Molti adulti affetti da disturbi mentali gravi presentano anche deficit nella metacognizione, cioè relativi alla riflessione sui propri processi mentali, e questo limita le loro capacità di riconoscere, esprimere e gestire le normali emozioni e le relazioni quotidiane, oltre a creare difficoltà nell'interpretare le intenzioni altrui. Dimaggio e Lysaker hanno riunito in questo volume alcuni tra i maggiori esperti internazionali per offrire una panoramica aggiornata sulla ricerca attuale e sulle diverse influenze di quest'ultima nella pratica clinica. Nei vari capitoli si analizza il ruolo dei deficit metacognitivi nei disturbi di personalità, nella schizofrenia e nei disturbi dell'umore, e le implicazioni che questo focus sulla metacognizione potrà avere per il futuro dei trattamenti psicoterapeutici. Il volume affronta il problema in modo multidisciplinare e trasversale, creando un parallelo tra il concetto di metacognizione e quelli ben noti di mentalizzazione, Teoria della Mente e altri, a partire dalla prima definizione di alessitimia, e corredando la riflessione teorica di un abbondante materiale clinico. Un testo adatto ai terapeuti esperti, i ricercatori e tutti coloro che operano nel campo della salute mentale.
Avere buone relazioni con gli altri è oggi sempre più importante e sono molti gli ambiti lavorativi in cui vengono richieste conoscenze e competenze a riguardo. Il libro è corredato di una vasta gamma di esercizi e tecniche per sviluppare la consapevolezza di sé e dell'altro; affinare l'ascolto e l'empatia; migliorare le capacità espressive; risvegliare la spontaneità; gestire i conflitti; trasformare i vissuti emozionali; comunicare in modo assertivo. Il volume è qui proposto in un'edizione aggiornata ed ampliata.
Il volume, che segue altri lavori pubblicati con lo stesso editore dalla scuola romana di psicologia giuridica, propone una panoramica degli studi sulla devianza di tipo criminale, affrontando diversi temi: l'evoluzione storica delle risposte istituzionali, gli attuali strumenti normativi di conoscenza e intervento, le prospettive di cambiamento che lo stato dell'arte sembra sollecitare in accordo con gli sviluppi della ricerca scientifica, con le osservazioni che provengono dagli operatori del settore, con gli orientamenti affermati dalle norme sovranazionali. Il testo intende sottolineare come il coinvolgimento, la partecipazione attiva delle persone e delta comunità, la promozione della responsabilità siano gli strumenti più efficaci per prevenire e contrastare il crimine.
Come nasce la bioetica? A quali domande risponde? Stefano Semplici e Mirko Di Bernardo riflettono insieme su una disciplina divenuta, negli ultimi decenni, centrale nella ricerca scientifica e nel dibattito pubblico. Aborto, eutanasia, manipolazione genetica, utilizzo delle cellule staminali, diritti degli animali, gestione delle risorse naturali: problemi e dilemmi letti nella tensione fra libertà della persona, pluralismo dei valori e diritti e doveri nel contesto della globalizzazione.
Stefano Semplici è membro del Comitato internazionale di bioetica dell'Unesco e insegna Etica sociale all'Università di Roma "Tor Vergata". Ha pubblicato presso Morcelliana: Undici tesi di bioetica (2009).
Mirko Di Bernardo è dottorando in Scienze dell'Educazione presso l'Università di Roma "Tor Vergata".
Quali sono le motivazioni che ci inducono a essere di sinistra oppure di destra e quanto ne siamo consapevoli? In un leader politico cerchiamo competenza ed energia o invece etica e comunicatività? Quanto conta la ragione e quanto l’emozione nei nostri giudizi politici?
A queste e ad altre domande risponde il volume, il primo a unire gli studiosi di psicologia politica più accreditati in Italia. I temi fondamentali della disciplina sono organizzati in un quadro articolato e coerente ed esposti in un linguaggio chiaro, con riferimenti alla realtà italiana e internazionale.
Patrizia Catellani insegna Psicologia sociale della politica all’Università Cattolica di Milano.
Gilda Sensales insegna Psicologia politica all’università di Roma La Sapienza.
Roma durante il fascismo. Il commissario di polizia don Ciccio Ingravallo è incaricato di svolgere un'inchiesta su un furto di gioielli avvenuto al 219 di via Merulana, una via popolare nel cuore di un vecchio quartiere. Nella casa abitano due amici del commissario: i coniugi Balducci, dai quali è solito andare a pranzo nei giorni festivi. Per lo scapolo don Ciccio Liliana Balducci è l'incarnazione della dolcezza e della purezza femminile. Un mattino, Liliana viene selvaggiamente assassinata nel suo appartamento: il furto dei gioielli e l'assassinio sono opera di una stessa persona? Da questi episodi prende il via il romanzo gaddiano, che, apparso in "Letteratura" nell'immediato dopoguerra, fu scritto a Firenze nel ricordo di un lontano soggiorno nella capitale (1926-27). Basandosi su un reale fatto di sangue, Gadda costruisce un intrigo poliziesco che gioca su un duplice registro: può essere letto, infatti, come eco del mondo e come bricolage letterario. Prefazione di Pietro Citati e nota di Giorgio Pinotti.
La metà orientale del continente europeo ha attraversato nell'ultimo secolo rivolgimenti politici, tensioni sociali e conflitti etnici che ne hanno profondamente deviato e rallentato lo sviluppo. Con il fallimento del sistema di Versailles, gli Stati della regione divennero uno dei teatri principali dell'espansione nazionalsocialista e dello sterminio degli ebrei durante la Seconda guerra mondiale. La vittoria dell'Unione Sovietica portò a una liberazione/occupazione, all'egemonia comunista e alla creazione di un blocco politico, economico e militare rimasto in vita per quasi mezzo secolo. Dopo il biennio rivoluzionario 1989-91, le guerre balcaniche e il difficile cammino d'integrazione con la ue, i venti Stati postcomunisti e postsovietici si misurano con gravi problemi sociali ed etnici ereditati dal sistema comunista o aggravatisi durante la transizione democratica. Il volume fornisce una sintesi interpretativa rivolta agli specialisti e a tutti i lettori interessati alla storia recente di un'area periferica, i cui problemi e le cui esigenze incidono in maniera crescente sulle dinamiche politiche e sociali di un continente formalmente riunificato ma tuttora diviso da muri invisibili e diffidenze reciproche.
ll gioco viene spesso considerato un elemento tipico dell'età infantile e un'attività propria del tempo libero, ma in realtà la dimensione ludica appartiene all'uomo da sempre.
Lo scopo di questo libro è di avvicinare il lettore alla scoperta del mondo sconosciuto del gioco, che esercita un fascino anche per l'adulto, che influenza la strutturazione della personalità e la vocazione relazionale umana.
Alla competizione per la globalizzazione concorrono oggi tre principali candidati: l'Occidente, l'Islam e l'Asia orientale. Nessuno è in grado di prevedere il risultato di questa gara. Imbrigliati in forme di pensiero che scaturiscono dal colonialismo dei secoli XVIII e XIX, rischiamo di vedere la globalizzazione come mera espansione dell'influenza occidentale. In realtà è in corso una sostenuta islamizzazione (un quinto della popolazione mondiale è oggi di fede musulmana) mentre nel management e nelle relazioni industriali si assiste ad una crescente diffusione di tecniche organizzative asiatiche. È dunque improbabile che ci si stia dirigendo verso una singola cultura mondiale e cosmopolita. Il volume ricostruisce le sette maggiori tradizioni giuridiche presenti nel mondo, "figlie" di quelle religiose (indigena, talmudica, islamica, hindu, confuciana, civil law, common law). Di ognuna vengono esaminate le concezioni fondamentali, le istituzioni, il metodo, le affinità reciproche e le divergenze.
Questo manuale nasce con l'intento di fondere insieme il rigore scientifico nella trattazione e l'efficacia didattica. Da un lato, quindi, attraverso il lavoro di adattamento fatto dei curatori, il testo americano è stato arricchito e integrato per rispondere alle necessità dei corsi italiani e venire incontro ai bisogni di docenti e studenti, permettendo così di creare un manuale che riesce a coprire l'intero ventaglio degli argomenti trattati nei corsi. Dall'altro lato si è mantenuta l'impostazione didattica originale, basata sul metodo SQ4R che, attraverso domande, spunti di riflessioni, esercizi e box di approfondimento, stimola nello studente un atteggiamento attivo e riflessivo aiutandolo così nella comprensione dei temi chiave della disciplina. Psicologia generale è un manuale per tutti gli studenti delle facoltà di Psicologia, Lettere e filosofia e di Scienze della formazione.