Età di lettura: da 4 anni.
Un pratico sussidio-agenda per accompagnare i giovani nell’approfondimento del proprio cammino di fede e per aiutarli a scoprire il progetto di felicità che Dio ha su ciascuno.
Il testo si divide in tre sezioni, riconoscibili grazie anche alla rubricatura con la quale viene presentato; il percorso si compone di 6 passi che si richiamano a vicenda. 1. Pensa: in uno scambio di mail, una giovane e un sacerdote
dialogano sui temi del discernimento, la vocazione, le
domande, i dubbi, le scelte, ecc. 2. Prega: per ogni passo è proposto un “esercizio”:
preghiera, Parola di Dio, spunti di riflessione e di interiorizzazione, esercizi di conoscenza di sé e di dialogo con Dio.
3. Scegli: a conclusione di ogni passo della sezione “prega” si rimanda al passo relativo nella sezione “scegli”, dove viene proposta una modalità di concretizzazione di quanto pensato, pregato, compreso.
DESTINATARI
Giovani (18-30 anni) e i loro educatori.
La mindfulness - la consapevolezza che emerge dal porre attenzione al momento presente sospendendo il giudizio - è una strategia mentale che consiste nell'uso intenzionale, focalizzato e non giudicante dell'attenzione, che nella vita quotidiana è invece sempre più distratta e inconsapevole. La mindfulness costituisce una risposta alle difficoltà che insorgono in un'era come la nostra, dominata dalla distrazione e dalla velocità e dove lo sviluppo tecnologico ci ha reso intolleranti, insoddisfatti e incapaci di accettare i limiti. La mindfulness affonda le sue radici nelle grandi tradizioni culturali del passato, disseminate tra Oriente e Occidente, e non è legata a una religione o a una determinata corrente spirituale. Per questa ragione, Emiliano Lambiase e Andrea Marino sviluppano con particolare attenzione il rapporto tra la mindfulness e la dimensione spirituale cristiana.
La liturgia è di per sé una realtà che suscita stupore, si esprime con le labbra, si traduce in atteggiamenti del corpo e fa uso di parole, di gesti, di cose, di segni e di simboli. Tuttavia, molti di questi segni e gesti sono divenuti estranei non solo per chi non crede, ma anche per coloro che frequentano di tanto in tanto le nostre chiese. Questo volume, il primo di una collana dedicata alla riscoperta della liturgia, vuole proprio aiutare a prendere coscienza della ricchezza insita nei segni e gesti che il sacerdote e l'assemblea compiono durante la celebrazione eucaristica. Il senso di questi gesti viene colto nella loro evoluzione storica e soprattutto nel loro significato spirituale ed esistenziale. La liturgia infatti altro non è che quella scuola di fede dove il credente impara a cogliere lo spirituale nel materiale, l'invisibile nel visibile. Nell'umanità della liturgia si manifesta tutta l'umanità di Dio: questo libro ci aiuta a vivere questo mistero.
La titolatura classica del libro di Qohelet è Ecclesiaste. La sua fisionomia letteraria è molto complessa a causa di diversi problemi fra di loro collegati: il genere letterario o i generi, lo stile, la lingua e il suo uso, le fonti, la struttura. Nel libro ci sono vari generi letterari utilizzati dall'autore per particolari finalità. Il problema sta nella difficoltà a individuare un solo genere che possa riferirsi all'intera opera e che sia meno ampio e più specifico del genere sapienziale. La lettura attenta del testo qoheletiano mostra un timbro indelebile e un marchio netto e riconoscibile impresso nelle molteplici caratteristiche stilistiche, caratteristiche che la presente traduzione è stata attenta a rendere in lingua italiana. Questa edizione presenta un'ampia introduzione, il testo antico a fronte, la nuova versione italiana, le note filologiche e il commento teologico al libro.
In attesa della dichiarazione ufficiale della Chiesa nei confronti di Medjugorje, un libro che analizza la tematica del male che spesso affiora dai messaggi della Madonna della Pace e la mette a confronto con la storia della riflessione e della narrazione demonologica cattolica, offrendo da un lato una lettura ragionata delle parole che i veggenti attribuiscono alla Vergine della Pace e, dall'altro, un tentativo di fare chiarezza su uno dei temi più complessi delle apparizioni mariane in genere e in particolare nella storia dei veggenti di Mostar, quello demonologico.
Il 16 aprile il Papa emerito Benedetto XVI compirà 90 anni. In occasione di questo importante appuntamento un libro che racconta e illustra la sua ricca e complessa vicenda personale, pastorale e teologica. In 9 capitoli e 90 foto, alcune delle quali inedite, il volume si prefigge di accendere una luce nuova sulla figura e la persona del Papa emerito, "filmando" e soffermandosi sui diversi momenti della vita di Benedetto XVI. Il racconto inizia con l'avvenimento che l'11 febbraio 2013 ha in un certo senso sconvolto la storia della Chiesa e del mondo intero, la rinuncia al pontificato di Benedetto XVI, per poi continuare, in un ideale flashback, con gli anni della formazione, della guerra e della prigionia; considera il suo percorso di pastore e di papa, dai primi anni fino alle tempeste e alle polemiche che hanno toccato una parte dei suoi otto anni di pontificato.
È possibile superare lo strazio, l'annientamento che lascia la scomparsa di chi si ama? Queste pagine cercano il soffio della vita - che in qualche modo è chiamata a "rinascere" dalla morte - attraverso alcune parole chiave, da #Lacrime a #Fotografie, da #Solitudine a #Sogni. Traccia di lavoro, rosa di domande a cui ciascuno potrà dare la sua risposta, ogni riflessione si chiude con una preghiera audace e postmoderna, un "salmo del cinema" che nasce dalla visione delle pellicole dei più grandi (da Almodóvar a Wenders, da Olmi a Moretti) che hanno avuto come tema la perdita.
C'è musica in casa Viviani. C'è gioia. Anita ha sedici anni, frequenta il Conservatorio e suona il violoncello. Somiglia molto al padre Olmo, un compositore dal carattere forte e generoso. La madre Lara è una cantante lirica, bella e fragile, di cui Nic, il fratellino, è gelosissimo. Anita ha un solo cruccio: è innamorata di Ettore, il vicino di casa, soprannominato scherzosamente da Olmo Moby Dick, perché, come la balena bianca del romanzo di Melville, non si lascia catturare. Una notte, un tragico incidente mette fine a tutto questo e costringe Anita ad assumersi la responsabilità della famiglia, come un'adulta. Ma quando la durezza della sua nuova realtà sembra negarle ogni sogno e prospettiva, ecco che la sua vita si riempie di personaggi imprevedibili quanto inaspettati. Compreso l'inafferrabile Moby Dick... Età di lettura: da 8 anni.
Sette brevi meditazioni per 4 settimane, con una ripresa alla fine di ogni settimana e uno spazio per scrivere le proprie riflessioni personali, che offrono al lettore un piccolo diario dell'anima sul tema mariano. I testi sono estratti dalle pagine più belle di padre Gabriele Amorth che - prima ancora di essere un esorcista - fu mariologo e uomo di fede molto devoto alla Vergine Maria.
Testo ebraico della Biblia Hebraica Stuttgartensia; Traduzione interlineare italiana di Stefano Mazzoni; Testo greco dei Settanta, a cura di Rahlfs-Hanhart; Testo latino della Vulgata Clementina; Testo italiano della Nuovissima Versione della Bibbia dal testi originali In calce alle pagine pari; Rimando a passi paralleli; Note per un primo confronto critico tra TM LXX VG NVB In calce alle pagine dispari; Analisi grammaticale di tutte le forme verbali presenti.
Un piccolo gioiello ritrovato, questo libretto con cinque scritti di padre Balducci con a tema don Milani e la sua eredità educativa. A partire dalla lettura di "Esperienze Pastorali" in primis, ma anche delle lettere alla professoressa, ai cappellani militari, ai giudici..., Ernesto Balducci analizza non solo la figura del prete di Barbiana, di cui fu anche amico, ma la stessa situazione ecclesiale dell'epoca, a partire da diverse prospettive che conservano ancora oggi una coerenza profetica che non sembra patire il trascorrere degli anni e la stessa passione di allora per una Chiesa "di liberazione" che oggi sembra tanto tornare attuale con il pontificato di papa Francesco. Il primo scritto è degli anni Sessanta, l'ultimo degli anni Novanta. Più di tre decenni passati a riflettere su come deve essere una "Chiesa che va verso i poveri" della nostra società. Un libro che riconsegna all'oggi due grandi figure della Chiesa non solo italiana: Balducci e Milani.