Come dimostrato dall'aumento costante delle convivenze, il matrimonio è un'istituzione sempre più in crisi, ma che non per questo ha perso la sua importanza per la coppia e la società. Le nuove generazioni sono meno motivate nei confronti del matrimonio e non tollerano una difesa dell'istituzione basata soltanto o prevalentemente sulla tradizione o sulla religione. Oggi i fidanzati valutano la convenienza di una simile scelta di vita in relazione al miglioramento della qualità della loro esistenza e cercano di proteggersi dal rischio di peggiorarla o renderla insopportabile con paventati divorzi, separazioni e conflitti, di cui fanno esperienza quotidiana nella produzione letteraria, cinematografica, televisiva e all'interno delle famiglie allargate. Si rendono anche conto che per sposarsi e resistere nel tempo, non bastano innamoramento e sentimenti di attrazione reciproca. Il volume offre alle coppie - credenti e non credenti - dieci ragioni che fanno del matrimonio una risorsa indispensabile alla vita umana. Dieci ragioni fondamentali che fanno del matrimonio una risorsa indispensabile.
"Qual è la risposta dell'ordinamento canonico di fronte alle crisi coniugali? È possibile comparare tale risposta con gli strumenti giuridici offerti dagli ordinamenti civili ai soggetti per i quali la convivenza è divenuta intollerabile? Il presente lavoro cerca di interpretare la separatio manente vinculo, partendo dalle sue radici storiche, come strumento di salvaguardia del bonum coniugum per poi porla a raffronto con le esperienze civilistiche, di civil e di common law, evidenziandone criticamente i complessi rapporti di interazione e di dipendenza." (Luciano Musselli)
Edición y estudio preliminar de Gabriel Richi Alberti. Coordinación y revisión de la traducción de Marek Raczkiewicz.
Juan Pablo II es uno los testigos y protagonistas fundamentales del proceso de recepción del Vaticano II, y ello ya desde antes de su elección como papa. Así lo confirman numerosas intervenciones y conferencias en simposios científicos y pastorales del entonces arzobispo de Cracovia Karol Wojtyla, escritas y pronunciadas entre los años 1965 y 1977, y ahora traducidas y editadas por primera vez en español por Marek Raczkiewicz y Gabriel Richi Alberti. La lectura del presente volumen nos ofrece algunas claves fundamentales para la hermenéutica del Concilio Vaticano II, así como las líneas maestras de la recepción que promovió en Cracovia el cardenal Wojtyla. Lo que la Iglesia ha enseñado sobre la gloria de Dios en el Concilio Vaticano II y sobre el modo en el que dicha gloria debe acontecer en la vida de los fieles de nuestro tiempo —lo que Wojtyla llama «la autorrealización de la Iglesia»— encuentra en Juan Pablo II una concreta e iluminadora expresión histórica.
"La Provvidenza mi ha permesso di partecipare a tutte le sessioni dell'assemblea. Sono profondamente convinto che il Vaticano II ha dotato la Chiesa della nostra epoca del linguaggio autentico dello Spirito Santo, che dobbiamo seguire, incarnandolo nella vita sia comunitaria sia individuale, secondo la vocazione di ciascuno e il 'grado del dono' ricevuto. Questo riguarda ogni cristiano, ogni religioso, ogni prete, ogni vescovo e per conseguenza il vescovo di Roma, successore di Pietro. Ne ero convinto il 16 ottobre 1978. Mi sono affidato allo Spirito Santo che si è rivolto alla Chiesa e al mondo attuale anche oggi e cerco, secondo le mie forze, di professare e di realizzare ciò che credo." (Giovanni Paolo II)