Il “buon ladrone”, il malfattore crocifisso a fianco di Gesù, nel Vangelo di Luca è protagonista solo di un breve dialogo con Cristo, ma la sua presenza non passa inosservata nel racconto della Passione, tanto da rimanere impresso nella memoria e far riflettere credenti e non credenti.
Questo libro narra in forma romanzata la storia di Disma (questo il suo nome nella tradizione orientale), i suoi incontri, i suoi pensieri, tutto ciò che verosimilmente si è potuto svolgere prima di quel cruciale episodio, sullo sfondo storico di una Palestina lacerata dalla violenza. A partire dalla crocifissione, come in un flash back, la narrazione va a ritroso facendo rivivere, con l’aiuto delle poche fonti a disposizione, la vita e l’avventura spirituale di quello che resta un eccezionale personaggio del Vangelo.
La domanda chi e l'uomo?" e essenziale per ognuno di noi ed e particolarmente importante per i cristiani perche la Rivelazione ci insegna che l'uomo e creato a immagine e somiglianza di Dio. " San Tommaso approfondisce le categorie bibliche che riguardano la Creazione nella sua prima opera sistematica, lo Scritto sulle Sentenze, aprendo delle prospettive fino ad allora quasi del tutto ignorate, come la relazione tra l'immagine di Dio e la coscienza di se, o la presenza dell'immagine di Dio anche nella corporeita umana. Inoltre, egli sviluppa il tema dell'assimilazione a Dio e della divinizzazione dell'uomo mediante l'immagine divina prodotta dalla grazia santificante e della gioia eterna.
Studio efficace e approfondito su un testo fondamentale per la ricostruzione del primo secolo e mezzo di vita dell'Ordine dei Frati Minori. Penalizzato per la generale valutazione di un suo carattere prettamente contemplativo, la Chronica XXIV generalium" si dimostra, secondo la tesi di Maria Teresa Dolso, un testo importante per comprendere la storia francescana. Un'opera nata in pieno Trecento dall'esperienza viva di laceranti conflitti interni, tensioni con il papato, incombenti divisioni che rappresenta il difficile percorso dell'unita nella storia dell'ordine francescano. "
"È Natale" dice il grande evento dell'incarnazione del Verbo, sconvolgente e perenne novità nella storia e in ogni storia del farsi carne della parola divina, e, insieme, il ripetersi rituale di una celebrazione entrata nella civiltà, che ha creato costume, con tutte le sue contraddizioni. Turoldo, con il tipico suo linguaggio di fede pura, immediata, e di denuncia senza veli dell'ipocrisia e della scandalosa, perfino orrenda, lontananza dal senso della festa, riporta il lettore al centro del gioioso annuncio di liberazione e all'inesauribile principio di umanità che scaturisce dalla presenza in mezzo a noi del Figlio di Dio.
"È Natale" dice il grande evento dell'incarnazione del Verbo, sconvolgente e perenne novità nella storia e in ogni storia del farsi carne della parola divina, e, insieme, il ripetersi rituale di una celebrazione entrata nella civiltà, che ha creato costume, con tutte le sue contraddizioni. Turoldo, con il tipico suo linguaggio di fede pura, immediata, e di denuncia senza veli dell'ipocrisia e della scandalosa, perfino orrenda, lontananza dal senso della festa, riporta il lettore al centro del gioioso annuncio di liberazione e all'inesauribile principio di umanità che scaturisce dalla presenza in mezzo a noi del Figlio di Dio.