Edizione aggiornata con le nuove disposizioni di legge e le sentenze della Corte costituzionale. In particolare si segnalano le più recenti modifiche o innovazioni legislative. Codice civile e Codice di procedura civile: L. 21 feb. 2014, n. 9: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 145, recante interventi urgenti di avvio del piano Destinazione Italia - D.lgs. 28 dic. 2013, n. 154: Revisione delle disposizioni vigenti in materia di filiazione - D.M. 12 dic. 2013: Modifica del saggio di interesse legale con decorrenza 1° gennaio 2014. Codice penale e Codice di procedura penale: D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
Con le più recenti pronunce della Corte costituzionale e i principali nuovi provvedimenti di cui si è tenuto conto: D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria.
D.L. 20 mar. 2014, n. 36: Disposizioni urgenti in materia di stupefacenti D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 46: Disposizioni relative alla prevenzione e riduzione dell'inquinamento - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 40: Disposizioni relative alla procedura di domanda per il rilascio di un permesso unico per i cittadini di Paesi terzi - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 39: Disposizioni relative alla lotta contro l'abuso e lo sfruttamento sessuale dei minori e la pornografia minorile - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 32: Disposizioni relative all'interpretazione e alla traduzione nei procedimenti penali - D.Lgs. 4 mar. 2014, n. 24: Disposizioni relative alla prevenzione e alla repressione della tratta di esseri umani e alla protezione delle vittime - L. 21 feb. 2014, n. 10: Conversione del D.L. 23 dic. 2013, n. 146, recante misure urgenti in tema di tutela dei diritti fondamentali dei detenuti e di riduzione controllata della popolazione carceraria - D.Lgs. 13 feb. 2014, n. 12: Disposizioni per estendere l'ambito di applicazione del permesso di soggiorno ai beneficiari di protezione internazionale.
L'oligarchia è il governo dei pochi, è un sistema che concentra il potere a danno dei molti, in contrasto con l'idea democratica del potere diffuso tra tutti. Oggi viviamo in un tempo in cui la democrazia, come principio, come idea, come forza legittimante, è fuori discussione. Nei nostri regimi democratici perciò, quando l'oligarchia si instaura, lo fa mascherandosi, senza mai presentarsi apertamente, come un'entità usurpatrice. Non si manifesta ma esiste, e si fonda sul denaro, sul potere e sul loro collegamento reciproco: nel sistema finanziario globale il danaro alimenta il potere e il potere alimenta il danaro. Quella finanziaria è una forma oligarchica diversa da quella tradizionale. Sa trasformarsi in pressione politica svuotando di senso la democrazia. La domanda che oggi si pone drammaticamente è perché il sistema debba ruotare intorno al benessere di un potere essenzialmente fondato sulla speculazione e la contemplazione della ricchezza e come fare per tornare a essere, da sudditi, cittadini.
Questo volume raccoglie gli atti del 45° congresso dell'Associazione Canonistica Italiana, svoltosi a Salerno dal 2 al 5 settembre 2013, dedicato al tema "Esperienze associative nella Chiesa. Aspetti canonistici, civili e fiscali". La legislazione canonica ha riconosciuto infatti un vero e proprio diritto di associazione che affonda le sue radici nel diritto naturale, ma che va posto in rapporto diretto con la condizione di battezzato di ogni fedele. L'Associazione Canonistica Italiana ha dunque affrontato il cuore dell'argomento, introducendo prima di tutto i fondamenti teologici e canonici del diritto di associazione nella Chiesa, passando poi all'assetto normativo del codice e alle esperienze associative che emergono continuamente nella vita della comunità ecclesiale. Viene affrontato poi il tema del rapporto tra autonomia del fedele nella gestione delle esperienze associative e il controllo da parte o dell'autorità ecclesiastica, non circoscrivendo l'analisi all'interno dell'ordinamento della Chiesa, ma cercando di approfondire la conoscenza delle associazione anche dal punto di vista della legislazione civile, della loro gestione amministrativa e del trattamento fiscale a cui sono assoggettate. Infine per meglio comprendere il concreto assetto giuridico delle strutture associative, è stata organizzata una tavola rotonda con autorevoli esponenti di alcune tra le più interessanti associazioni italiane (Comunità S.Egidio, Movimento dei Focolari, Rinnovamento dello Spirito Santo).
La disciplina giuridica del matrimonio canonico civilmente riconosciuto si snoda in un complesso di norme dalla narura eterogenea (bilaterale ed unilaterale, statali e canoniche, queste ultime sia universali che particolari), le quali, pur senza fondersi in un sistema unitario, si intrecciano nell'unità dell'esperienza, essendo i christifideles contemporaneamente membri dello Stato e della Chiesa Cattolica e sottoposti agli ordinamenti giuridici di entrambe le realtà. Ex parte Ecclesiae, alla disciplina universale sancita nel vigente Codex Juris Canonici si affianca il Decreto generale sul matrimonio canonico, emanato dalla Conferenza Episcopale Italiana il 5 novembre 1990 su delega della Santa Sede, al fine di completare le disposizioni attuative ed assicurare una uniforme applicazione della disciplina vigente. Anche il Concordato e le successive modifiche entrano a far parte del diritto canonico particolare e territoriale. Non mancano, infine, norme particolari di ordine diocesano. In particolare, il Decreto prescrive per i cattolici l'obbligo di celebrare il matrimonio unicamente secondo la forma canonica (can. 1108 c.j.c.) e di avvalersi del riconoscimento agli effetti civili assicurato dal concordato (n. 1 - 1), salva l'eventuale dispensa concessa dall'Ordinario del luogo, in presenza di gravi motivi pastorali (n. 1 - 2). In questo contesto, gli autori hanno realizzato un approfondito commento giuridico-pastorale del Decreto generale sul matrimonio.
L'opera è aggiornata con: la L. 11 marzo 2014, n. 23, Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita; la L. 21 febbraio 2014, n. 9, Legge "Destinazione Italia"; la L 27 dicembre 2013, n. 147, Legge di stabilità 2014; il D.M. 23 dicembre 2013, n. 163, nuove disposizioni sul processo tributario telematico. Questo volume si rivolge a: avvocati, studenti, commercialisti, operatori del diritto tributario.
Oggi le grandi migrazioni di popolazioni di fede musulmana verso l'Europa, la globalizzazione dei mercati, i moti della "Primavera araba", hanno accorciato le distanze tra noi e il mondo islamico rendendo impellente la conoscenza non solo sociale e storica, ma anche giuridica di quelle società. Il volume ci guida in quel complesso sistema di leggi, conosciuto con il termine Shari'a, che nasce e si sviluppa con l'affermazione dell'IsIam e rappresenta l'insieme di regole che disciplinano la vita della comunità dei fedeli musulmani, dal matrimonio ai contratti alle pene. Gli autori ci spiegano come si è evoluto il diritto islamico, cosa è oggi e con quali forme ha resistito o meno al processo di modernizzazione giuridica avvenuta negli Stati islamici, dalla fine del XIX secolo fino a oggi.
Che cos'è la famiglia? Come e perché diventa un'istituzione giuridica? E quale tipo di comunità familiare è 'famiglia' per il diritto? Nel libro, uno sguardo critico sulla famiglia quale prodotto del diritto positivo degli Stati, e sul ruolo che svolge nella disciplina dei rapporti interpersonali, sessuali e intergenerazionali, strutturando precise relazioni di potere fra i generi e costruendo identità e ruoli sociali che coinvolgono gli individui e i gruppi fino a incidere sulla fisionomia delle comunità nazionali.
Il saggio di Cecotti rompe il silenzio costruito dalla cultura cattolica" italiana degli ultimi decenni attorno alla figura e al pensiero sociale di Carlo Francesco d'Agostino. "
Questa edizione - la terza a quasi dieci anni dalla prima - consegna all'analisi del rapporto tra mercati e istituzioni una fase storica. Una fase caratterizzata, da un lato, da nuovi interventi correttivi pubblici e dall'altro, dal ripiegarsi delle politiche pubbliche su schemi vincolistici di bilancio. La "fear of debt" appare giocare un ruolo prevalente nelle strategie pubbliche, in netto contrasto con le aspettative di sviluppo con cui aveva preso l'avvio il decennio precedente. Ne sono conferma le costruzioni europee che con i Trattati del 2012 "Fiscal compact" e "European Stability Mechanism" mirano a stabilizzare la moneta comune, con la cui introduzione si era aperto questo secolo, e ciò nel tentativo di contrastare le incrinature dell'edificio europeo eroso nelle sue fondamenta da egoismi nazionali e logiche di arroccamento. Non si intravedono segnali di solidarietà finanziaria se non quelli attesi dalla finestra di opportunità verso un "reshaping" del processo di integrazione europea costituito dall'avvio dell'Unione Bancaria prevista per la fine del 2014. D'altro canto il pendolo delle relazioni tra mercati e istituzioni registra, nell'arco di pochi anni, oscillazioni che fino allo scorso secolo richiedevano periodi ben più lunghi. Cercare di ordinare in schemi sistematici l'impianto di queste relazioni si fa meno facile sotto gli urti della "contemporaneità". Ma questo è il compito che questo libro si è assunto e a cui - si spera - possa adempiere anche in questa terza edizione.
Privo di una Carta scritta, il diritto costituzionale inglese per secoli si è sviluppato con modalità peculiari. Quali sono le ragioni storiche, culturali e giuridiche alla base di questa specificità? Perché la Gran Bretagna, pur facendo parte da decenni dell'Unione europea, sembra sempre con un piede dentro e uno fuori dal processo di integrazione comunitaria? Il testo fonde in un racconto unitario i concetti basilari del moderno pensiero politico britannico con l'evoluzione del diritto e delle istituzioni nazionali, concentrandosi sulle modalità di affermazione dei diritti fondamentali nel passaggio dallo stato liberale a quello democratico.