Che tipo di personalità si nasconde dietro il volto infantile di Teresa di Lisieux? Quali battaglie personali ha combattuto la piccola carmelitana morta a 24 anni, dopo dieci anni di vita monastica? L. G. Gonzales, studioso di psicologia, si avvale della Programmazione Neurolinguistica, una delle più recenti correnti della moderna psicologia, per analizzare alcuni atteggiamenti psicologici che la santa ha trasformato in altrettante occasioni di crescita umana e spirituale. La giovanissima Teresa di Lisieux, considerata oggi una delle figure più luminose della storia della spiritualità, è stata dichiarata dottore della Chiesa da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 1997.
Non sono molti gli autori della letteratura cristiana antica che, come Agostino, possono vantare anche oggi un seguito così largo e fecondo. Ancora oggi alcune sue opere continuano ad esercitare un particolare richiamo, per il dono che hanno di saper sempre parlare in modo nuovo all’intelletto e al cuore.
Nel novero di tali scritti ci sono indubbiamente Le Confessioni: un libro di grande intensità spirituale e umana, che questa edizione - prima tappa di un articolato progetto - aiuta a scoprire in tutta la sua ricchezza e profondità. Il prezioso lavoro dell’autore propone:
Introduzione, Testo latino e italiano, Guida alla lettura libro per libro, Indice tematico, Nota storica all’edizione Maurina de “Le Confessioni”, Nota biografica, Nota bibliografica.
Giuliano Vigini (Milano, 1946) è uno dei nomi più noti del mondo editoriale. Come critico letterario si è occupato a più riprese di letteratura religiosa, con traduzioni e saggi di autori francesi (Bloy, Péguy, Claudel, Pascal ecc.), per concentrarsi negli ultimi anni nello studio di sant’Agostino e della Bibbia. Per le Edizioni San Paolo ha pubblicato tra l’altro la biografia Agostino di Ippona (1988) e la traduzione del De catechizandis rudibus (Il catechismo di sant’Agostino, 1998). Per le Paoline sta attualmente curando il commento alla Bibbia (1997) e ha iniziato il primo di una serie di volumi di Guida al Nuovo Testamento (1999). Collabora a numerose riviste e quotidiani, tra cui il “Corriere della Sera” e “Avvenire”.
Il Mani-Codex, conservato nella raccolta dei papiri dell’Università di Colonia (P.Colon. inv. nr. 4780), donde il titolo: "Codex Manichaicus Coloniensis" (sigla CMC), è un codice greco, in pergamena, di formato molto piccolo e insolito (cm 3,8 x 4,5), databile alla fine del IV o inizio del V secolo.
Il testo di cui vengono offerte le concordanze è una biografia di Mani, il fondatore del manicheismo, opera di un redattore/compilatore anonimo, che raccolse una serie di "Estratti" di opere dei più antichi autori della tradizione manichea, i quali tramandavano "detti" di Mani e "fatti" della sua vita e se ne rendevano al tempo stesso garanti.
Note sul curatore
Luigi Cirillo è professore ordinario di Storia del Cristianesimo presso l’Istituto Universitario Orientale di Napoli. È autore di numerosi studi legati al Codex Manichaicus Coloniensis, tra cui ricordiamo anzitutto l’edizione del Codice stesso, nel 1986. Attualmente sta lavorando alla traduzione del Mani-Codex, di prossima pubblicazione.