Rivista mensile di informazione e formazione apologetica, n. 115/luglio 2012.
Dopo le rivoluzioni del 2010-2011 molti Paesi arabi sono alla ricerca di una nuova forma istituzionale. Riusciranno coloro che hanno riempito le piazze a vedere realizzato il loro sogno di democrazia e libertà? Se lo chiedono i popoli del Medio Oriente, ma anche tutto l'Occidente. Applicazione della sharî'a, Stato laico e Stato religioso, Islam politico e liberalismo, diritti delle minoranze: sono solo alcune delle parole chiave del dibattito in corso. Rivista culturale (semestrale) espressione della Fondazione Internazionale Oasis, dedicata alla reciproca conoscenza tra mondo occidentale e islamico. Pubblicata in quattro edizioni (italiano, inglese-arabo, francese-arabo, inglese-urdu) è distribuita in tutto il mondo.
IN RICORDO DI DON GIACOMO TANTARDINI
Il mio amico don Giacomo
(del cardinale Jorge Mario Bergoglio )
Un’amicizia fiorita sotto il segno di sant’Agostino
(di Pietro Calogero)
Nel solco delle Beatitudini la testimonianza di don Giacomo Tantardini
(del cardinale Angelo Sodano)
Il cristianesimo: una storia semplice
(di don Giacomo Tantardini)
IN QUESTO NUMERO
ANNO DELLA FEDE
Un rosario per tutto il mondo
(Intervista con il cardinale Fernando Filoni di Gianni Valente)
Il prefetto delle Chiese “giovani”
(di Gianni Valente)
Torniamo a sant’Agostino
(Intervista con il patriarca di Venezia Francesco Moraglia di Gianni Valente)
Un patriarca per la gente
(di Gianni Valente)
DIALOGO INTERRELIGIOSO
Aver visto il Papa che prega
(del cardinale Jean-Louis Tauran)
CRISTIANESIMO
Con la preghiera costante e fiduciosa il Signore ci libera dalle catene
(di Benedetto XVI)
STATI UNITI
Ciò che ci rende una cosa sola
(del cardinale Donald Wuerl)
RUSSIA
Molti sono venuti in cerca di un miracolo
(del Patriarca di Mosca e di tutte le Russie Kirill)
RUBRICHE
LETTERE DA TUTTO IL MONDO
Rivista mensile, n. 141, settembre 2012.
La proposta del tema è basata su di una analisi compiuta in redazione sotto l'ottica particolare dello spirituale, pensando cioè all'evangelica parabola del "lievito", di cui è parso alla redazione che la nostra storia, sia civile quanto ecclesiale, abbia sempre più urgente bisogno, proprio per acquisire una nuova capacità di superare o di rompere la morsa negativa che sembra serrare al collo l'attualità. L'attenzione si è rivolta ad azioni, poste in essere con la pretesa curativa da autorità istituzionali, come comandi, imposizioni, atti di forza pur di diversa legittimazione. Con uno sguardo di altro respiro e ispirazione, e nell'intento consueto di offrire soprattutto elementi per rilanciare la comprensione e l'attualizzazione di talune parole esprimenti una significativa modalità di farsi coscienti interpreti della costitutiva realtà interiore umana, la riflessione si è sviluppata intorno a due pericopi evangeliche daMatteo. La prima positiva, forse la più nota e già citata, del "lievito buono", messo dalla donna nella pasta, e la seconda negativa, riferita polemicamente al "lievito dei farisei e dei sadducei", da cui Gesù dice di guardarsi. La prospettiva con cui si è pensato di articolare il quaderno non riguarda perciò solo l'ambito religioso-ecclesiale istituzionale, anche se da questo parte, ma la qualità del vivere e delle relazioni, l'ambiente culturale in genere, e cioè civile, sociale, economico, politico.