Elena è giovane, Pietro è molto più vecchio di lei. Ma si sono scelti, e dalla loro relazione hanno deciso di tener fuori le ferite della vita di prima: fanno l'amore con il gusto di chi scopre tutto per la prima volta, bevono caipirinha quando lui torna tardi, si concentrano sull'ebbrezza del quotidiano. Quando Maria, l'ex moglie di Pietro, riesce a conoscere Elena con un inganno, la vita si complica per tutti. Le due donne si raccontano, si confidano e confrontano, e poco per volta la figura di Pietro si trasforma per tutt'e due. La scrittura affilata e rivelatrice di Cristina Comencini torna a illuminare i vortici e le secche delle relazioni, scegliendo la prospettiva di due donne rivali che in comune sembrano avere soltanto lo stesso uomo. Una turbinosa e vitalissima riflessione sulla complicità e sulla rivalità femminile. E su quella stanza tutta per sé a cui gli uomini - con questo romanzo - possono avere accesso.
Con la pandemia abbiamo imparato lezioni inaspettate. Ora rischiamo una crisi economica di proporzioni inaudite. Ma possiamo contare sulle ingenti risorse europee. La sfida è imparare a spenderle. A investire. Abbiamo davanti un'opportunità storica. Sopravvivere o ripartire: quale sarà la scelta? «Di piani strategici ne abbiamo conosciuti diversi e non solo quelli affidati alla grandeur degli Stati generali. Ma queste pagine non sono un piano. Sono altro: una proposta». Interviste a: Silvia Candiani, Ad di Microsoft Italia. Andrea Illy, presidente di Illycaffè, Emma Marcegaglia, Ad del gruppo Marcegaglia, ex presidente di Eni e Confindustria, Federico Marchetti, fondatore di Yoox, presidente e Ad di YOox-Net-A-Porter, Carlo Messina, Ceo di Intesa Sanpaolo, Renzo Rosso, fondatore di Diesel e presidente di OTB, Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e Ad di Pirelli.
La carriera di Oriana Fallaci è costellata da incontri con le figure femminili del suo tempo, a partire dai primi articoli di cronaca commissionati dall'«Europeo». La giornalista incontrerà modelle, cantanti, attrici di Cinecittà e star di Hollywood, ma anche personaggi della moda come Coco Chanel o Mary Quant, diventate poi icone per generazioni a venire. Negli anni ruggenti della protesta femminista, intervisterà le protagoniste del movimento come Kate Millett, osservando da testimone attento i cambiamenti epocali che segneranno l'Italia, uno su tutti il referendum sul divorzio. Negli anni Settanta, il periodo in cui colleziona le sue interviste ai potenti della Terra, riuscirà a incontrare Golda Meir e Indira Gandhi, tracciando il ritratto non solo di due eccezionali personalità politiche, ma anche di due profili femminili unici. Oriana Fallaci osserva e descrive un Novecento che vede mutare notevolmente il ruolo e la condizione della donna, in particolare nel mondo occidentale. Lei stessa, d'altra parte, ha incarnato nella sua vita gli ideali di un femminismo concreto: nella libertà profonda di poter essere ciò che voleva ha creduto fino alla fine dei suoi giorni. Questo libro raccoglie una selezione di pagine dedicate dalla giornalista fiorentina all'universo femminile: interviste, inchieste, ritratti finora mai raccolti in volume. Pagine da cui traspare il suo giudizio tagliente e la sua particolare visione delle donne: creature che dovrebbero essere sempre e necessariamente libere.
La città del Nord che ospita i personaggi di "Desideri deviati" è anche la sua protagonista, con i suoi uffici, le sue fabbriche dismesse e le sue passerelle. Chi la abita è animato da forze molto diverse: amore, cultura, successo, giustizia politica. E dunque, cos'è che vuole veramente, qual è il desiderio più profondo di Nico Quell, inquieto "ragazzo senza qualità" che avevamo già incontrato in "Cuori fanatici"? Attorno e insieme a lui, si muovono gli altri personaggi di questo romanzo, che a cavallo tra realismo e fantasia gotica racconta con uno sguardo affilato l'editoria e la moda, miniere di sogni e frustrazioni, all'inizio di un decennio, gli Anni Ottanta, in cui tutto è in mutazione: l'editore Minaudo e il deforme Coboldo, la modella Sheila B., misteriosa amazzone nera, gli ambigui architetti Igor e Vera Macchi, Irene, sorella persa e ritrovata, il maestro Chirone Ognuno ingaggiato in duelli intellettuali o amorosi, fatui o violenti, dove ci si gioca il senso della vita. Ma il desiderio non si compie mai, è per sua natura deviante: nella capitale del lavoro - fotografata un istante prima che si trasformi in città delle attrazioni - si smania sempre per qualcosa, e si finisce per ottenere o perdere qualcuno. E sotto la sua superficie scintillante, come nel film Metropolis, c'è un popolo che vive nelle sue viscere, un'energia barbarica, selvaggia, pronta a ribellarsi per riconquistare la città.
All'alba del 1925 il più giovane presidente del Consiglio d'Italia e del mondo, l'uomo che si è addossato la colpa dell'omicidio di Matteotti come se fosse un merito, giace riverso nel suo pulcioso appartamento-alcova. Benito Mussolini, il "figlio del secolo" che nel 1919, rovinosamente sconfitto alle elezioni, sedeva nell'ufficio del Popolo d'Italia pronto a fronteggiare i suoi nemici, adesso, vincitore su tutti i fronti, sembra in punto di morte a causa di un'ulcera che lo azzanna da dentro. Così si apre il secondo tempo della sciagurata epopea del fascismo narrato da Scurati con la costruzione e lo stile del romanzo. M. non è più raccontato da dentro perché diventa un'entità distante, "una crisalide del potere che si trasforma nella farfalla di una solitudine assoluta". Attorno a lui gli antichi camerati si sbranano tra loro come una muta di cani. Il Duce invece diventa ipermetrope, vuole misurarsi solo con le cose lontane, con la grande Storia. A dirimere le beghe tra i gerarchi mette Augusto Turati, tragico nel suo tentativo di rettitudine; dimentica ogni riconoscenza verso Margherita Sarfatti; cerca di placare gli ardori della figlia Edda dandola in sposa a Galeazzo Ciano; affida a Badoglio e Graziani l'impresa africana, celebrata dalla retorica dell'immensità delle dune ma combattuta nella realtà come la più sporca delle guerre, fino all'orrore dei gas e dei campi di concentramento. Il cammino di M. Il figlio del secolo - caso letterario di assoluta originalità ma anche occasione di una inedita riaccensione dell'autocoscienza nazionale - prosegue qui in modo sorprendente, sollevando il velo dell'oblio su persone e fatti di capitale importanza e sperimentando un intreccio ancor più ardito tra narrazione e fonti dell'epoca. Fino al 1932, decennale della rivoluzione: quando M. fa innalzare l'impressionante, spettrale sacrario dei martiri fascisti, e più che onorare lutti passati sembra presagire ecatombi future.
Esiste una sola razza ed è costituita da tutti gli esseri umani, che pur nelle disomogeneità nei tratti somatici e nel colore della pelle, tali restano.
Molti dei testi che introducono alla filosofia hanno un carattere storico. In questo volume, invece, l'autore segue un percorso tematico, attraverso l'esame e la lettura di diversi nodi concettuali (l'essere e la libertà, il male e la giustizia, la coscienza e la verità) che hanno accompagnato il pensiero dell'uomo attraverso i secoli. Il concetto, in filosofia, è una rappresentazione razionale di una realtà complessa, potenzialmente infinita, e nasce quando si pensa essa nella sua totalità, quando si ragiona secondo il tutto. Questo libro è dunque un approccio all'esercizio del pensiero critico sui temi più importanti della filosofia, per coglierne l'importanza e concettualizzarli, al fine di imparare a ragionare meglio e affinare quegli strumenti necessari a leggere la complessità, argomentando in modo corretto ed efficace il proprio pensiero.
Il Grande Grigiore si sta diffondendo nelle immense terre della Fantasia... Comincia così una nuova missione per il Cavaliere Senza Macchia e Senza Paura e per la giovane Alina, che insieme a Capitan Uncino e alla malvagia Strega dell'Ovest dovranno custodire il fantastico Regno della Fantasia. Un cavaliere, una principessa... e un mondo di colori da salvare! Età di lettura: da 9 anni.
Sebastiano sta attraversando un momento difficile, come a volte succede a dodici anni. Il suo migliore amico non gli parla più, anzi, frequenta i terribili bulli di III A. La vita di Sebastiano però cambia all'improvviso quando, guidato da un vecchio diario, entra in una grotta che si popola di personaggi strani e visioni meravigliose. Le storie che ascolta in quella caverna arrivano da molto lontano nel tempo, e gli fanno capire il percorso che lo ha portato a essere come è, qui, oggi. Perché ognuno di noi ha la propria storia, che lo ha reso chiacchierone oppure silenzioso, timoroso oppure assetato di avventura. E questi intricati racconti racchiudono la cosa più preziosa che ci sia: noi stessi. Da dove veniamo? Perché siamo fatti così? Com'erano i nostri antenati? Nelle sale sotterranee di una grotta, antiche voci accompagnate da magiche visioni raccontano la propria verità. Una verità tramandata da milioni di anni da una molecola che di generazione in generazione raccoglie le storie degli esseri viventi, il DNA. Siete pronti a chiacchierare con i vostri avi scimmieschi? Età di lettura: da 10 anni.
Che cosa potranno mai avere in comune un domatore di draghi, un lupo di mare e una ranocchia? La risposta è semplice: sono nonni, e tutti e tre hanno storie incredibili da raccontare. Anzi, più che storie, autentiche avventure! Così Sofia impara a conoscere l'enorme drago blu di nonno Giovanni; Sara, Paolo ed Elisa scoprono che gli amici delfini di nonno Tano esistono davvero; e Tobia è costretto a trascorrere una notte nella pelle di un anfibio per spezzare la maledizione scritta da sua nonna quando era bambina... Tre storie sulla complicità tra nonni e nipoti: Sofia, il nonno e il drago di Enza Emira Festa nonno Tano di Roberta Grazzani Tobia e la maledizione del singhiozzo di Anna Tasinato. Età di lettura: da 7 anni.