Se di una povertà oggi il nostro mondo soffre, è quella di non essere cosciente di essere povero di domande essenziali. Il pensatore se ha una missione, è quella di aiutare a domandare, a portare cioè l'uomo a far affiorare alla coscienza le domande di sempre, quelle sul senso della propria vita, sul destino del mondo, sul fine della storia, sul presente, sull'avvenire, sull'aldilà. Cercare itinerari, aprire la mente (e perché non anche il cuore) alla possibilità che la risposta possa esserci data se cerchiamo in modo autentico, è il compito di ciascun uomo, quanto più di un pensatore credente. Insieme, credenti e non credenti possono stare "sulla soglia", lì dove la risposta cercata può essere invocata e attinta in un Altro. La ragione da sola non può nulla ed è debole se non è illuminata e sostenuta dalla fede. Anche il non credente allora può provare a schiudere le sue domande sul Novum che sorprende e che ci viene incontro come Donum.
Rivista Culturale dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mons. Anselmo Pecci" di Matera, n. 1/2012. "
Rivista Culturale dell'Istituto Superiore di Scienze Religiose Mons. Anselmo Pecci" di Matera, n. 2/2012, semestrale. "
Con la Lettera apostolica "Porta fidei" dell'11 ottobre 2011, il Santo Padre Benedetto XVI ha indetto l'Anno della fede. Il Centro Volontari della Sofferenza propone un proprio itinerario di riflessione attraverso i pensieri del Beato Luigi Novarese. Non è un caso che l'atto di fede nasca il più delle volte quando giungiamo a toccare l'estrema fragilità della nostra esistenza. Quello è, infatti, il momento di Dio, in cui lui si fa varco nelle nostre resistenze, può pronunciare la sua Parola. Nell'Anno della Fede proviamo ad ascoltare più attentamente Dio e gli uomini. La nostra fede ne sarà rafforzata e motivata.
Questa pubblicazione raccoglie gli atti (in lingua francese e inglese) della Conferenza Pan-Africana sulla Caritas in Veritate, tenutasi ad Accra, in Ghana, dal 26 al 29 settembre 2010 e organizzata dal Pontificio Consiglio per la Giustizia e per la Pace. Lo scopo della Conferenza è stato quello di approfondire i temi affrontati dall'Enciclica di Benedetto XVI alla luce degli insegnamenti della dottrina sociale della Chiesa e contestualizzarli nella realtà del continente Africano. Il volume contiene inoltre un reportage fotografico che documenta la Conferenza.
"Se non esiste risurrezione dai morti, neanche Cristo è risuscitato! Ma se Cristo non è risuscitato, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la vostra fede", scrive l'apostolo Paolo ai Corinzi (1Cor 15, 13-14). Questo breve studio non ha altra pretesa se non quella di suggerire al lettore alcune delle principali riflessioni che scaturiscono da queste parole cariche di forza e di speranza anche per la generazione presente, con la convinzione che solo in Cristo Risorto l'uomo incontra veramente se stesso: chi egli sia e chi sia chiamato ad essere.
"Dio ha proferito la sua rivelazione nel cuore d'un mondo che è quello dello spirito greco e dell'impero romano, e la Chiesa ne custodisce la verità nell'eloquio greco del suo libro sacro e nell'eredità dottrinale che proviene dalla Roma latina. [...] L'umanesimo dei cristiani è l'amore per la Parola di Dio. E nella vicenda di quella cultura che ha offerto il linguaggio umano al Dio rivelante, esso vede la mano dello Spirito che addita il Cristo." (dalla Premessa) Secondo l'autore, nella tradizione cristiana vive e si rinnova l'aspirazione greca per il mito e per il mistero che in esso si rispecchia, ed è in ciò che si ritrova il messaggio più autentico dell'antichità classica, nutrimento all'indigenza in cui attualmente si vive, quali barbari odierni, e insieme il farmaco che può aiutare a guarire.
Pagine dedicate al Calice e alla Croce. Compiere il gesto del bere al Calice che contiene il Sangue di Cristo è accogliere al pieno nella propria vita il progetto di Dio, soprattutto quando il calice della propria vita è pieno di amarezza. La Croce indica il Cristo Crosifisso e Risorto che continua ad essere presente nella sua Chiesa e nella storia dell'umanità attraverso i sacramenti ed in particolare l'Eucaristia. Il Calice in copertina è quello donato a Benedetto XVI e la Croce di S. Ubaldo.
Questa pubblicazione costituisce il terzo volume del trattato storico, filosofico e artistico su Enrico Castelli, grande filosofo della religione del '900, e si inserisce nella collana 'Scienze umane, filosofia e teologia' dello Studio teologico del Seminario Arcivescovile di Benevento, il cui scopo è studiare la filosofia dell'essere, che comprende tutta la ricchezza della tradizione cristiana e umana. L'autore, Don Raffaele Pettenuzzo, direttore della collana e docente di Filosofia e Teologia presso lo stesso Seminario di Benevento, prende in esame in questo volume il problema della demitizzazione, intesa come progressivo allontanamento di Dio dall'orizzonte umano, e si sofferma in particolare su due aspetti contrapposti della religione cristiana, cioè la perdita e il recupero della testimonianza, aspetti che rappresentano le contraddizioni del nostro tempo.