Un padre che lascia in eredità insegnamenti di vita cristiana, vissuta in semplicità e umiltà. Due figli che lo ricordano, l'uno, con una breve ma intensa e commovente riflessione personale, l'altro, esprimendo sensazioni, considerazioni e ragionamenti sospesi tra fede e scienza. Il tutto costruito, con leggerezza, intorno al "caso" della Sindone e alla preghiera del "Credo" e con un interrogativo immanente: la nostra vita finirà o, semplicemente, cambierà forma e sostanza? Diventeremo oblio di noi stessi o ci trasformeremo in energia cosciente?
Quando si tratta di parabole e testi antichi in generale, le nostre capacità di ascolto non risultano sviluppate come dovrebbero. Spesso non cogliamo la provocazione originale e ci limitiamo a interpretazioni semplicistiche, proponendone di anacronistiche che deformano la buona novella del vangelo in qualcosa che Gesù non avrebbe né riconosciuto né ammesso. Questo testo propone al lettore di mettersi all’ascolto in modo nuovo, di immaginare come suonassero queste parabole alle orecchie di individui che non avevano idea che Gesù sarebbe stato crocifisso dai Romani e proclamato Figlio di Dio da milioni di persone. Che cosa voleva dire quel narratore ebreo? E perché, duemila anni dopo, quegli argomenti continuano a essere attuali e forse anche più pressanti di allora?
Amy-Jill Levine è una studiosa mostruosamente brava nel conciliare il mondo delle origini cristiane con lo sfondo giudaico in cui il messaggio di Gesù si è inculturato ed è stato recepito. Ci sono due aspetti che l’autrice ritiene debbano essere profondamente ripensati nell’interpretazione delle parabole. Il primo è la rimozione di quegli elementi anti-giudaici che si sono sedimentati in secoli di incrostazioni che partono dalle origini cristiane fino ai pulpiti contemporanei. Il secondo è costituito dalla banalizzazione che infesta la maggior parte delle spiegazioni ordinarie di questi testi che invece nella mente di Gesù e degli evangelisti dovevano provocare l’uditorio e suscitare una reazione che si traducesse in un reale cambiamento di vita.
Dalla Prefazione di Gian Luca Carrega
Io non venero Gesù come Signore e Salvatore, ma continuo a tornare su queste storie perché sono al centro del mio ebraismo. Esse sfidano, provocano, condannano e allo stesso tempo divertono.
Diverse opere sono state prodotte sulle apparizioni e manifestazioni della Madre di Dio, ma questa è un «calendario». Con essa, giorno per giorno, si potrà sapere quando e dove la Madonna è apparsa, e a chi. In duemila anni, infatti, la Vergine si è manifestata migliaia di volte, e ancora si manifesta. Certe date, come l'8 settembre per esempio, sono più affollate, forse perché la Madonna ha voluto festeggiare così il suo compleanno. Ed è singolare, perché dovremmo essere noi a farle un regalo. Ma la Madre sa che le creature sono povere, ed è Lei la piena di grazia. Un'altra data molto «frequentata» è il 25 marzo, festa dell'Incarnazione di Gesù e dello «sposalizio» della Vergine con lo Spirito Santo. Un'altra scadenza privilegiata sono i sabati, tradizionalmente a Lei consacrati. Ma non c'è giorno che la Mamma lasci soli i suoi figli. Come dimostra questo libro da tenere aperto sul tavolo di lavoro, come, appunto, un calendario.
Questi manuali di ultima generazione, in linea con le più avanzate metodologie didattiche, si avvalgono di una nuova e più attenta impostazione: un’avanzata tecnica redazionale che, al contrario dei manuali tradizionali, consente al lettore di leggere, organizzare mentalmente e memorizzare la disciplina in tempi brevi; un’accattivante grafica che fa uso del secondo colore per fissare e memorizzare parole e concetti cardine; un’esposizione sintetica ed esaustiva che consente di arrivare al “cuore” delle problematiche di base e di cogliere la corretta consequenzialità degli istituti; una mirata scelta qualitativa e quantitativa delle tematiche fondamentali, potenzialmente oggetto di domanda d’esame; un prezzo competitivo per venire incontro alle esigenze degli studenti. In appendice: glossario dei termini specialistici e degli argomenti di approfondimento.
Questa nuova edizione del Codice della Strada con Regolamento, giunto alla sua XXI edizione, viene dato alle stampe aggiornato a tutti i provvedimenti che hanno interessato il codice della strada, in particolare al D.L. 26-10-2019, n. 124, conv. in L. 26-10-2019, n. 157 che ha prorogato il termine per l’obbligo dei dispositivi di sicurezza per prevenire l’abbandono dei bambini nelle auto al 6-3-2020, al D.L. 30-12-2019, n. 162, conv. in L. 28-2-2020, n. 8 che ha previsto nuove norme per «veicoli atipici» nonché al D.L. 17-3-2020, n. 18, conv. in L. 24-4-2020, n. 28 (decreto cura Italia) che ha previsto proroghe in materia di revisione.
Il volume si completa con il Regolamento di esecuzione e una Tabella dei punteggi relativa alle infrazioni al C.d.S. che prevedono una decurtazione dei punti dalla patente.
Il lavoro, quindi, arricchito con il Modello UE della patente di guida europeo, nel tradizionale formato minor, costituisce uno strumento di facile consultazione per quanti, operatori del settore e/o semplici cittadini vogliano reperire con immediatezza la norma di interesse.
Novità di questa edizione è costituita da un’espansione on-line con la segnaletica a colori.
Un puntuale indice cronologico e un dettagliato indice analitico-alfabetico agevolano la consultazione.
Gli ipercompendi, strumenti didattici di ultima generazione, costituiscono pratiche guide che, affiancate allo studio, consentono di ripercorrere in forma sintetica e sistematica le linee espositive del programma. L’ipercompendio è una opportunità per fuggire dalla monotonia di pagine tutte uguali del manuale: grazie all’uso del colore, del neretto, delle mappe concettuali che permettono di «navigare» nella materia, delle schede … è possibile orientarsi, tenere viva la curiosità, lo spirito di osservazione e, soprattutto, migliorare l’apprendimento. Terminata la lettura del testo ufficiale, inizia la delicata fase del ripasso dove occorre concentrarsi sugli argomenti più ostici, sulle domande più «gettonate», allenandosi a rispondere in modo sintetico e completo come se si fosse già al cospetto del docente. L’ipercompendio offre poi in appendice un glossario dei concetti principali, dei lemmi più tecnici degli argomenti d’esame con gli opportuni richiami e rinvii. Basta una scorsa al glossario per fugare gli ultimi dubbi terminologici, colmare possibili lacune, ordinare il pensiero perfezionando la preparazione e dormire più tranquilli la notte che precede l’esame.
Solo due mesi fa la situazione economica dell’Italia appariva incerta e complessa e le prospettive di ripresa vedevano comunque il nostro Paese arrancare con una modesta prospettiva di crescita: il FMI ipotizzava che il PIL italiano sarebbe cresciuto nel 2020 solo dello 0,7%, mentre il dato tendenziale mondiale era indicato nel + 3,3%.
La situazione è stata completamente stravolta dalla pandemia “Covid-19” che si è ab-battuta sul mondo come uno tsunami. Il blocco di quasi tutte le attività (escluse quelle essenziali) e le misure messe in piedi per evitare i contagi hanno messo in ginocchio il sistema produttivo di tutti gli Stati e l’Italia, nazione tra le più colpite, ne ha risentito particolarmente.
Crea molta ansia leggere le previsioni aggiornate del FMI che definisce l’economia ormai al collasso: si stima, che nel 2020 il PIL mondiale decrescerà del 3,3% mentre per il nostro Paese si prevede un preoccupante -9,1%. Se si fermerà entro l’anno il contagio, la ripresa dell’Italia del 2021 non dovrebbe andare oltre un ipotetico +5,8%.
In questo contesto emergenziale il Governo Conte 2 (composto da 5Stelle, PD e IV), a partire dal secondo semestre 2019 ha dovuto operare scelte politiche assai complesse, seguendo logiche e obiettivi strategici dettati dalla situazione contingente:
— fino a febbraio 2020 l’obiettivo principale era assicurare una forte spinta alla ripresa economica, dedicando attenzione alle famiglie, ai meno abbienti e alle piccole e medie imprese. Di qui il varo di un importante decreto fiscale di fine anno e della legge di Bilancio per il 2020, che hanno neutralizzato gli aumenti dell’IVA e delle accise ed hanno introdotto norme di semplificazione e razionalizzazione del sistema fiscale. Ed ancora è stato varato, proprio a febbraio, il decreto legge che ha attuato un primo taglio del cuneo fiscale;
— a partire da marzo, lo stravolgimento causato dalla pandemia e dal blocco di quasi tutte le attività ha indotto il Governo ad adottare una serie continua di decreti legge e decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri, finalizzati a dare sostegno e aiuto economico alle famiglie e a tutte le categorie professionali e imprenditoriali costrette a chiudere le proprie attività. Si tratta, per la gran parte, di disposizioni di carattere emergenziale e temporaneo: in primo luogo sono stati prorogati più volte i termini per adempimenti e versamenti, in secondo luogo sono state individuate forme di intervento di sostegno. Ovviamente manca ancora tanto da fare e si cercano risorse e aiuti all’interno dell’Unione Europea, ancora una volta poco attenta e divisa sulle forme di sostegno da adottare.
In breve tempo il panorama fiscale italiano è stato ancora una volta ridisegnato, rendendo di fatto obsolete tutte le pubblicazioni in materia.
Dunque, opportuna se non necessaria la pubblicazione di questa XXVIII edizione del Compendio di diritto tributario, che offre un quadro sintetico ma esaustivo ed aggiornato del sistema fiscale italiano, analizzando in modo organico le diverse tipologie di tributi (statali, regionali e locali).
Il Volume è aggiornato a tutte le disposizioni introdotte in materia che hanno un carattere permanente ed “a regime”; tuttavia, ci è sembrato doveroso dar conto anche degli interventi normativi di carattere temporaneo legati alla pandemia: è stato, perciò realizzato un ampio paragrafo (nel capitolo quinto) in cui si illustrano sinteticamente tutte le disposizioni fiscali temporanee contenute nei decreti legge emanati in questa prima parte dell’anno.
L’opera è articolata in due parti: la Parte introduttiva, dedicata all’esame dei principi giuridici, degli istituti e delle norme procedurali, che si sofferma con particolare attenzione sui principi sanciti dalla Carta costituzionale in campo tributario e sulle elaborazioni dottrinarie. Accurata, inoltre, è la disamina delle molteplici modifiche che hanno interessato sia l’organizzazione dell’amministrazione finanziaria sia la rimodulazione del sistema fiscale.
La seconda Parte, invece, fornisce un esame puntuale e aggiornato dei singoli tributi, secondo la tradizionale classificazione in diretti, indiretti, minori e locali.
Tra le disposizioni più significative analizzate in questa edizione, segnaliamo:
— il D.L. 30-4-2019, n. 34, conv. in L. 58/2019 (Decreto crescita);
— il D.L. 26-10-2019, n. 124, conv. in L. 157/2019 (Decreto collegato fiscale);
— la L. 27-12-2019, n. 160 (Legge di bilancio 2020);
— il D.L. 5-2-2020, n. 3, conv. in L. 21/2020 (Decreto taglio cuneo fiscale).
Mentre per quanto riguarda la normativa emergenziale, ricordiamo:
— il D.L. 23-2-2020, n. 9;
— il D.L. 8-3-2020, n. 11;
— il D.L. 17-3-2020, n. 18;
— il D.L. 8-4-2020, n. 23.
Questo Compendio si fa apprezzare per l’organicità della struttura, il linguaggio semplice e discorsivo ma al tempo stesso tecnicamente corretto, l’accuratezza ed esaustività della trattazione, l’aggiornamento puntuale. Costituisce, perciò, un prezioso strumento di studio e consultazione per studenti universitari e partecipanti a pubblici concorsi e un indispensabile supporto di lavoro per professionisti e addetti ai lavori.
Questa nuova edizione del Codice del lavoro vede la luce nel pieno della terribile emergenza sanitaria cagionata dalla diffusione, anche in Italia, del virus Sars-CoV-2, responsabile della malattia respiratoria denominata COVID-19.
Si tratta di un’emergenza senza precedenti, che vede esposto, in prima linea, il sistema sanitario nazionale – e, a cascata, tutti gli altri sistemi strategici del paese, incluso quello produttivo – e che ha imposto ai cittadini di tenere comportamenti responsabili, a tutela della salute pubblica.
Sono state adottate, fin dalle prime fasi dell’emergenza – la cui epifania è databile con la scoperta, in Italia, del primo infettato, alla metà del mese di febbraio del 2020 – misure di cosiddetto “contenimento”, con l’imposizione di divieti e restrizioni alle libertà di circolazione e movimento, nonché, per quanto qui d’interesse immediato, alla stessa attività lavorativa, pubblica e privata, in qualsiasi forma prestata (dall’esercizio dell’industria, all’artigianato, al commercio, alle arti, fino alle professioni), allo scopo di limitare al massimo grado possibile – attraverso il cosiddetto “distanziamento sociale” – la diffusione del contagio, che avviene (e molto facilmente) per via aerea.
Era inevitabile che lo stesso diritto del lavoro, così come lo abbiamo finora conosciuto, ne risultasse profondamente inciso, almeno (si spera) temporaneamente.
La conseguente “fibrillazione” normativa ha reso necessario l’inserimento, nella sistematica del Codice del lavoro, di una parte autonoma e di nuova introduzione, dedicata al cosiddetto “lavoro nell’emergenza”, allo scopo di offrire agli operatori pratici, prima ancora che agli studiosi del diritto, il catalogo delle disposizioni che più direttamente hanno inciso sulla disciplina del rapporto di lavoro, pubblico e privato.
Lo strumento normativo utilizzato per affrontare l’emergenza, come era naturale attender-si, è stato quello del decreto-legge, che la nostra Costituzione mette a disposizione del Governo per adottare, appunto in casi straordinari di necessità e di urgenza, provvedimenti aventi valore di legge ordinaria, sottoposti alla successiva approvazione parlamentare.
In questo panorama, pur in continua evoluzione, rilievo centrale assumono il decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da CO-VID-19. Proroga dei termini per l’adozione di decreti legislativi), convertito in legge 24 apri-le 2020, n. 27, e il decreto-legge 8 aprile 2020, n. 23 (Misure urgenti in materia di accesso al credito e di adempimenti fiscali per le imprese, di poteri speciali nei settori strategici, nonché interventi in materia di salute e lavoro, di proroga di termini amministrativi e processuali), che hanno fatto salvi gli effetti dei precedenti decreti-legge emanati a partire dal 23 febbraio 2020.
La modalità di svolgimento della prestazione lavorativa privilegiata dal legislatore dell’emergenza, in relazione alle attività indispensabili, che non possono essere sospese senza mettere a rischio l’ordinata convivenza civile e la stessa sopravvivenza della popolazione, è quel-la del lavoro “agile”, allo scopo di limitare la presenza sui luoghi di lavoro.
Istituti classici del sostegno alle imprese e ai lavoratori, a partire dalla cassa integrazione guadagni e altri ammortizzatori sociali, per finire al riconoscimento di permessi retribuiti e di congedi, sono stati ampliati e rafforzati, con l’eliminazione, per tutta la durata del pe-riodo emergenziale, della gran parte dei requisiti (limitativi) previsti per l’accesso e il godi-mento delle relative prestazioni.
È stata prevista la non computabilità, nel comporto, dei periodi di “quarantena” imposti dall’autorità, oltre alla sospensione delle procedure di impugnazione dei licenziamenti.
Sono stati, ancora, previsti nuovi e più pregnanti obblighi di dotazione, in favore dei la-voratori, di dispositivi di protezione individuale e sono state introdotte misure di sostegno al reddito anche a beneficio dei lavoratori autonomi.
L’attuazione di tali previsioni, connotate dalla straordinarietà e dall’urgenza di provvedere, è stata demandata a numerosi decreti del Presidente del Consiglio dei ministri, a decreti dei singoli ministri e a ordinanze di protezione civile, di alcuni dei quali si dà conto, per quanto d’interesse, nella parte del Codice di nuovo conio.
Questa nuova edizione, ovviamente, non ha tralasciato di considerare tutte le altre novità legislative introdotte anteriormente al regime emergenziale.
Si segnalano, tra le tante:
— il D.L. 30 aprile 2019, n. 34, convertito in legge 28 giugno 2019, n. 58 (Misure urgenti di crescita economica e per la risoluzione di specifiche situazioni di crisi);
— la legge 19 giugno 2019, n. 56 (Interventi per la concretezza delle azioni delle pubbliche amministrazioni e la prevenzione dell’assenteismo);
— la legge 27 dicembre 2019, n. 160 (Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanzia-rio 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022);
— il D.L. 5 febbraio 2020, n. 3, convertito in legge 2 aprile 2020, n. 21 (Misure urgenti per la riduzione della pressione fiscale sul lavoro dipendente).
Ancora una volta, nonostante le difficoltà incontrate anche nel settore del lavoro in editoria, la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della Redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, ha consentito di confezionare un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.
Chiudiamo questa (insolitamente) lunga premessa con l’augurio che la tremenda crisi, che questa volta ha investito il fattore umano, più ancora che il capitale, possa indurre a un mutamento di prospettiva che rimetta al centro della discussione politica i principi costituzionali di solidarietà economica e sociale, effettività, uguaglianza e dignità, veri capisaldi della nostra Repubblica democratica, fondata sul lavoro.
Il Compendio di Diritto dell’Unione Europea è caratterizzato da un’esposizione chiara e sintetica delle tematiche concernenti gli aspetti istituzionali e le politiche dell’Unione. Nelle prime due parti sono esposte l’evoluzione storica, la natura giuridica dell’Unione e il suo quadro istituzionale; nella terza e quarta parte sono delineati il sistema delle fonti e i rapporti tra l’ordinamento dell’Unione e gli ordinamenti degli Stati membri (con particolare riguardo alla questione dell’adattamento del diritto italiano alla normativa europea). Nell’ultima parte sono ricostruite, attraverso concetti chiave, le politiche interne ed esterne dell’Unione. Per le sue caratteristiche, il Compendio costituisce, quindi, un utile supporto per la preparazione di esami e concorsi e per l’aggiornamento professionale.
La XX edizione di questo testo viene pubblicata in un momento particolarmente difficile per l’Europa: siamo all’indomani della riunione (in videoconferenza) del Consiglio europeo, tenutasi il 23 aprile, per definire la risposta dell’Unione alla crisi economica, provocata dall’emergenza sanitaria per fronteggiare gli effetti della pandemia del Covid-19. Pandemia che sta mettendo a dura prova le società, il benessere di ciascuno Stato membro e il benessere dell’UE nel suo complesso.
A seguito di tale riunione, nella quale sono stati stabiliti importanti principi di solidarietà, di coesione e convergenza, è stato raggiunto l’accordo su un pacchetto del valo-re di 540 miliardi di euro per i lavoratori, le imprese e gli enti sovrani, che sarà operativo a partire dal 1° giugno 2020.
Di tutto questo si è tenuto conto durante la revisione del testo, oltre alle varie novità normative. Tra queste ultime si segnalano in modo particolare:
— l’entrata in vigore dell’accordo di recesso del Regno Unito dalla UE, il 1° febbraio 2020. A partire da questa data il Regno Unito, che non partecipa più al processo decisionale dell’UE, è diventato uno Stato terzo con un periodo di transizione fino al 31 dicembre 2020, nel corso del quale il Paese continuerà a partecipare al mercato unico;
— il regolamento (UE) del 30 marzo 2020, n. 2020/460 per quanto riguarda le misure specifiche volte a mobilitare gli investimenti nei sistemi sanitari degli Stati membri e in altri settori delle loro economie in risposta all’epidemia di Covid-19;
— le decisioni (UE) del Consiglio n. 2019/852 e 2019/853 del 21 maggio 2019 sulla riduzione del numero dei membri del Comitato delle Regioni e di quello del Comitato economico e sociale europeo.978889142445
La vita della polis è un insieme di fatti psichici, oggi sotto il dominio degli affetti, che costringono l'individuo nello schema "amico-nemico", nella disperata ricerca di un significato stabile. Come cura il testo propone delle metodologie per ampliare le visioni e rieducarci ai limiti, così da ridurre la quota d'inquietudine nell'incontro con l'Altro, che deve essere invece vissuto come arricchimento e non come ostacolo. Un modo per mirare ad una cittadinanza vissuta in fiducia, reciprocità e cooperazione. Chi è il mio nemico? Conflitti nei luoghi di lavoro e familiari, crisi climatica ed economica, xenofobie, estremismi, terrorismo e svalutazione delle istituzioni hanno concause psicologiche comuni. Viviamo in un corpo sociale affetto da depressione mascherata da accelerazione. Impotenza, vergogna e angoscia sociale generano rancore e paranoia: per semplificare i conflitti li proiettiamo in avversari lontani, nemicalizzando l'altro perché solo così alcuni possono gestire la paura. Una paura che, nei libri di storia, è chiamata "potere", vero contrario dell'amore. Analizziamo le radici psicologiche delle "patologie civili". Da un lato, ogni situazione politica è espressione di un vissuto psichico parallelo presente in milioni d'individui; dall'altro, ogni personalità è frutto del portato della storia e della configurazione sociale. La vita della polis (la città) è un insieme di fatti psichici, oggi sotto il dominio di affetti primitivi, che conducono a visioni del mondo ristrette nello schema "amico-nemico", per la disperata ricerca di un significato stabile. L'uccisione dello straniero (dentro e quindi fuori di noi) è la psicopatologia; la cura è l'ascolto dei racconti dello straniero, per incontrare la nostra "Ombra" e scoprire che "l'Io è l'Altro". Perciò, iniziamo la lettura chiedendoci: che domanda poniamo all'Altro con la nostra storia e che domanda l'Altro ci pone con la sua?
Tutti hanno bisogno di felicità nella vita, ma può essere difficile trovarla, e a volte sembra lontanissima. Eppure c'è un posto dove si può sempre trovare la felicità, ed è lì che dobbiamo tornare ogni volta che ne abbiamo bisogno. Età di lettura: da 4 anni.
Per viaggiare dentro il corpo umano bisogna prima di tutto diventare minuscoli. Solo a quel punto si potranno osservare da vicino organi, tessuti, cellule, e tutte le altre meravigliose componenti dell’organismo. A ogni argomento è dedicata una doppia pagina colorata e piena di illustrazioni, spiegazioni, curiosità e consigli su come mantenere sempre in forma la straordinaria macchina che è il nostro corpo!