Un principe raffinato e privo di scrupoli, un artista tormentato, principesse, amanti, delatori, servi corrotti e giovani innocenti popolano la teatrale corte del Rinascimento italiano in cui si svolge l'azione. Protagonista è il Nano di corte ed è attraverso il suo sguardo cinico e arrogante che è vista la vicenda e i personaggi. Malefico deus ex machina, è l'incarnazione della mediocrità che odia il buono e il bello e corrompe e snatura tutto, misurandolo con il suo metro limitato e deforme. Lagerkvist racconta una delle sue parabole sull'oscuro agire delle forze del male nell'uomo e le misteriose vie del riscatto.
Due culture diverse poste a confronto attraverso il cibo. Un'estesa famiglia indiana, composta di zie strambe e cugini inetti, ha i suoi opposti nelle sorelle Uma e Aruna. La prima, più anziana, oppressa dal devoto stuolo di parenti, ancora non riesce a lasciare il nido e guarda con disappunto la minore che, impalmato il rampollo giusto, va costruendo una famiglia perfetta. La scena si sposta in Massachusetts: là il figlio di Aruna osserva, pieno d'incredula nostalgia, la sconcertante vita della famiglia Patton dove gli uomini si abbuffano di carne e le donne sono tutte anoressiche. A confronto due diversi mondi: il cuore compatto e soffocante di una famiglia indiana e la gelida, indifferente libertà di un nucleo familiare americano.
Fernanda lascia in eredità alle quattro figlie e ai nipoti i beni che le sono appartenuti in vita. E intorno all'eredità e alla contrastata divisione dei lasciti materiali della donna, ruota, in apparenza, questo nuovo libro di Silvia Ballestra. Anche perché le figlie di Fernanda sono venute su litigiose, fra piccole manie, rivalità e gelosie che, guardate dalla prospettiva dei nipoti - e di una nipote in particolare, di cui l'autrice sposa il punto di vista - continuano a generare una quantità di conflitti grandi e piccoli, ripicche, smanie e belligeranze, spesso, di tutti contro tutti. Una singolare saga familiare al femminile, allegra e sentimentale e non priva di follia, che gioca su vari registri, dall'elegiaco al comico e all'auto-ironia.
Nel 1947 Amagansett, oggi spiaggia alla moda di Long Island, meta prediletta da stelle del cinema e miliardari, è ancora un villaggio di pescatori. Qui, un reduce pluridecorato, tornato a fare il pescatore, trova nella rete il cadavere della donna di cui è perdutamente innamorato. Non si darà pace fino a che non avrà trovato e annientato i colpevoli. Non potendo svolgere le indagini in prima persona, Conrad insinua i propri dubbi a Tom Hollis, un detective di New York esiliato ad Amagansett per punizione. Il piano che escogitano insieme per punire i colpevoli è diabolico.
Un esperimento di magia finito male, un giovane imprudente trasformato in asino, una sequenza di traversie (e di racconti), fino al provvidenziale intervento di una dea: Iside. Ma cosa sono davvero le Metamorfosi? Solo un racconto divertente o un percorso iniziatico? Il lettore sarà tentato di scoprire indizi di un senso più profondo in una novella diventata famosa nella letteratura europea, la favola di Amore e Psiche, che rispecchia emblematicamente la trama principale in cui è contenuta.
Prefazione di Franco Buzzi Nota critica di Gianfranco Contini Postfazione di Vanni Scheiwiller
Marlowe riceve l'incarico di sostituire un capitano fluviale ucciso dagli indigeni nell'Africa centrale. Si imbarca su una nave francese e, giunto alla stazione della compagnia, vede come gli indigeni muoiano di stenti e di sfruttamento. Dopo un lungo viaggio di duecento miglia sul fiume rintraccia Kurtz, un leggendario agente capace di procurare più avorio di ogni altro. In realtà Kurtz, uomo solo e ormai folle, è quasi morente. Viene convinto a partire, ma muore sul battello che lo trasporta, dopo aver pronunciato un discorso che non può nascondere "la tenebra del suo cuore".
Biografia di fratel Lorenzo dello Spirito Santo, Passionista esemplare, la cui figura di umile religioso conquista gli animi di tutti, invitando alla riflessione e alla preghiera. La vita di Fratel Lorenzo e un esempio per tutti, laici, religiosi e consacrati, per la sua profonda devozione dell'Eucaristia, per la sua fedelta agli insegnamenti di san Paolo della Croce e per aver saputo unire con armonia la contemplazione con l'apostolato, la preghiera con la missione.
È Frank Doel, commesso in una vecchia libreria antiquaria londinese - "l'unica creatura al mondo che mi capisca" - a soddisfare gli stravaganti desideri di una giovane scrittrice americana appassionata di saggi del Settecento, che con lui intreccia una fitta corrispondenza. Miss Hanff sogna per anni di sbarcare nell'"Inghilterra della letteratura", di conoscere di persona Doel e la libreria cui deve tanto. Ma Frank scompare prematuramente e la libreria chiude i battenti nel 1970. Helene Hanff approderà finalmente a Londra solo in occasione dell'uscita di queste lettere che rappresentano l'insolita parabola dal culto dei libri a quello che è diventato, grazie a una felicissima trasposizione filmica, un "libro di culto".