Il paradigma di "immunizzazione" consiste nell'esigenza sempre più pressante di salvaguardare la vita nel suo nudo significato biologico. Come il corpo individuale, così anche quello sociale può essere immunizzato dal male che lo minaccia soltanto attraverso la sua immissione preventiva. Per sfuggire alla presa della morte, la vita è costretta a incorporarne il principio. Alla fine dell'epoca moderna, tuttavia, questo meccanismo immunitario sembra giunto al limite. E oltre questo limite si dischiude la drammatica scelta fra un esito autodistruttivo e il suo rovesciamento in una possibilità ancora inedita. "Immunitas" intreccia il linguaggio giuridico a quello teologico e antropologico, la prospettiva politica a quella biologica.
Perché istintivamente quando pensiamo alla filosofia, ci riferiamo alla filosofia classica, quella sviluppatasi nella "polis" ateniese dimenticandoci la successiva, lunga e prolifica stagione della filosofia ellenistica? Forse una spiegazione sta nell'esiguità degli scritti che di questi autori si sono conservati. Eppure lo scetticismo, l'epicureismo e lo stoicismo hanno conosciuto una decisiva rivalutazione e l'immagine complessiva della filosofia ellenistica si è andata rinnovando. Il testo di Lévy analizza che cosa s'intende per filosofia ellenistica ed esplora le sue espressioni più note e rilevanti (scetticismo, epicureismo e stoicismo).
La tragedia, Giobbe, Auschwitz, la violenza e la sofferenza. Il libro affronta il tema del male che abita l'esistenza umana, individuale e collettiva, attraverso l'analisi di eventi storico-sociali e attraverso l'analisi del "male di vivere" anche nella forma che assume in opere letterarie, filosofiche e artistiche.
Quale filosofia della storia, all'inizio del nuovo millennio? Quale concezione della libertà e del suo significato e fondamento nel contesto del pensiero della cosiddetta "postmodernità"? Che rapporto intercorre tra i temi della storia e della libertà e le questioni filosofiche circa la verità e la trascendenza? Il volume affronta questi interrogativi nella seconda parte, dopo averne richiamato i contenuti essenziali così come sono emersi nel corso della storia della flosofia occidentale, stabilendo un confronto con sei autori italiani contemporanei: Tommaso Demaria, Romano Guardini, Luigi Pareyson, Nicola Petruzzellis, Bernardino Varisco e Gianni Vattimo.
Una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire politico che l'autore individua in quell'etica interculturale della dignita che e l'unico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agenda politica nazionale e internazionale. Scopo di questo volume e`offrire una chiarificazione dei fini e dei criteri dell'agire po litico, che l'autore individu a non nell'ideologia o nel pr ogetto di un dato schieramento, ma in quell'etica intercult urale della dignita che e`l'u nico riferimento credibile per porre quotidianamente i diritti umani al centro dell'agend a politica nazionale e internazionale. Il percorso del libro si sviluppa a partire da una cruda diagnosi della globalizzazione, dei suoi costi sociali ed ecologici, poichi questo h il dato con cui la politica deve fare i conti per tornare a curare il bene comune. La tappa successiva e`dedicata a un bilancio dell'attuale rifless ione sui fondamenti dell'etic a interculturale della dignita, quindi si passa alla riflessione sul criterio e sulle linee di azione concreta per una rigenerazione della politica.
In questo volume, riferendosi al pensiero di diversi filosofi, ci si rende conto della capacita del pensiero contemporaneo di affrontare nuovamente la meditazione metafisica. Filosofia significa amore per la sapienza" ma essa e`anche "saggezza dell'amore". Essa e` libera ricerca di un ordine logico per l'essere intero. La filosofia si mette in gioco nel dare un senso all'esperien za umana: essa e`discorso sul bene. Nella complessita del nostro mondo e del nostro tempo non vi sono certezze indiscutibili da ritrovare ma un infinito desiderio da inseguire: la filosofia si trasforma allora da aspirazione al sapere assoluto nel sapere del desiderio, quale tensione all'essere e a ll'essere-bene. Questo libro mette dunque a tema la sapienza e la saggezza cui aspira il "
L'autore affronta il pensiero di Karl Jaspers alla luce dell'interrogativo sul ruolo della scienza nel mondo attuale. Il risultato e una lettura della filosofia dell'esistenza" di Jaspers. "