Esiste una ricchezza altra dal denaro, dalla proprietà, dalla merce di scambio. Una ricchezza di enorme potenziale composta di virtù e relazioni che nascono e si muovono all'interno di comunità coese, società caratterizzate da un alto livello di comunione. Beni che non si sottraggono o comprano, ma si moltiplicano e intrecciano. Relazioni e rapporti alla base della buona vita di ogni cittadino, e perfino alla base di un fecondo mercato. Ma cosa significa, in questa prospettiva, essere ricchi?
La fame e la sete di giustizia sono esigenze umane richiamate nelle Beatitudini, forse connaturate nell'essenza delle persone ma che spesso rimangono insoddisfatte. Se gli uomini si sono dati codici e leggi per appagare questa necessità, quantomeno nella loro vita terrena, l'esercizio della giustizia è sempre doloroso e legato al potere di punire, reprimere e rieducare: "La giustizia senza forza è inerme, la forza senza giustizia è tirannia", scriveva Blaise Pascal. Non solo le leggi sono fondamentali, quindi, ma è delicato anche il ruolo di chi le applica, dovendosi dimostrare sia attento all'oggettività dei codici, sia fedele a un'esigenza di umanità: la pratica del giudizio è infatti intimamente legata a quella dell'educazione a un vivere civile accettabile, in un processo aperto e disponibile all'ascolto.
Don Divo Barsotti nella sua lunga vita ha avuto molti contatti con svariate persone di ogni livello sociale e culturale. Per la prima volta, dal suo immenso epistolario, vengono qui pubblicate alcune lettere, la cui caratteristica è di trattare la direzione spirituale. Si ha così modo di entrare nel profondo dell'interiorità di don Divo e di coloro che a lui si affidavano per essere accompagnati nella ricerca di Dio. L'occasione della pubblicazione è legata al centenario della sua nascita, avvenuta il 25 aprile 1914.
L'autore invita a dedicare trenta giorni alla riflessione sulla Misericordia del Signore, percorrendo un cammino di trasformazione, guarigione e rafforzamento. Trasformazione: meditare e pregare con i suggestivi messaggi di Gesù a santa Faustina, per cambiare il nostro modo di pensare e vedere Dio. Guarigione: approfondire la conoscenza di un Dio che chiama a convertirsi al suo amore, per guarire da tante ferite che la vita ha finora prodotto nel nostro intimo. Rafforzamento: liberati dalle immagini distorte su Dio e resi docili all'azione della sua grazia, si potrà corrispondere meglio, con rinnovata energia, al progetto che la Divina Misericordia ha disposto per la nostra vita. Un cammino di trasformazione e di guarigione in 30 giorni, con i messaggi di Santa Faustina.
Dei molti diari che Don Divo Barsotti ha scritto durante la sua lunga vita, questo, che copre gli anni dal 1973 al 1975, è uno dei più interessanti perché incentrato sulla figura di Cristo. Egli già scriveva in un precedente diario: "Tutta la vita è solo rapporto col Cristo ed Egli è la sola Realtà". Cristo assume quindi ne L'attesa la statura di centro, di Assoluto, di Trascendente incondizionato. Egli è "la mèta", non "la via". Cristo è Dio ed esiste un'unica via per giungere all'Amore: l'amore. Per giungere a Dio, per realizzare la prima unione con Lui è necessario passare per il deserto del nulla - vedere "sprofondare la Chiesa nel vuoto", sopportare il "silenzio di Dio", portare "il male del mondo" - ma soprattutto fare il vuoto nell'uomo con le sue passioni devastanti.
Il Giornale dell'Anima, una delle più alte testimonianze della spiritualità contemporanea, viene qui riproposto in un'ampia raccolta di pagine scelte, per la prima volta ordinate per sezioni e raggruppate per temi: dal fine della vita cristiana alla perfetta imitazione di Cristo, dalla devozione a Maria all'esercizio delle virtù, dall'esempio dei santi e dei maestri al pensiero della morte. Un cammino di santità iniziato in gioventù da Papa Giovanni e scrupolosamente percorso lungo tutta la sua vita, che consente a noi, che oggi lo veneriamo come santo, di recuperarne la trama interiore e di ricomporla in tutta la sua ricchezza. Pagine di straordinaria sapienza che ci restituiscono tutta la statura del sacerdote e dell'uomo, e nello stesso tempo ci indicano il cammino per cercare anche noi, sul suo esempio, di purificare e arricchire la nostra vita.
È ormai chiaro per tutti: i social network sono ambienti costitutivi dell'esperienza relazionale. Perché non guardare ad essi senza ingenuità - e anzi: con favore - anche all'interno della formazione dei seminari e degli istituti religiosi? È la domanda che si pone l'autore di questo volume, insistendo sull'urgenza di "ritrovare un'unità di vita, una vera connessione, tra tutti i luoghi relazionali che frequentiamo, in una prospettiva di relazione condivisa, nella quale - alla fin fine - si gioca l'efficacia della nostra sfida educativa". Con competenza e con stile sereno e non superficiale, questa guida pratica e operativa ci accompagna all'interno di quel nuovo "mondo- digitale che tanti oggi scoprono e imparano ad apprezzare. Costituisce anzi "uno strumento facile e pratico, realistico e concreto per indirizzare la riflessione e l'opera di tutti coloro che sono impegnati nell'ambito educativo in una prospettiva cristiana, in special modo all'interno dei seminari". (dalla Prefazione di S.E. card. Beniamino Stella)
"Quando hai la forza di dire: 'Voglio tornare a casa', troverai la porta aperta; Dio ti viene incontro perché ti aspetta sempre, Dio ti aspetta sempre, Dio ti abbraccia, ti bacia e fa festa. Così è il Signore, così è la tenerezza del nostro Padre celeste". Questo testo di Papa Francesco illumina la riflessione contenuta in questo volume su un tema che da sempre accompagna la rivelazione biblica: quello dell'amore gratuito e paziente di Dio. In queste pagine sono affrontate tre tematiche: il peccato, la misericordia e la conversione. Si tratta in realtà di tre volti di uno stesso aspetto: la consapevolezza di essere figli di un Dio che non si lascia scoraggiare di fronte al peccato, che tende continuamente la sua mano piena di misericordia affinché l'uomo vi si appoggi. Per questo, nei piani di Dio, dagli sbagli commessi non nasce la sfiducia, bensì la fede: il desiderio di tuffarsi in quella mano e farsi rivestire del suo contenuto d'amore.
L'abbraccio tra Paolo VI e il patriarca ecumenico Athenagoras, a Gerusalemme, il 6 gennaio 1964, ha rappresentato una pietra miliare del cammino di riconciliazione e unità dei cristiani e un punto di svolta del cammino ecumenico. A cinquant'anni di distanza, è opportuno volgere lo sguardo su quell'evento, sui passi e gli uomini che lo hanno reso possibile e sui frutti che ha generato nella Chiesa. L'apertura del pontificato di papa Francesco, caratterizzata dalla presenza del patriarca di Costantinopoli, ne è prova evidente. L'autrice nei diversi capitoli descrive:- lo storico abbraccio;- da dove nasce l'incontro: la vicenda di Athenagoras;- Giovanni XXIII e Paolo VI, i papi del Concilio;- i riflessi dell'incontro di Gerusalemme sul Concilio: i testi sull'ecumenismo;- questi cinquant'anni: il cammino, le difficoltà, il futuro;- papa Francesco e Bartolomeo: cinquant'anni dopo, la speranza.
È un album illustrato sulla vita di don Giacomo Alberione. La narrazione è semplice, fluida e accattivante, intercalata da battute di spirito. Ogni capitolo contiene frasi prese dagli scritti del fondatore, arricchita di fumetti e di tavole a pagina intera, ricche di particolari. Copre tutte le fasi della vita di don Alberione, dalla nascita alla morte, e sviluppa le fasi salienti della vita e le svolte significative per la famiglia paolina, con particolare riferimento a suor Tecla Merlo, capostipite delle Paoline. Età di lettura: da 7 anni.
È un album illustrato sulla vita di suor Tecla Merlo. La narrazione è semplice, fluida e accattivante, intercalata da battute di spirito. Ogni capitolo contiene frasi prese dagli scritti della capostipite delle Paoline, arricchita di fumetti e di tavole a pagina intera, ricche di particolari. Copre tutte le fasi della vita di suor Tecla, dalla nascita alla morte, e sviluppa le fasi salienti della vita e le svolte significative per le Figlie di San Paolo, con particolare riferimento agli episodi in cui le vite di don Giacomo Alberione e di suor Tecla Merlo si intrecciano. Età di lettura: da 7 anni.
La vita di Marco, figlio unico, appassionato di giochi elettronici e molto schizzinoso a tavola, viene rivoluzionata dall'arrivo di una cugina di tredici anni, Camila, che viene dall'Argentina per trascorrere un po' di giorni di quell'estate dalla nonna di Marco, a Torino. Camila, esuberante e piena di voglia di fare, trascina Marco in oratorio, una realtà che fino a quel momento gli era del tutto sconosciuta. Con l'animatore Luca e gli altri ragazzi decidono di realizzare un piccolo film sulla vita di don Bosco. Per realizzare il film i ragazzi si documentano sulla vita di don Bosco. Anche se il piccolo film girato non è un capolavoro, Marco alla fine dell'estate è uscito dal guscio, ha trovato nuovi amici in oratorio e spera, l'estate successiva, di andare in Argentina da Camila. Età di lettura: da 6 anni.