Se c'è una caratteristica propria del cristianesimo, questa è la passione per la cultura come luogo di umanizzazione. Nell'attenzione alle domande di ogni uomo e donna, la proposta cristiana ha saputo farsi compagna di viaggio, sperimentando la fatica del senso, ma anche la bellezza di orizzonti dove sono possibili la speranza e la liberazione. Tale compito esige, però, uno sguardo aperto e simpatico nei riguardi di un mondo segnato da processi di globalizzazione e multiculturalità. Non è facile collaborare a una convivialità delle differenze, là dove prevalgono logiche di imposizione culturale, di identità esclusive, di sfruttamento delle risorse umane e ambientali. Tuttavia, è da questi snodi problematici che deve passare oggi la differenza qualitativa della proposta cristiana. La scelta del dialogo, dell'ospitalità culturale, della salvaguardia dell'ambiente, di un'etica attenta alla dignità umana rappresenta la condizione per riavviare un processo di liberazione attenta al bene comune. Il cristianesimo ha le carte in regola per offrire un contributo costruttivo, perché ha nel suo DNA l'interculturalità come stile di vita: critico nei riguardi di progetti che pensano di poter costruire orizzonti di pace, solidarietà, giustizia senza alcuni particolari ingredienti etici e religiosi; attento alla promessa di bene e felicità realizzata nello stile di vita di Gesù.
Il Sofista, una delle opere più dense e complesse di Platone, racconta in forma di dialogo la storia di una caccia e di una cattura, quella del sofista, oscuro alter ego del filosofo e suo implacabile avversario. Temibile falsificatore di discorsi, capace di evocare nientemeno che il grande Parmenide come involontario testimone in sua difesa, il sofista impone ai suoi cacciatori un tortuoso inseguimento dialettico attraverso le cose che sono: dal semplice pescatore con la lenza alla natura stessa dell'essere, dal puro nulla impossibile e innominabile alle categorie fondamentali degli enti, quiete e movimento, identità e differenza. Solo al termine di questo percorso sarà possibile agguantare la preda, svelandone l'identità e attribuendole la posizione che le spetta nella realtà. Nella sua introduzione Francesco Fronterotta illustra la struttura del dialogo, esaminandolo alla luce delle più recenti interpretazioni.
L'opera rappresenta un testo di filosofia del diritto per studenti universitari adatto e comprensibile ai giovani d'oggi. Il testo coniuga la sapienza tradizionale di San Tommaso con le esigenze le curiosità e gli esempi della modernità.
Psicologia generale coniuga una scrittura scorrevole e dai toni divulgativi, che espone la materia come il racconto di una storia, con strumenti per lo sviluppo del pensiero critico e un impianto didattico solido ed efficace, attraverso il quale chi studia è portato ad assumere un ruolo attivo e a integrare le informazioni tra loro e con la propria vita. Ogni capitolo inizia con un caso reale, che introduce al tema trattato, e con alcune domande generali, che scandiscono il capitolo in sezioni. Ogni sezione si apre a sua volta con degli Obiettivi di apprendimento, punti di riferimento per identificare più facilmente i concetti fondamentali. Alla fine del capitolo una Sintesi riassume i punti salienti del testo e risponde alle domande poste in apertura, mentre i quesiti Cambiare idea, nei quali viene chiesto di correggere convinzioni sbagliate utilizzando il materiale studiato, favoriscono lo sviluppo del senso critico. Diverse rubriche aprono sul mondo e sull?attualità, approfondendo singoli aspetti senza interrompere il testo principale: * Un mondo di differenze si sofferma sulle caratteristiche che rendono le persone diverse tra loro, influenzandone quasi ogni aspetto della vita, come cultura, genere, etnia, età, orientamento sessuale; * Nel vivo della scienza descrive una scoperta scientifica di grande impatto; * Altre voci presenta un testo d?autore sulla natura umana, scritto da personalità che esulano dall?ambito della psicologia; * Nel mondo reale applica la teoria alla vita quotidiana, dalle relazioni sentimentali allo studio, dal rapporto con la tecnologia ai colloqui di lavoro. Tra le principali novità introdotte in questa edizione ci sono, per esempio, le nuove ricerche sugli effetti terapeutici degli allucinogeni, gli studi sul distanziamento sociale durante la pandemia da COVID-19, o l?uso dell?intelligenza artificiale per identificare le emozioni con il riconoscimento facciale, nonché approfondimenti su come le differenze di etnia e status sociale abbiano un ruolo nella risposta immunitaria allo stress. Daniel L. Schacter studia la relazione tra forme di memoria consce e inconsce, la natura delle distorsioni e degli errori di memoria e i modi in cui usiamo la memoria per immaginare eventi futuri. Daniel T. Gilbert ha concentrato le sue ricerche su come le persone pensano alle proprie reazioni emotive a eventi futuri. È anche uno scrittore: il suo libro Stumbling on Happines (Knopf, 2006) è stato un best seller tradotto in più di trenta lingue. Matthew K. Nock si interessa del perché le persone agiscono in modo da arrecarsi intenzionalmente un danno e come prevenire questi comportamenti. Tutti gli autori insegnano Psicologia all?Università di Harvard, Cambridge (Massachusetts). Le risorse digitali universita.zanichelli.it/schacter3e A questo indirizzo sono disponibili le risorse digitali di complemento al libro. Per accedere alle risorse protette è necessario registrarsi sumy.zanichelli.it inserendo il codice di attivazione personale contenuto nel libro. Libro con Ebook Chi acquista il libro nuovo può accedere gratuitamente all?Ebook, seguendo le istruzioni presenti nel sito. L?accesso all?Ebook e alle risorse digitali protette è personale, non condivisibile e non cedibile, né autonomamente né con la cessione del libro cartaceo.
La nona edizione del Trattato di psichiatria forense esce aggiornata, ulteriormente riveduta, modificata e integrata. La divisione in due volumi, che sono complementari e si integrano reciprocamente, è dovuta alla complessità della materia che si presenta come un "work in progress". I temi trattati nel primo volume si riferiscono alla dottrina della responsabilità e dell'imputabilità; alla nozione e ai contenuti dell'infermità di mente; alla tipologia, criteriologia e metodologia peritali; ai disturbi gravi di personalità, alla vittimologia e alla testimonianza; agli usi e ai finalismi della cura, della tutela e della protezione del paziente giudiziario (le cc.dd. misure di sicurezza psichiatriche); ai possibili rapporti tra comportamento criminale e disturbi mentali diagnosticati sotto il profilo categoriale, psicopatologico e funzionale. Il secondo volume è dedicato ai temi della minore età; alla consulenza in ambito civile; agli accertamenti peritali nel diritto canonico; alle complesse tematiche relative alla valutazione del danno biologico; all'applicazione degli istituti di protezione negli ambiti della disabilità psichica; ai problemi del consenso e agli aspetti deontologici ed etici dell'agire psichiatrico e psicologico; ai complessi risvolti della responsabilità professionale in ambito sia penale, sia civile; ai difficili e conflittuali rapporti tra scienze umane e sistema della giustizia; infine, al dibattito sempre vivo sulla c.d. "prova scientifica" nelle discipline forensi. L'uso di questo Trattato è consigliato a psichiatri e psicologi forensi, medici legali, criminologi clinici, specializzandi nelle professioni legali, avvocati difensori, e giudici e magistrati della cognizione e dell'esecuzione.
La democrazia costituzionale è la forma di Stato prevalente nel mondo occidentale, anche se oggi è assediata da autoritarismi vecchi e nuovi. Essa è un sistema di autogoverno collettivo regolato da una Costituzione, che ne regola le forme ed i limiti. La democrazia costituzionale riconosce un ruolo centrale dei Parlamenti e un ruolo solo complementare delle procedure di decisione popolare diretta; inoltre i poteri politici democraticamente legittimati sono affiancati da organi imparziali e neutri con funzioni di limite e di controllo. Le democrazie costituzionali, inoltre, sono nel nostro tempo innervate dal pluralismo sociale ed aperte alla globalizzazione e, in Europa, all'integrazione sovranazionale. Tra le diverse componenti della democrazia costituzionale esiste un equilibrio instabile, che può vedere talora in primo piano l'elemento politicoelettorale o i contropoteri, ma nel quale ciascuno di essi ha un ruolo ineliminabile. Un movimento o un leader populista adottano uno stile comunicativo che contrappone nettamente il popolo "buono" e le élites corrotte, si configura come alternativo alla politica tradizionale, e utilizza un linguaggio manicheo, estremizzando i conflitti politici e sociali e demonizzando gli avversari politici.
È fuor di dubbio che alcune filosofie storicistiche hanno determinato drammatiche conseguenze, non ancora del tutto esaurite, che hanno segnato l'intero secolo XX. Non è certo un caso che, proprio in Germania, a opera di alcuni teologi cattolici, ci si sia tornati a interrogare sulla "questione concernente la relazione tra storia della salvezza e metafisica". La riflessione si è resa ancora più urgente dopo che alcuni filosofi - tra questi, ad esempio, Popper con The Poverty of Historicism - hanno tracciato in modo inequivocabile la miseria, anche teorica, dello storicismo. Questa analisi appare oggi un po' riduttiva perché lo storicismo dialettico, che Popper critica giustamente, non esaurisce il problema della storia, anzi lo esaspera. Resta però il fatto, come evidenzia legittimamente Ratzinger, che tutta una serie di domande restano, anche se nessuno sembra volersele porre. Tra queste: «Come può divenire storicamente presente ciò che è accaduto? Come può avere significato universale ciò che è unico ed irripetibile?». Forse si dovrebbe avere il coraggio di riconoscere che, nella prospettiva escatologica, troppi livelli si sono confusi e tale confusione ha nociuto, in primis, alla visione cristiana. Questa è stata strumentalizzata, via via, da troppe prospettive politiche ed è finita per essere ridotta a una visione meramente sociale togliendo al Cristianesimo la sua prospettiva ultraterrena, riducendolo così a uno dei tanti criteri d'analisi della realtà presente. Ci si dimentica che simili tentativi accompagnarono da sempre il Cristianesimo. L'Apocalisse si presentò subito come un itinerario di salvezza, ma incontrò immediatamente avversari, si pensi agli gnostici, che ipotizzarono altre vie per raggiungere la salvezza. Questo lavoro vuole evidenziare il filo conduttore, sempre presente nella bimillenaria tradizione della Chiesa, che è quello di proporre una visione escatologica ultraterrena e non legata a ideologie, visioni politiche sorrette da, sia pur nobili, posizioni sociologiche e/o filosofiche.
Parlare di un modello di civil law, utilizzare cioè una denominazione inglese per designare i sistemi romanisti, è un'aperta provocazione. Il volume si sofferma infatti più sulle rotture con il passato che sulle continuità con il diritto romano: a differenza della famiglia di common law, quella di civil law è stata una famiglia rivoluzionaria.
L’obiettivo di questo libro è promuovere una descrizione e una comprensione della personalità e dei suoi disturbi che siano al servizio delle scelte di trattamento più idonee. Nella cornice della psicologia dinamica, ogni tema viene affrontato in dialogo con la più recente diagnostica psichiatrica, le neuroscienze, la teoria dell’attaccamento, la psicologia cognitiva.
La prima parte (capitoli 1-11) esamina il concetto di personalità alla luce delle sue componenti biologico-temperamentali, psicologiche (come i meccanismi di difesa) e sociali, nei percorsi di sviluppo, traumatici e non. Particolare attenzione è dedicata alle dimensioni che compongono le identità sessuali e di genere.
La seconda parte (capitoli 12-15) è dedicata agli stili e ai disturbi della personalità, con una trattazione critica delle loro caratteristiche clinico-diagnostiche e culturali e un inquadramento dei principali modelli di psicoterapia e trattamento.
Nella terza parte (capitoli 16-22) vengono illustrati i principali quadri psicopatologici dal punto di vista sia descrittivo sia dinamico: i disturbi psicotici e la schizofrenia; i disturbi bipolari e depressivi; i disturbi ansiosi, fobici, ossessivi; i disturbi della nutrizione e dell’alimentazione; l’uso di sostanze; i disturbi da sintomi somatici e altre configurazioni cliniche.
Un capitolo finale spiega perché il cinema può aiutarci a migliorare la comprensione delle personalità e delle storie cliniche.
Biografia dell'autore
Vittorio Lingiardi
Vittorio Lingiardi, psichiatra e psicoanalista, è professore ordinario di psicologia dinamica presso il Dipartimento di psicologia dinamica, clinica e salute della Facoltà di Medicina e Psicologia della Sapienza Università di Roma e Senior Research Fellow della Scuola Superiore di Studi Avanzati Sapienza (SSAS). È presidente della Society for Psychotherapy Research-Italy Area Group (SPR-IAG). Nel 2023 è stato insignito del Sigourney Award. È direttore della collana di Raffaello Cortina Editore "Psichiatria, Psicoterapia, Neuroscienze". Collabora con il Venerdì di Repubblica (dove tiene la rubrica settimanale "Psycho", su cinema e psiche), la Repubblica e l’inserto culturale Domenica del Sole 24 Ore.
Nelle nostre edizioni ha pubblicato, tra gli altri, La personalità e i suoi disturbi (2014), Mindscapes. Psiche nel paesaggio (2017), Al cinema con lo psicoanalista (2020), Consulenza psicologica e psicoterapia con persone lesbiche, gay, bisessuali, transgender, non binarie (2023) e La personalità e i suoi disturbi. Nuova edizione (2024).
"Rispetto alle precedenti questa nuova edizione del "Diritto processuale penale" si caratterizza più nettamente del solito sotto parecchi aspetti. Quanto ad aggiornamento legislativo, un’incidenza fuori dal comune ha avuto quella "riforma Cartabia" che, pur programmaticamente immune dall’ambizione di presentarsi come riscrittura globale della normativa in argomento, non poteva non indurre, per la sua estensione e la sua penetratività, a rimettere completamente a fuoco buona parte delle tematiche, non senza qualche riflesso nell’impianto generale e nella struttura di più di un capitolo (posso aggiungere che per tener conto anche dei principali tra gli ultimi interventi normativi ho poi predisposto un’appendice di ulteriore aggiornamento al 15 novembre 2023)? L’inusuale acuirsi della gravosità del lavoro divulgativo che quella riforma comportava ha d’altronde rafforzato in me una consapevolezza che già stava maturando con l’avanzare dell’età: quella di non potere più affrontare da solo la fatica dell’aggiornamento e della rielaborazione. Essenziale è dunque stato il [...] soccorso da parte di amici, allievi e colleghi, che hanno formato un gruppo particolarmente qualificato per fusione di rigore giuridico, di capacità didattiche e di esperienze giudiziarie e forensi." Contributi di: Perduca Alberto; Galgani Benedetta; Quattrocolo Serena; Scomparin Laura; Spagnolo Paola; Marzaduri Enrico; Fidelbo Giorgio; Mantovani Giulia; Bronzo Pasquale; Fumu Giacomo; Manzione Domenico.