Una selezione degli scritti di Giovanni XXIII, eletto papa in età avanzata come uomo di transizione per dare tempo alla chiesa di mettersi al passo con i tempi. Ma Angelo Roncalli sorprese tutti dando una poderosa accelerata al cammino di riflessione e di ricerca convocando il concilio Vaticano II e ponendo le basi di un profondo rinnovamento della chiesa. Sotto la spinta dello Spirito recuperò la genuina freschezza del messaggio evangelico, offrendolo ai fedeli e al mondo con la sua disarmante semplicità di uomo buono e di cristiano dalla fede robusta.
Destinatari
Tutti.
Autore
PIERO LAZZARIN, giornalista, per anni caporedattore del «Messaggero di sant’Antonio» è autore di varie opere biografiche, di storia e di arte, presso diverse case editrici. Per le Edizioni Messaggero Padova ha pubblicato una decina di titoli, tra cui il fortunato Libro dei santi che ha già venduto quasi diecimila copie.
Due saggi acuti e incalzanti, che da diversa prospettiva affrontano la situazione del cristianesimo contemporaneo e la sua fatica di fare presa sulla realtà. Non è più un segreto che l’esercizio del cristianesimo, nelle terre d’Occidente, continui a perdere di incidenza, di provocatorietà, di capacità di appello, di convocazione. È un esercizio che non media più, non medica più, e non fa meditare più. Con le parole di papa Benedetto XVI, è una fede stanca, una fede senza gioia, dentro una Chiesa – come ha detto più volte papa Francesco – troppo autoreferenziale. Che cosa dunque è successo a questo cristianesimo? Che cosa ci è chiesto di fare per uscire da questa situazione che sembra l’avverarsi della triste profezia di Nietzsche circa il monotonoteismo del cristianesimo? In un’intervista recente Jürgen Moltmann ha affermato: «Già troppo a lungo la gente ha relegato il cristianesimo nell’angolo della fede [...] per proseguire indisturbata la secolarizzazione. È tempo che la fede cristiana esca dall’angolo: Cristo non ha fondato una nuova religione, ma ha portato una vita nuova!».
Destinatari
Tutti.
Autore
ARMANDO MATTEO è docente di teologia presso la Pontificia Università Urbaniana in Roma e l’Istituto Teologico Calabro «S. Pio X» in Catanzaro. Ha pubblicato numerosi testi sul destino del cristianesimo, tra i quali: Come forestieri. Perché il cristianesimo è divenuto estraneo agli uomini e alle donne del nostro tempo, Rubbettino 2008; Presenza infranta. Il disagio postmoderno del cristianesimo, Cittadella 2008; La prima generazione incredula, Rubbettino 2011; Nel nome del Dio sconosciuto, EMP 2011; La fuga delle quarantenni, Rubbettino 2012. TIMOTHY RADCLIFFE è un teologo domenicano, già docente di sacra Scrittura all’Università di Oxford, Maestro generale dell’Ordine dei Predicatori dal 1992 al 2001. Attento ai cambiamenti sociali e religiosi del nostro tempo, è apprezzato conferenziere e scrittore. Tra i suoi libri: Cantate un canto nuovo. La vocazione cristiana, EDB 2001; Testimoni del vangelo, Qiqajon 2004; Le sette parole di Gesù in croce, San Paolo 2006; Il punto focale del cristianesimo. Cosa significa essere cristiani?, San Paolo 2008; Essere cristiani nel XXI secolo, Queriniana 2011.
Si può amare la Chiesa, soprattutto quando è scossa da discordie e veleni e il suo volto è sfigurato dal peccato? È questa la Sposa che Cristo ama, al punto da aver dato la vita per essa? Siamo nel cuore del mysterium Ecclesiae, su cui l’autore riflette ponendosi alla scuola del Concilio Vaticano II e di due grandi testimoni della fede: sant’Ambrogio e papa Paolo VI. La Chiesa – ammonisce il cardinale Tettamanzi – sarà capace di annunciare in maniera incisiva il Vangelo solo se tutti i suoi membri sapranno recuperare uno sguardo di fede che superi «la meschinità o la deformità di visioni e interpretazioni prevalentemente umane, se non persino mondane».
La storia della pecorella ritrovata si svolge nel deserto di Giuda, dove era molto difficile per i pastori trovare dei prati verdi nei quali portare le greggi. Dovevano camminare a lungo su sentieri scoscesi e pieni di pericoli, ma quando trovavano un pascolo… che gioia! Si domandi ai bimbi se sanno come è fatto il deserto e si dedichi un piccolo spazio alla sua descrizione. Cosa fa il pastore, in quell’immenso deserto di Giuda, al calar della sera quando si accorge di aver perso una pecora? La gente di quel tempo sapeva cosa suggeriva di fare il “buon senso” e cioè di non andare a cercarla. Ma Gesù li stupisce raccontando una storia a sorpresa...
A cinquant’anni dal Vaticano II, ecco un utile strumento per riflettere su alcuni temi che la riforma liturgica ha messo in atto e su qualche problema ancora irrisolto: * partecipazione dell’assemblea * coro liturgico * strumenti e forme musicali * il silenzio * la solennità celebrativa * la formazione * il repertorio * l’Ave Maria ai matrimoni * il gregoriano * il cantore solista… Una formazione in forma di narrazione semplice e piacevole accessibile a tutti, esperti e non.
Destinatari
Tutti, operatori pastorali in genere e animatori musicali e liturgici in particolare.
Autore
ANTONIO PARISI, sacerdote-musicista della arcidiocesi di Bari-Bitonto. Da circa trent’anni è attivo a livello nazionale con vari incarichi presso l’Ufficio liturgico nazionale della CEI. Ha composto circa 200 canti liturgici pubblicati dalle Paoline. Collabora con le più importanti riviste liturgiche nazionali. Attualmente anima e promuove una serie di iniziative e di eventi musicali nella propria diocesi: Istituto diocesano per animatori musicali della liturgia, Rassegna «Notti Sacre», Auditorium diocesano Vallisa.
Biografia di papa Pio X (1903-1914) ricostruita a partire dalle sue lettere e testimonianze. Il ritratto di Giuseppe Sarto, un prete, un cristiano, un uomo che rivela una sorprendente umanità e una fede vitale. L’opera riformatrice di Pio X: dalla musica sacra alla curia romana, dalla codificazione del diritto canonico alla formazione del clero, dalla vita eucaristica del popolo di Dio alla sua preparazione catechistica.
Destinatari
Tutti.
Autore
NELLO VIAN (1907-2000), di famiglia veneziana, è stato bibliotecario alla Biblioteca Vaticana (1934-1977). Discepolo di Giovanni Battista Montini, fu, dopo la morte di Paolo VI, segretario generale (1979-1992) dell’Istituto Paolo VI di Brescia. Ha studiato i primi francescani, Filippo Neri, figure del cattolicesimo e della letteratura fra Ottocento e Novecento. Tra i suoi volumi: Anni e opere di Paolo VI (Istituto della Enciclopedia italiana, Roma 1978), Il leone nello scrittoio (Città armoniosa, Reggio Emilia 1980). Ha edito le Lettere di Giuseppe Toniolo (Città del Vaticano 1952-1953), Lettere di san Pio X (Belardetti, Roma 1954, 19582) e Lettere di Giulio Salvadori (Edizioni di storia e letteratura, Roma 1976), il Carteggio fra Domenico Giuliotti e Giovanni Papini (Edizioni di storia e letteratura, Roma 1984-1991), le Lettere ai familiari di Montini (Studium, Roma 1986) e il Primo processo per san Filippo Neri (Biblioteca apostolica vaticana, Città del Vaticano 1957-1963).
Il testo dell'omonima trasmissione radiofonica, andata in onda su Radio Vaticana dall'ottobre 1996 a giugno 1997, il cui intento era di chiarire il mistero dell'esistenza degli Angeli. Un testo che aiuta i fedeli a riscoprire il significato della presenza degli angeli nella nostra vita, dando un particolare valore al loro messaggio e al nostro rapporto con Dio. Il libro racconta la storia degli angeli attraverso un'attenta ricerca teologica, storica e letteraria, risalendo alle fonti dell'angelologia a partire dalle credenze primitive e dell'antichità classica fino alle testimonianze più recenti.
Definendosi ripetutamente “Vescovo di roma”, papa Francesco ha compiuto un gesto di grande importanza teologica. in questo volume di Severino Dianich, uno dei più noti teologi italiani, viene evidenziata la necessità di recuperare il ministero pastorale del papa nella chiesa di roma, facendone l’autorevole punto di riferimento per l’autenticità della fede e l’unità di tutte le chiese. Molte difficoltà nell’accettazione del papato sono derivate da una teologia che lo ha considerato esclusivamente come la fonte di un potere di giurisdizione per l’esercizio dell’autorità sulla chiesa universale, obliandone l’aspetto pastorale e sacramentale. L’esasperazione della difesa dell’autorità universale del Papa è anche derivata dalla pressione dei poteri politici, tendente ad assoggettare i vescovi allo stato e a ridurre la chiesa cattolica a una federazione di chiese nazionali.
L'autore
Severino Dianich, nato a Fiume nel 1934, è stato docente ordinario di Ecclesiologia e Cristologia nella Facoltà di Teologia di Firenze. Nella diocesi di Pisa, dove è stato parroco per molti anni, è il responsabile della pastorale della cultura e dell’università. Ha pubblicato, fra l’altro, presso la San Paolo, Teologia del ministero ordinato. Un’interpretazione ecclesiologica (1984); assieme a G. Barbaglio e G. Bof, Teologia. Dizionari San Paolo, (2002); La Chiesa e le sue chiese. Teologia e architettura (2009).
Dopo Giovanni XXIII, sulla Cattedra di San Pietro si sono succeduti Paolo VI, Giovanni Paolo I, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI: tutti "uomini suoi", potremmo dire. Erano difatti già intorno a lui, con funzioni differenti, nel giorno in cui si aprì il Concilio Vaticano II; e nel mondo ferito dalla violenza hanno poi divulgato - ciascuno con il proprio accento - il grido della sua enciclica Pacem in terris, per una pace che non sia solamente cessazione dei combattimenti, ma che sorregga e salvi, in tutto il mondo, l'essere umano. Nei loro appelli il mondo percepisce l'eco della sua voce. E scopre l'attualità e la necessità di quei suoi ammonimenti anche nei pericoli e nelle insidie di oggi. La questione di fondo è sempre, come ha detto lui, "salvare l'essere umano". Papa Giovanni continua a parlare, lo possiamo tutti ascoltare anche oggi. La sua beatificazione, forse, è un preludio, non un epilogo. Una biografia per ricordare papa Roncalli. Con la versione originale del "Discorso della luna".
Il libro propone sei temi che trattano di relazioni. La prima relazione è con se stessi, è la relazione dell’armonia che nasce da una sana autostima (cap. I). La seconda è con gli altri: l’uomo nasce dalla relazione e per la relazione (cap. II). Espressione speciale di queste relazioni è l’amicizia (cap. III). La relazione ha luogo poi nel libero gioco delle singole libertà (cap. IV). Le tensioni che nascono dalle relazioni trovano la loro medicina nel perdono (cap. V). Possiamo vivere, così, in pienezza le nostre giornate, le nostre ore, il momento presente (cap. VI).
A far da sottotraccia a tutto il volume la relazione con Dio, presente – come linfa vitale – nei sei argomenti affrontati.
L'autore
Vito Spagnolo, nato a Cattolica Eraclea nel 1957, è sacerdote della Società San Paolo. Ha compiuto gli studi di teologia in Irlanda, dove ha vissuto alcuni anni, e ulteriori studi sulla Formazione e sulla Spiritualità. Ha lavorato nel campo vocazionale. Dal 2005 segue le Annunziatine (Istituto Maria Santissima Annunziata), laiche consacrate appartenenti alla Famiglia Paolina fondata dal beato Giacomo Alberione.
Un simpatico libriccino dedicato ai più piccoli con il racconto della parabola del seminatore. Un modo divertente per cominciare a conoscere Gesù leggendo, colorando e giocando con le Giocaparabole! Età di lettura: da 5 anni.
Un simpatico libriccino dedicato ai più piccoli con il racconto della parabola del buon samaritano. Un modo divertente per cominciare a conoscere Gesù leggendo, colorando e giocando con le Giocaparabole! Età di lettura: da 5 anni.