"Il presente Documento Preparatorio si pone al servizio del cammino sinodale, in particolare come strumento per favorire la prima fase di ascolto e consultazione del Popolo di Dio nelle Chiese particolari (ottobre 2021 – aprile 2022), nella speranza di contribuire a mettere in moto le idee, le energie e la creatività di tutti coloro che prenderanno parte all’itinerario, e facilitare la condivisione dei frutti del loro impegno."
Un sussidio per promuovere la partecipazione, l'ascolto e l'accoglimento delle istanze: questa la finalità dell'Instrumentum Laboris che raccoglie i documenti della prima fase di riflessione su vari temi, che ha visto il contributo delle Diocesi nel mondo, in vista della XVI Assemblea Generale del Sinodo dei Vescovi dal titolo «Per una Chiesa sinodale: comunione, partecipazione, missione» che si svolgerà in Vaticano dal 4 al 29 ottobre 2023. L'Instrumentum si compone di un testo che offre una serie di spunti di riflessione ? dalle profonde ferite dell'emarginazione sociale fino al ruolo delle donne nelle comunità ecclesiali e al rinnovamento del linguaggio liturgico ? accompagnato da quindici schede di lavoro per "crescere come Chiesa sinodale".
All'inizio di ottobre 2016 papa Francesco ha annunciato il tema della XV Assemblea Generale Ordinaria del Sinodo dei vescovi, che si terrà a ottobre 2018: «I giovani, la fede e il discernimento vocazionale». In vista di quell'appuntamento, è avviata la fase di consultazione di tutto il popolo di Dio mediante il Documento preparatorio, articolato in tre parti: I. I giovani nel mondo di oggi: descrizione di alcune dinamiche sociali e culturali del mondo in cui i giovani crescono e fanno le loro scelte, per una lettura di fede. II. Fede, discernimento, vocazione: «i passaggi fondamentali del processo di discernimento, che è lo strumento principale che la Chiesa sente di offrire ai giovani per scoprire, alla luce della fede, la propria vocazione». III. L'azione pastorale: tematizzazione degli elementi fondamentali per una adeguata pastorale giovanile vocazionale. Completa il documento il Questionario, le cui risposte costituiranno la base per l'Instrumentum laboris, punto di partenza del lavoro dei Padri sinodali. Il testo è «una sorta di mappa che intende favorire una ricerca i cui frutti saranno disponibili solo al termine del cammino sinodale». Precede il documento una lettera di papa Francesco indirizzata ai giovani.
Il documento raccoglie la sintesi della riflessione fatta dai Vescovi di tutto il mondo, riuniti nella XIV Assemblea generale ordinaria del Sinodo, sul tema "La vocazione e la missione della famiglia nel mondo contemporaneo", sintesi consegnata a Papa Francesco per la redazione del documento finale. Il tema della famiglia, di grande attualità, in queste settimane ha richiamato in modo particolare l'attenzione dei media su diversi aspetti, fra cui l'ammissione dei divorziati risposati ai sacramenti, in particolare alla Comunione, la questione delle convivenze e la posizione della Chiesa nei confronti delle persone omosessuali. Il testo è suddiviso in tre parti, ognuna a sua volta suddivisa in quattro capitoli: I Parte. La Chiesa in ascolto della famiglia: rivisita il contesto antropologico, culturale ed economico in cui la famiglia vive oggi, considerando vari aspetti della vita quotidiana, compresi temi molto cari a Papa Francesco, come l'equità, la povertà, l'ecologia in rapporto alla famiglia. II Parte. La famiglia nel piano di Dio: esplora l'ordinamento famigliare nella storia della salvezza, nel Magistero della Chiesa, nella tradizione cristiana, in rapporto alla Chiesa. III Parte. La missione della famiglia: ribadisce i temi essenziali della formazione, generatività, educazione, accompagnamento pastorale, evangelizzazione. Conclude la richiesta da parte dei Vescovi a Papa Francesco di un documento sulla famiglia e la preghiera alla Santa Famiglia...
Il mondo amazzonico chiede alla Chiesa di essere sua alleata, affinché la vita piena che Gesù è venuto a portare nel mondo possa raggiungere tutti, specialmente i poveri. Questa è l’anima del Documento di Lavoro (Instrumentum Laboris) pubblicato la mattina di lunedì 17 giugno dalla Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi e presentato alla stampa. «Questo Sinodo ruota attorno alla vita, la vita del territorio amazzonico e dei suoi popoli, la vita della Chiesa, la vita del pianeta». Al centro l’impegno per le popolazioni indigene e la difesa dei loro diritti. Serve una conversione ecologica. Nel documento si fa anche riferimento ad un percorso davvero rivoluzionario per la Chiesa.
Il Documento finale riassume e riunisce le tematiche discusse durante l’Assemblea generale svoltasi tra il 3 e il 28 ottobre 2018.
Il testo vuole essere una mappa per orientare i prossimi passi che la Chiesa è chiamata a muovere, per tornare ad essere una luce per i giovani.
Il testo è strutturato in quattro parti, che rispondono ai quesiti proposti durante i lavori di preparazione, riportati nell’Instrumentum laboris.
Capitolo I – La sinodalità missionaria della chiesa Capitolo II – Camminare insieme nel quotidiano Capitolo III – Un rinnovato slancio missionario Capitolo IV – Formazione integrale
«:Mai un Sinodo aveva con così: tanta ampiezza e libertà: lasciato la parola ai soggetti di cui si sta parlando!... L’:Instrumentum laboris ci deve aiutare a riconoscere, interpretare e scegliere. Ci deve spronare a camminare come si deve, a far luce sui problemi e trovare vie per risolverli. Soprattutto, in un mondo che non ci aiuta più: a sognare, questo Sinodo deve permettere di ricominciare a desiderare l’:impossibile, a sognare per e con i giovani cose grandi»: (dall’:Invito alla lettura di don Rossano Sala, segretario speciale del Sinodo dei Vescovi). Il volumetto contiene l’:Instrumentum laboris (“:strumento di lavoro”:) per il Sinodo sui giovani dell’:ottobre 2018. Il testo raccoglie in sintesi la ":parola ascoltata": da cinque fonti diverse: le risposte delle Conferenze episcopali al Questionario del Documento preparatorio al Sinodo, un Seminario internazionale sulla condizione giovanile, un Questionario online per i giovani (con oltre 200 mila accessi e più: di 100 mila risposte complete), la Riunione pre-sinodale del marzo 2018 e infine alcune osservazioni giunte direttamente alla Segreteria sinodale.Tre le parti del documento: la prima legata al verbo “:riconoscere”:, la seconda orientata dal verbo “:interpretare”: e la terza con l’:obiettivo di arrivare a “:scegliere”:.
Sinodo dei giovani: approvato l’Instrumentum laboris.
Nei giorni 7 e 8 maggio 2018 si è tenuta la quarta riunione del XIV Consiglio ordinario della segreteria generale del Sinodo dei vescovi, presieduta dal Papa. In quell’occasione è stato approvato l’Instrumentum laboris che si basa su cinque fonti:
• le risposte al questionario conclusivo del documento preparatorio del Sinodo;
• le risposte al questionario online rivolto ai giovani;
• gli atti del seminario internazionale sulla situazione
giovanile;
• le osservazioni liberamente pervenute da singoli e gruppi;
• il documento finale della riunione pre-sinodale.
Il documento è di grande interesse. Il testo, infatti, ha suscitato un interessante scambio di opinioni, a modo di suggerimenti e osservazioni per fornire ai padri sinodali uno strumento di lavoro adeguato per il prossimo sinodo.
«La Chiesa desidera mettersi in ascolto della vostra voce, della vostra sensibilità, della vostra fede; perfino dei vostri dubbi e delle vostre critiche. Fate sentire il vostro grido, lasciatelo risuonare nelle comunità e fatelo giungere ai pastori... Anche attraverso il cammino di questo Sinodo, io e i miei fratelli Vescovi vogliamo diventare ancor più "collaboratori della vostra gioia"»: così scrive Papa Francesco nella Lettera ai giovani per la presentazione del Documento preparatorio del Sinodo dei Vescovi, che si svolgerà nell'ottobre 2018. Oltre alla Lettera ai giovani, questo volumetto contiene: il Documento preparatorio, il Questionario per la redazione del Documento di lavoro sinodale, un invito alla lettura dei "Lineamenta" e infine due riflessioni, una a cura di mons. Erio Castellucci, vescovo di Modena-Nonantola, e l'altra di mons. Nico Dal Molin, direttore dell'Ufficio Nazionale per la Pastorale Vocazionale della CEI.