994), que será ordenado sacerdote en 1948 y dirigirá el Opus Dei en Portugal los primeros años.
Tiempo después, el fundador le pide que inicie la labor del Opus Dei en Brasil, donde permanecerá más de treinta años, hasta su fallecimiento. José Lino Currás Nieto nos muestra en este libro su profunda interioridad, su compromiso con la Iglesia y su relación de confianza filial con san Josemaría.
Un diálogo directo con los jóvenes: 33 preguntas y respuestas que afrontan los grandes temas del catolicismo. Una guía para comprender mejor a Dios, a Cristo y a la Iglesia en el mundo de hoy.
Si quieres construir un barco -escribía Saint-Exupéry-, no reúnas a los hombres para cortar leña, dividir las tareas y dar órdenes, sino enséñales el anhelo del mar vasto e infinito. Remar mar adentro, apostar por grandes ideales es también propio de los jóvenes. A ellos dirigen los autores este libro, mediante 33 preguntas y respuestas que abran horizontes en el conocimiento de Dios, de Jesucristo y de su Iglesia: ¿Cómo se explica la existencia del mal y del sufrimiento? ¿La resurrección de Cristo no podría ser un mito, como los hay en otras religiones? ¿Por qué la Iglesia no adapta a la sensibilidad actual sus enseñanzas morales sobre sexualidad?
Il nuovo progetto catechistico per coloro che desiderano un sussidio semplice in 4 anni, coinvolgendo i bambini dagli 8 ai 12 anni e le loro famiglie con attività e giochi formativi. Prima tappa Cammina con Gesù Il primo annuncio di Gesù, dalla nascita alla Pasqua di risurrezione. I primi passi nella preghiera e nella vita della comunità. Età di lettura: da 8 anni.
Così la Prima Musica insegnò a vivere in armonia con la Natura, accogliendone mitemente i doni. La Musica del Disordine rivendicò alla disarmonia dell’umano il diritto di proprietà dei suoni. E la Musica Classica fondò su quel diritto la sua ambizione a fare del mondo un giardino. Possiamo riconoscerci in ognuna di quelle tre visioni - o menzogne. Per quale cammino gli uomini sono arrivati a produrre i capolavori della Musica Classica, e attraverso quali avventure, prodezze ed errori? Usando quali mappe? "In principio era il mistero, e questo dà un senso a tutta la storia. I suoni - erano un mistero." Agli antichi sembravano fuochi fatui, segni del divino, imprendibili e impossibili da classificare; secoli dopo altri pensarono invece a un materiale piuttosto grezzo presente in natura, che gli uomini potevano conquistare, plasmare, usare per pronunciare se stessi. Seguendo questa oscillazione fra armonia del Cosmo e paesaggio degli umani, fra perfezione e caos, Alessandro Baricco racconta in modo inedito, eretico, la conquista dei suoni: una storia europea, di musici europei. Un’impresa epica. Seguito ideale e in maggiore dei suoi Seminari della Tempesta - Quel che stavamo cercando e La Via della Narrazione -, proprio come I barbari e The Game, questa Breve storia eretica della Musica Classica trasforma una materia tradizionalmente colta in un racconto affascinante e comprensibile a tutti. "È una danza - comprenderla significa danzarla."