Chi era davvero Maria Montessori? Al suo nome si lega il metodo che ha rivoluzionato la pedagogia, mettendo il bambino al centro del processo educativo e rispettando il suo io e i tempi con cui si costruisce. Una rivoluzione che poteva compiere soltanto una donna capace di decisioni controcorrente in ogni momento della sua esistenza. La sua vita è stata molto celebrata, ma mancava ancora un ritratto che provasse a delinearne, senza preconcetti e senza sconti, la personalità fortissima. Cristina De Stefano, attraverso testimonianze dirette e carteggi inediti, ci mostra una Montessori sorprendente e poco conosciuta. Allieva in lotta contro l'istituzione scolastica, laureata in Medicina quando una donna all'università era una rarità, da giovane si divide tra la militanza femminista, il volontariato sociale e il lavoro in corsia. Poi un giorno, davanti ai bambini abbandonati in manicomio perché troppo difficili per la scuola, ha l'intuizione che il modo di guardare alla intelligenza dei piccoli vada ripensato dalle fondamenta. Il suo metodo pedagogico, applicato all'inizio in una piccola scuola nel quartiere più povero di Roma, fa in pochi anni il giro del mondo e la trasforma in una celebrità. Da allora Maria Montessori dedica tutta la sua vita alla missione di cambiare il mondo. Scienziata che illumina ogni cosa di una luce spirituale, grande sperimentatrice che crede nell'intuito, idealista eppure attenta a registrare il suo materiale con dei brevetti internazionali, idolatrata dai suoi seguaci e attaccata dai critici. Per alcuni è una profetessa di una nuova idea di umanità. Per altri un despota e un'opportunista in politica. Maria Montessori è, come tutti i geni, un personaggio difficile. Ma nessuno potrà mai negare la sua forza di carattere, l'emancipazione assoluta per i suoi tempi, la capacità di visione quasi medianica. Nell'anno che commemora i centocinquant'anni della sua nascita, Il bambino è il maestro dimostra che la grandezza spesso nasce anche da profonde contraddizioni.
Il primo volume della serie firmata da Hedvig Montgomery - "Sette passi per crescere figli indipendenti e felici" - dava un'introduzione generale al metodo di parenting della psicologa norvegese. Questo secondo volume è dedicato specificamente alla fascia di età 0-2 anni, cioè quello che l'autrice chiama "il tempo dei miracoli" - ma che spesso è anche il periodo nel quale i neo-genitori cercano affannosamente risposte ai propri dubbi e una guida pratica e chiara a cui fare riferimento.
Anna sta recitando una parte, ma non lo sa. O forse non vuole saperlo, perché altrimenti dovrebbe chiedersi chi è, e cosa desidera dalla vita. Del resto, ha due meravigliosi bambini, un padre che la adora e un marito chirurgo estetico che è appena diventato primario di Villa Sant'Orsola, la clinica privata di famiglia. Ha anche un amante, Javier, il papà spagnolo di una compagna di scuola del figlio: si incontrano due volte alla settimana in un appartamento che diventa subito uno splendido altrove, un luogo di abbandono. E allora, cos'è che non funziona? I nodi, si sa, presto o tardi arrivano al pettine. Il suo matrimonio, il suo rapporto con i figli, la reputazione della clinica: uno dopo l'altro, tutti i pilastri della sua esistenza iniziano a vacillare. Anna è costretta a fare ciò che non avrebbe mai immaginato: aprire gli occhi e attraversare il confine sottile che separa l'apparenza dalla realtà. Per scoprire che le ferite, anche se fanno male, a volte sono crepe dalle quali può entrare una nuova luce. Con lucidità e una scrittura che non concede niente alla retorica, "Le imperfette" getta uno sguardo su quel groviglio interiore che ci portiamo dentro, dove le bugie che gli altri ci raccontano si mescolano agli inganni dei nostri stessi sensi. Vincitore del premio DeA Planeta 2020.
La missione della Chiesa, e quindi anche quella della vita consacrata, gravita attorno alla missione dello Spirito, caratterizzata dalla presenza e assenza del Gesù terreno, poiché solo allora Cristo può essere contemporaneo ad ogni tempo: il primo, vero protagonista della missione è lo Spirito Santo. Le consacrate e i consacrati sono chiamati ad essere dei complici anonimi dello Spirito di Gesù e alleati della sorpresa di Dio. La sfida che sono chiamati ad assumere è quella della credibilità: cosa fare, infatti, quando le grandi parole della dottrina non toccano la vita di tutti i giorni? È proprio a partire dalla loro capacità di vivere relazioni autentiche nella comunione che i consacrati saranno veri missionari. L'incontro con Cristo crocifisso dilata il cuore del consacrato, così che il cuore di Cristo diventa il cuore del missionario.
"Per mille mozzarelle! Una tranquilla visita all'acquario è diventata un'avventura frullabaffi nella vasca tropicale! Tra una corsa con i cavallucci marini e un incontro ravvicinato con lo squalo tigre, siete pronti a "tuffarvi" nel divertimento? Volete sapere com'è il mondo quando si è mini? Scopritelo insieme a me! Con il raggio microtopizzante diventeremo piccoli, anzi, piccolissimi, e tutto diventerà maxi... anche il divertimento!" Età di lettura: da 7 anni.
In tempi di grandi prove per l'umanità - guerre, pandemie, rivolgimenti naturali - la fragilità e la precarietà dell'esistenza appaiono ancora più evidenti e ci spingono a interrogarci sul senso della nostra vita, a cercare una meta che sappia dare significato al cammino di ogni giorno. Andando al fondo di noi stessi, non è difficile sentire che la vita non è affatto una merce da consumare, ma un mistero da scandagliare, una missione da realizzare e che non ne siamo i padroni, anzi, non siamo in grado né di conservarla né di progettarla. In questi momenti si percepisce forte la nostalgia di qualcosa di più grande, che sta "aldilà" di tutto quello che è l'apparenza del quotidiano. È come una rinascita: l'uomo scopre di non essere solo, di essere creato per l'immortalità, di avere Dio come Padre, di essere stato amato da Cristo fino al sacrificio della Croce, di avere Maria come Madre Celeste. Una luce inaspettata investe ogni aspetto dell'esistenza e conferisce un nuovo gusto alle cose, spalancando orizzonti di felicità prima inimmaginabili. È il cuore dell'avvenimento cristiano. L'inizio di quell'esperienza che conduce fuori dall'oscurità in cui si procede incerti, a tentoni, e guida sulla strada del Cielo, che porta alla piena realizzazione di sé come figli di Dio. Una strada che si percorre senza contare i passi e incuranti delle asperità, con sempre maggior sicurezza e fiducia, camminando con i piedi ben saldi sulla terra e lo sguardo levato oltre l'orizzonte.
Giona è uno strano tipo di profeta, un uomo in fuga dal proprio compito e dal proprio destino, refrattario alle richieste del suo Dio. La sua storia mette in scena, in quattro brevissimi capitoli, un'esperienza universale: per ciascuno di noi esiste una chiamata e affrontarla è una delle sfide più importanti della nostra vita.
Apocalisse è una parola liberatrice che risuona nelle visioni dei liberatori di ogni epoca, religiosi e laici. In greco la parola apocalisse non significa "fine del mondo", bensì "rivelazione". Una lettura del testo biblico che sottolinea il suo carattere profetico e interpreta la caduta di Babilonia, la città perversa, come fine dell'oppressione delle coscienze e dei conflitti che ne scaturiscono.
“Il convertito è quell’uomo che scopre quale meravigliosa opportunità sia Dio”.
Madeleine Delbrêl
Questo volume che continua l’Opera Omnia di Madeleine Delbrêl (1904-1964) – della quale è in corso la causa di beatificazione – raccoglie i testi missionari della mistica francese da lei scritti tra il 1938 e il 1950 e rappresentano la porta d’ingresso alla sua opera straordinaria.
Alcuni già noti come Noi delle strade e Missionari senza battello costituiscono il centro della spiritualità della Delbrêl. Altri testi sono stati pubblicati solo parzialmente o manomessi come Il nostro pane quotidiano e Perché amiamo Charles de Foucauld, mentre più di un terzo sono completamente inediti e sconosciuti come Liturgia e vita laica di straordinaria attualità
La trentesima edizione del Manuale di diritto processuale civile si presenta, come sempre, aggiornata con la più recente produzione normativa e con gli ultimi orientamenti della giurisprudenza di legittimità, anche delle Sezioni Unite, sul rito civile.
Nell’ultimo anno si registrano la L. 12-4-2019, n. 31, in tema di riforma della class action, la cui entrata in vigore è stata però posticipata al 19-11-2020 dal D.L. 30-12-2019 n. 162, conv. in L. 28-2-2020, n. 8, nonché le modifiche apportate al codice di rito, da parte della stessa L. 28-2-2020, n. 8, in materia di esecuzione forzata, in particolare in relazione alle modalità di custodia dell’immobile pignorato. È stata, altresì, prorogata al 31-10-2025 l’entrata in vigore della riforma sull’ampliamento delle competenze, per materia e per valore, della magistratura onoraria.
Occorre, poi, richiamare la normativa emergenziale volta a contrastare l’epidemia da Covid-19, che in questi mesi sta colpendo e funestando il nostro Paese. In particolare, in relazione al processo civile, rilevanti appaiono le disposizioni dettate dal D.L. 17-3-2020, n. 18 e dal D.L. 8 aprile 2020, n. 23, in relazione alla sospensione dei termini processuali ed alla previsione di trattazione delle udienze con modalità alternative a quelle tradizionali.
Tutte le novità normative e le più rilevanti pronunce della Suprema Corte (tra le quali risultano significative quelle in tema di mediazione obbligatoria ex D.Lgs. n. 28/2010, vizi della C.T.U., principio della “ragione più liquida”, efficacia riflessa del giudicato, patrocinio a spese dello Stato) e della Corte costituzionale (in particolare, in tema di notifiche telematiche) sono state puntualmente riportate ed analizzate nel presente volume, ed arricchite anche dai primi orientamenti dottrinali e della giurisprudenza di merito, senza tralasciare il confronto, almeno per gli argomenti di maggiore interesse, con le normative previgenti e la disciplina transitoria.
L’apprendimento della materia è agevolato da una serie di schemi e tavole di sintesi che offrono, a chiusura di capitolo, un quadro riepilogativo, ed evidenziano gli aspetti pratico-operativi del rito civile.
Il testo, così strutturato, rappresenta, dunque, un aggiornato e valido ausilio, sia per studenti e professionisti, che per quanti vogliano approfondire la conoscenza del processo civile, alla luce delle importanti innovazioni che, negli ultimi anni, lo hanno caratterizzato.
Apriamo il nostro manuale per prepararci all’esame ...
Cominciamo a leggere...
Poi ... continuiamo ... Nelle pagine che si susseguono incontriamo righi e righi da cui estrapolare nozioni e concetti da capire, selezionare e memorizzare.
Che ansia!!!
Sentiamo subito il bisogno, per entrare nel vivo della materia, di sottolineare le parole più importanti e di segnare brevi annotazioni a margine per «catturare» i concetti «cardine» della disciplina.
Il testo che abbiamo di fronte non è un romanzo che si divora in poco tempo, ma un volume istituzionale che ci costringe ad un continuo ed ordinato sforzo di concettualizzazione per apprendere ed ottimizzare la preparazione...
Quali argomenti prediligere?
Quali approfondire con più attenzione?
Solo il dopo-esame ci potrà confermare se durante lo studio abbiamo «centrato» i cardini della materia e risposto esaurientemente alle domande del docente!
Perché limitarsi al solo testo di adozione e non cambiare sistema? E come?
Durante la fase di «preparazione», oltre al prezioso elenco delle «domande» d’esame diligentemente raccolte prima di affrontare la prova, cos’altro può venirci incontro?
Gli ipercompendi, strumenti didattici di ultima generazione, costituiscono pratiche guide che, affiancate al manuale adottato, consentono di ripercorrere in forma sintetica e sistematica le linee espositive del programma.
L’ipercompendio costituisce una stimolante opportunità che, grazie al colore, al neretto, alle schede, alle mappe concettuali permette di ottimizza-re la preparazione, di «navigare» nella materia, di tenere viva l’attenzione e, soprattutto, di migliorare l’apprendimento, attraverso l’ausilio della memoria visiva.
All’inizio di ogni capitolo vengono “focalizzate” in poche battute gli argomenti di studio. In appendice al volume c’è un glossario di particolare utilità per il ripasso finale concentrandosi sugli argomenti più «ostici» e sulle domande più «gettonate», nonché per disporre di un quadro alfabetico dei principali aspetti della disciplina.
L’ipercompendio ha così compiuto la sua missione!