Il tesoro nascosto. Per un’arte della ricerca interiore
di José tolentino Mendonça
Le riflessioni presentate in queste pagine ci invitano a prendere coscienza delle tentazioni di cinismo e di indifferenza nei confronti della vita spirituale che possono esistere dentro di noi e a metterci in un atteggiamento di ricerca interiore. Il tesoro nascosto cui allude il titolo è appunto il risultato di tale ricerca, cioè il regno dei cieli (cfr. Mt 13,44).
Ogni capitolo – tredici in totale – prende in considerazione un brano biblico (per esempio, l’episodio del roveto ardente, la parabola della dracma perduta, la chiamata di Abramo), intorno al quale l’Autore articola il suo commento, spesso sostenuto da citazioni di autori come Simone Weil, Thomas Stearns Eliot, Paul Claudel, Etty Hillesum, Benedetto XVI, Søren Kierkegaard, Dietrich Bonhoeffer, in un dialogo costante tra ricerca interiore e apertura alla cultura contemporanea.
Il volume permette di affrontare in modo semplice ma rigoroso le questioni fondamentali della vita spirituale.
Punti forti
L’Autore è una delle voci più accreditate del Portogallo contemporaneo, che con uno stile efficace e comunicativo riesce a veicolati contenuti essenziali, mai banali.
destinatari
Adatto al grande pubblico, sia per la meditazione personale sia per quella di gruppo.
Autore
José Tolentino Mendonça, teologo e poeta, è una delle voci più autorevoli del Portogallo contemporaneo. Specializzatosi presso il Pontificio Istituto Biblico di Roma, è docente di scienze bibliche all’Università Cattolica di Lisbona. Uno degli aspetti più importanti della sua attività di scrittore è la riflessione sull’interrelazione tra cristianesimo e cultura. La sua produzione poetica, al pari di quella saggistica, è molto apprezzata sia dal pubblico sia dalla critica.Ai lettori italiani è noto per aver pubblicato la raccolta di poesie La notte apre i miei occhi (Ets, Pisa 2006).
L’autore ci propone un cammino di speranza e di impegno da percorrere attraverso la riflessione sul Vangelo della liturgia quotidiana del tempo di Avvento.
Il testo è strutturato in maniera semplice: dopo il Vangelo segue un breve commento che mira a coinvolgere e ad attualizzare la parola di Dio nella vita personale e nella comunità cristiana. Segue una preghiera appositamente composta dall’autore in piena sintonia con la riflessione proposta.
È un testo che aiuta a una presa di coscienza della propria realtà e degli eventi che caratterizzano la nostra storia, per intraprendere quel cammino spirituale ed esistenziale che conduce a Betlemme, all’incontro con Gesù che viene ad abitare in mezzo a noi.
«L’Avvento è un tempo utile per avvicinarsi all’appuntamento di Betlemme senza trovarsi impreparati e con le mani vuote per quell’evento.
Adesso tocca a ognuno di noi accogliere questa opportunità di ricerca, di riavvicinamento alla fonte del senso e dell’amore. È un’azione della mente perché “ritornare a Dio” è intelligente. È insieme anche un’azione del cuore perché ogni gesto d’amore è un avvicinarsi al grande cuore, di Dio stesso».
Punti forti
La semplicità e pastoralità del testo per il Tempo forte dell’Avvento.
Destinatari
Parrocchie, gruppi, comunità, persone che desiderano un breve ed esistenziale commento alla parola di Dio quotidiana.
Autore
Maistrello don Luigi è nato nel 195 ed è parroco di Grumolo delle Abbadesse, diocesi di Vicenza. Da quasi trent’anni opera in una Cooperativa sociale denominata Elica di cui è stato uno dei fondatori. Ha pubblicato tre testi di preghiera: Osiamo dire per la liturgie domenicali anno A, B e C (Padova, 2009) e Nel silenzio dell’amore.Via crucis (Milano, 2011).
Nella storia d’Italia,Adua evoca la clamorosa sconfitta che l’esercito italiano subì nel 1896 per opera delle truppe abissine del negus Menelik II.
Proprio sotto quelle montagne che videro la disfatta di una politica colonialista, oggi ad Adua sorge la Missione Kidane Mehret, che suor Laura Girotto, salesiana, ha fondato negli anni Novanta con un esiguo gruppo di religiose. La Missione si prende cura di donne, bambini, ha un’officina per l’avviamento al lavoro, ha una scuola, ed esiste già un progetto per la costruzione di un ospedale.
Insomma, le armi della guerra sono state sostituite da quelle della solidarietà, dell’impegno umanitario, dei progetti a favore dei bisognosi. Mai imposti ma sempre concordati con le autorità locali, ascoltando le vere esigenze della gente del posto.
«Questa è la storia», scrive l’Autore, «forse istruttiva e di sicuro sconosciuta ai più, di come nasce una Missione. Del “bene” che riesce a produrre attorno a sé. Delle fatiche quotidiane, delle delusioni da superare, delle ostilità da aggirare. Ma è, soprattutto, la storia di un sogno diventato realtà. E che, come tale, ha ancora e sempre bisogno di essere sognato».
Tra i collaboratori di sr Laura c’è anche il fratello Silvano, la cui autobiografia – Mi chiamavano Frate Mitra – è stata pubblicata da Paoline nel 2002.
Punti forti
La forza della testimonianza di sr Laura Girotto, capace di superare difficoltà e pregiudizi.
ricorrenze particolari
Destinatari
Pubblico ampio, di giovani e adulti, interessati soprattutto all’impegno sociale.
Autore
Niccolò D’Aquino (Atene, 1948), giornalista, è corrispondente dall’Italia di America Oggi, il più importante quotidiano italiano all’estero. Nella sua lunga carriera è stato,tra l’altro,capo servizio al Giornale di Indro Montanelli, corrispondente da New York dell’agenzia Ansa, capo servizio dei notiziari italiani di Radio Montecarlo, inviato del settimanale economico Il Mondo e poi di Io donna, settimanale del Corriere della Sera. Si occupa di globalizzazione con Globus et Locus, il think tank milanese fondato da Piero Bassetti. Con un gruppo di altri professionisti ha inoltre fondato Italic Digital Editions, società che si occupa di e-book e di editoria elettronica.
«Darsi pace» è un Movimento culturale che si esprime attraverso Gruppi di liberazione interiore, la cui natura e finalità sono illustrate in questo volumetto.
Avviati nel 1999 per impulso di Marco Guzzi, i Gruppi «Darsi pace» svolgono una ricerca sperimentale nell’orizzonte di una riconiugazione tra fede cristiana e modernità. La fede cristiana, cioè, viene rilanciata come esperienza concreta e costante di nuova nascita: scioglimento del nostro vecchio io ego-centrato, dominato dalla paura e dall’odio, ed emersione di un nuovo io spirituale, più libero e più felice.
Il fascicolo, suddiviso in brevi sezioni, con citazioni e slogan che arricchiscono e precisano il discorso, illustra il fondamento teorico, la struttura e il metodo adottato dai Gruppi.
Il Movimento culturale «Darsi pace» ha la sua base teorica nella collana Crocevia, diretta da Marco Guzzi per Paoline Editoriale Libri, nella quale sono pubblicati non solo i manuali dei Gruppi, ma anche altri testi in sintonia con la ricerca svolta dal laboratorio.
Il Movimento si esprime poi nel sito www.darsipace.it e nella pagina di Facebook. Utile fonte di approfondimento è anche il sito www.marcoguzzi.it.
Punti forti
Testo sintetico ma ricco di contenuti, della massima leggibilità e fruibilità.
Il testo mette in evidenza il tratto più specifico della ricerca svolta dai Gruppi, cioè l’integrazione di tre livelli conoscitivi e formativi ordinariamente separati tra loro: l’elemento culturale, l’elemento psicologico e l’elemento spirituale.
Destinatari
Il fascicolo intende far conoscere i Gruppi «Darsi pace» a chiunque stia cercando itinerari concreti di liberazione interiore: credenti e non credenti e, in particolare, gruppi laicali, parrocchie, congregazioni religiose.
Il fondatore
Marco Guzzi (1955), poeta e filosofo, è sposato e ha tre figli. Dal 1985 al 1998 ha condotto alcune delle principali trasmissioni di dialogo con il pubblico di RadioRai, quali Dentro la sera, 3131, Sognando il giorno. Dal 1985 al 2002 ha diretto i seminari poetici e filosofici del Centro Internazionale Eugenio Montale di Roma. Nel 1999 ha fondato, con corsi presso l’Università Salesiana di Roma, i Gruppi «Darsi pace». Dal 2005 insegna presso il Claretianum, Istituto di Teologia della Vita Consacrata dell’Università Lateranense. Dal 2008 è professore invitato della facoltà di scienze dell’educazione dell’Università Pontificia Salesiana.Nel 2009 Benedetto XVI lo ha nominato membro della Pontificia Accademia di Belle Arti e Lettere dei Virtuosi al Pantheon.Tra le sue pubblicazioni, in ambito poetico: Preparativi alla vita terrena (2002), Nella mia storia Dio (2005); in ambito teorico: L’Uomo Nascente (1997), La profezia dei poeti (2002). Con Paoline ha pubblicato, tra l’altro, nella collana Crocevia: Darsi pace (20113), La nuova umanità (2005), Per donarsi (20112, con cd), Yoga e preghiera cristiana (2009), Dalla fine all’inizio (2011).
Il 2 febbraio 1970 veniva pubblicato il Documento di base Il rinnovamento della catechesi, «un momento storico e decisivo per la fede cattolica del popolo italiano», secondo quanto ebbe a dire Paolo VI.
A distanza di quattro decenni, con la nuova sensibilità ecclesiale acquisita e nel nuovo contesto sociale che si è venuto a creare, soprattutto alla luce degli Orientamenti pastorali dell’Episcopato italiano per il decennio 20102020 Educare alla vita buona del Vangelo, si sente più che mai il bisogno di rivedere questo importantissimo documento e di ripensare la catechesi come progetto educativo.
Gli interventi dei diversi autori, raccolti in questo volume, con le loro riconosciute competenze pastorali e catechetiche, oltre a ricostruire l’impatto che la pubblicazione del Documento di base ha avuto nella Chiesa italiana, permettono soprattutto di cogliere l’evoluzione della catechesi italiana verso una forma sempre più preminente di educazione alla fede, mettendo in luce anche la straordinaria attualità dei contenuti di tale documento.
Punti forti
Un documento fondamentale della catechesi italiana riletto alla luce degli Orientamenti della CEI per il decennio 2010-2020 e un testo che ben sintetizza l’evoluzione della catechesi come progetto educativo.
La fama e competenza degli autori, tra i massimi esperti di catechetica in Italia.
Destinatari
Sacerdoti, catechisti, educatori.
Autori
Giuseppe Alcamo, presbitero della Chiesa di Mazara del Vallo, è direttore dell’Ufficio Catechistico della sua diocesi e dell’Ufficio Regionale per l’Evangelizzazione e la Catechesi della Conferenza Episcopale Siciliana.
Carmelo Torcivia, presbitero della Chiesa di Palermo, è docente di Pastorale nella Facoltà Teologica di Sicilia «San Giovanni Evangelista».
Luciano Meddi, presbitero della Chiesa di Roma, docente di Catechetica missionaria nella Pontificia Università Urbaniana.
Giuseppe Ruta sdb, è docente di Catechetica nell’Istituto Teologico «San Tommaso» di Messina.
Vincenzo Sorce, presbitero della Chiesa di Caltanissetta, già docente di Pastorale e di Catechetica nella Facoltà Teologica di Sicilia «San Giovanni Evangelista».
Il DVD con lo "Speciale" video a cura della vaticanista del TG5, Marina Ricci, dedicato alla storia dell'Arca dell'Alleanza, il più affascinante mistero raccontato dalla Bibbia. Un viaggio sulle tracce del tesoro scomparso più di 3000 anni fa e forse custodito ad Axum, in Etiopia, in cui spicca la straordinaria testimonianza di Claudio Giuseppe Infranca, l'architetto e restauratore italiano che ha visto, e documentato attraverso una foto, un misterioso oggetto che si ritiene possa essere proprio l'Arca perduta. Il libro, scritto e curato da Riccardo Piol, documentarista e scrittore, con introduzione di Padre Caesar Atuire, un viaggio sulle tracce dell'Arca dell'Alleanza Un architetto italiano dice di averla vista ad Axum, in Etiopia, e ne mostra la foto. Il Patriarca a capo della Chiesa locale conferma: è vero, l'abbiamo noi. Nell'Etiopia dell'arte e del mistero alla scoperta di uno dei tesori più ricercati della storia. Il prodotto, realizzato in collaborazione con Opera Romana Pellegrinaggi, si compone di libro e DVD.
Il volume compie una ricerca sul corpus della composizioni liturgiche e poetiche dedicate a Chiara (sec. XIII-inizio XVI). Vengono analizzati i più antichi testi latini e quelli in lingua italiana per la festa e in onore della santa di Assisi, sia nell'ambito della celebrazione eucaristica, che in quello della liturgia delle ore. L'opera - arricchita da un ampio corredo di brani originali - si propone come un lavoro inedito, completo e approfondito per far luce su un tema di grande rilevanza teologica e liturgica.
"Mi hanno detto che ci sei" è dedicato a tutte le mamme e i papà che attendono un figlio. Il mistero della vita che nasce viene narrato in queste pagine con un linguaggio vivo e poetico e con il contributo di splendide illustrazioni. Un libro per celebrare, nello stupore, il miracolo più grande.
Il testo di Rm 12,1-2, nonostante si trovi all'inizio della parte esortativa della Lettera ai Romani, non contiene suggerimenti etici concreti, quanto, piuttosto, l'esortazione generale ad offrire il proprio corpo a Dio come "culto spirituale". Dopo aver presentato, attraverso un sintetico status quaestionis, le diverse interpretazioni che si sono avute nel corso della storia, l'autore, attraverso l'approccio letterario e retorico, inserisce la pericope all'interno della Lettera, proponendo una sua ipotesi di strutturazione di quest'ultima. Successivamente conduce un'attenta analisi filologico-esegetica della pericope, dialogando con i diversi autori, antichi e moderni, che l'hanno commentata. In questo modo egli può, infine, proporre ai lettori il senso teologico profondo dell'esortazione paolina ad offrire la propria esistenza a Dio, senza lasciarsi conformare agli "schemi" dominanti nella cultura di ogni tempo, ma lasciandosi rinnovare nella sua mente, per essere in grado di cogliere nella vita la volontà di Dio, che chiama a realizzare il "bene" a Dio gradito ed espressione perfetta di tutta la vita cristiana.
Età di lettura: da 3 anni.
Le sue braccia sempre aperte è una raccolta di omelie in cui il padre Salonia parla a cuore aperto dell'amore infinito di Dio, della sua voglia di salvarci a tutti i costi, di darci quella pienezza che il nostro cuore cerca. Attento allo stile relazionaledi Gesù, al suo farsi da parte per mettere al centro chi soffre, da fine psicoterapeuta, esperto della fatica del vivere, Salonia coglie nei vari scenari evangelici ogni gesto che possa indicarci strade nuove per una relazionalità più profonda ed autentica: attenta ai bisogni dell'altro, che guardi al cuore e non alla legge, che si nutra di speranza e coraggio. Sono riflessioni che sgorgano da quella sapienza della vita che l?autore ha maturato in anni ed anni di ministero e di attività terapeutica, nel sostegno delicato e profondo a quanti fanno l'esperienza inevitabile, ma a volte devastante, del dolore dell'anima.