Matteo presenta un Vangelo sobrio, che si presta mirabilmente all'attualizzazione. Questi commenti si caraterizzano per la brevita e la chiarezza.
Quinta edizione. Pensieri profondi e toccanti, frutto della tradizione millenaria del cattolicesimo, che aiutano a dare un senso alla morte. Uomini illustri e santi di tutti i tempi ci aiutano a giustificare e ad affrontare con coraggio il tema del trapasso ad altra vita. Sono offerti pensieri nobili e incoraggianti a chi intende confrontarsi seriamente con l' ineluttabile tema della morte. I tre capitoli del libro sono: i novissimi", "il culto dei morti", "il purgatorio e i suffragi"; tanti piccoli suggerimenti, tante perle di saggezza e di buon senso per imparare a gustare la vita e ad affrontare serenamente la prospettiva"
Il libro
«Parlare in un quadro liturgico, abbandonarsi alle risorse immediate del cuore e della mente, non è mai un evento estemporaneo, come quelli che mi avviene di vivere quando parlo come conferenziere; è collocarsi in un "luogo" dove affluiscono i silenziosi apporti sapienziali dell'assemblea, che in quel momento non è un pubblico, è un soggetto attivo e creativo.
Queste pagine dunque non sono, a parlare rigorosamente, mie, sono state dettate dall'assemblea domenicale della Badia fiesolana che ormai, pur nell’avvicendarsi naturale delle presenze e delle assenze, da due decenni è in viaggio verso l'adempimento. Esse fanno parte di una Trilogia che si aggiunge alle altre due — II mandorlo e il fuoco e Il Vangelo della pace — con il titolo Gli ultimi tempi. Anche in questo caso, il titolo non è arbitrario, intende esprimere l'indole del tempo in cui la meditazione corale si è svolta, i secondi anni 80. Il tempo corre, per chi lo viva con ottica evangelica, non per pura successione quantitativa ma secondo ritmi qualitativi tra loro diversi. Ebbene, io ho vissuto quest'ultimo arco di anni come sopraffatto dai segnali di una svolta epocale su cui batte la luce degli ultimi Eventi. Lo sguardo escatologico rende possibile una specie di sintesi a priori, in cui la forma immutabile è, appunto, la categoria dell'Oggi di Dio, dell'eschaton, dei tempi ultimi, e il contenuto è la trama empirica della storia collettiva. Quando questo contenuto è contrassegnato, come in questi anni — gli anni della perestroika, della caduta del muro di Berlino, dell'ecumenismo ecologico, della Guerra del Golfo — da profondi processi di mutazione, si ha l'impressione che l'istanza ultima prenda carne e sangue nel tempo mutevole, offrendoci, in forza della fede, il dono del discernimento. È questo il sentimento dominante della mia predicazione degli ultimi anni» (Ernesto Balducci).
UN CICLO DI VIA CRUCIS TRASMESSO DA RADIO NOTRE DAME E PCURATO DAL CARD. JEAN MARIE LUSTIGER.
Ognuna di queste via Crucis segue il racconto di un evangelista, cercando di evidenziarne, anche sul piano celebrativo le peculiari caratteristiche. La proposta, qui fatta, conserva le 14 stazioni tradizionali.
Un sussidio per la liturgia festiva dell'Anno A.