La perizia psichiatrica nel processo penale si rivolge a tutti i professionisti impegnati in ambito forense (psichiatri, psicologi, medici-legali, magistrati, avvocati, operatori di giustizia, ecc.), affrontando l'importante materia delle perizie e consulenze tecniche psichiatriche in un'ottica multidisciplinare. Il testo infatti si avvale, in ambito medico-psicologico, del contributo di esperti che lavorano "sul campo" (psichiatri, psicologi, medici-legali) e, in ambito giuridico, di avvocati e magistrati impegnati nei tribunali italiani in qualità di gip, gup e pubblici ministeri. Nel libro sono analizzati tutti i principali aspetti che compongono il complesso e delicato quadro dell'attuale processo penale in Italia: dalla perizia come mezzo di prova su imputato, vittima e testimone, all'esame incrociato, dalla capacità a testimoniare alla compatibilità col regime detentivo. Si esaminano anche gli ultimi, controversi, contributi della neurogenetica e delle neuroscienze coi relativi riflessi nella giurisprudenza mondiale e italiana. Centrale è la trattazione della perizia psichiatrica sull'autore di reato, sia adulto sia minore, a partire dal giudizio di imputabilità con l'esame dell'incidenza delle patologie mentali, dei disturbi di personalità, di alcool e droghe.
Il cibo, la sua produzione e il suo consumo, la percezione che se ne ha e l'utilizzo politico che se ne fa, è una grande sfida, forse la più grande del nostro mondo globalizzato. La globalizzazione ha definitivamente trasformato i sistemi agricoli e alimentari, cambiando profondamente lo scenario mondiale: mutano i protagonisti dei flussi commerciali, si trasformano le strategie che guidano le politiche degli Stati, si evolvono gli orientamenti e le scelte dei consumatori. È da questo passaggio denso di opportunità e di rischi che si deve partire per comprendere le grandi sfide che la contemporaneità pone ai sistemi alimentari. Questo libro affronta con uno sguardo di sintesi le questioni di scenario poste al centro dell'Expo, e percorre con lungimiranza ed equilibrio i nodi strategici dell'appuntamento milanese. Nei prossimi decenni, saremo di più e consumeremo enormemente di più, il che coinvolgerà inevitabilmente tutti. Bisognerà rispondere a una domanda crescente di cibo con soluzioni più sostenibili rispetto al passato, mentre la doppia incognita dell'adattamento dei processi produttivi ai cambiamenti climatici e della loro mitigazione porrà vincoli inediti ai sistemi produttivi. Prefazione di Matteo Renzi.
Nell'ultimo anno della sua vita Pasolini condusse, dalle colonne del "Corriere della Sera" e del "Mondo", una rovente requisitoria contro l'Italia che vedeva intorno, "distrutta esattamente come l'Italia del 1945". Partendo dall'analisi delle mutazioni culturali, Pasolini rintracciava i segni di un inarrestabile degrado: la crisi dei valori umanistici e popolari; le lusinghe del consumismo, più forte e corruttore di qualsiasi altro potere; le distruzioni operate dalla classe politica; una invincibile e generalizzata "ansia di conformismo"; le mistificazioni di certi intellettuali autoproclamatisi progressisti. Non è vero che la Storia va sempre avanti: l'individuo e la società possono regredire. Prefazione di Guido Crainz.
Guida pratica utile allo studente per tutto l'iter di studi e rivolta a coloro che vogliono acquisire una metodologia mirata a migliorare la propria crescita personale. Suggerimenti pratici per pianificare gli studi, per sapere come prendere appunti, concentrarsi, memorizzare, documentarsi, prepararsi agli esami o alle interrogazioni, ma anche per un uso adeguato del computer, per l'alimentazione giusta e per superare i momenti di crisi o d'incertezza.
L'autore rintraccia l'origine della biblioteca pubblica nelle prime istituzioni bibliotecarie nate dalla Rivoluzione francese grazie soprattutto alle soppressioni degli enti religiosi che trasformano in beni nazionali vasti patrimoni librari preesistenti, e segue l'evoluzione che porta all'istituzione delle biblioteche municipali. Poi affronta il caso italiano, studiando l'assetto che dopo l'Unità fu dato al patrimonio librario nazionale, e analizza il particolare fenomeno delle biblioteche popolari, che fu tipico dell'impegno sia cattolico sia socialista. Poi affronta la nascita vera e propria della public library. Un ultimo capitolo analizza il quadro istituzionale attuale.