Gli interventi raccolti nel volume si propongono di offrire una visione coerente e ampia della questione educativa in un'ottica teologico-pastorale. L'intento è mostrare la stretta implicazione tra educazione cristiana ed educazione tout court, e soprattutto la connessione tra educazione e questione antropologica, assumendo come sfondo gli orientamenti pastorali decennali dell'episcopato italiano. La riflessione si articola in tre parti. La prima approfondisce i temi connessi all'educazione dal punto di vista sociale, pastorale, familiare e scolastico. La seconda raccoglie alcuni saggi che allargano il tema ad aspetti specifici della problematica educativa, come il ruolo della teologia in quanto sapere della fede. L'ultima parte raccoglie in un'intervista l'insieme delle tematiche affrontate, con una ripresa conclusiva per un sintetico e attuale sguardo d'insieme. Il volume si rivolge a coloro che hanno responsabilità nella comunità ecclesiale, e non soltanto di tipo strettamente pedagogico poiché l'educazione è oggi principalmente una questione di approccio all'umano e di visione della sua condizione attuale e del suo destino. Prefazione di mons. Nunzio Galantino.
Lingua dei giornali sì, lingua dei giornali no: le ragioni di questo ormai secolare dibattito sono tante e non riguardano solo i diversi atteggiamenti normativi, delineatisi difronte a refusi, forme irregolari, punteggiatura incongruente o stereotipi lessicali. Per esempio, l'uso e l'abuso di termini tecnici, parole straniere e figure retoriche sono rilevanti anche per il tema dell'accessibilità all'informazione e della leggibilità degli articoli e incidono sulla percezione degli eventi. Questo libro dimostra che così tante sfaccettature possono essere spiegate solo attraverso un modello multiprospettico di analisi e rimettendo al centro della ricerca sui giornali la parola, la sua valenza cognitiva e il suo design.
Appunti per un possibile viaggio attraverso le piazze. Riflettere sulla piazza significa intrecciare un ragionamento su come si organizza il tessuto urbano e l'architettura degli edifici che si affacciano su questi spazi, analizzando il vuoto e il pieno, con l'occhio dello storico e del critico, avendo la sensibilità per riconoscere le opere dell'artista creatore, nel corso della storia ma anche nel tempo presente. In particolare per le realizzazioni che risalgono ad oggi, sono state evidenziate una serie di proposte che in tutto in mondo ed in particolare in Europa e in Italia sono in grado di testimoniare il modo di progettare per ottenere risultati degni di attenzione e capaci di rappresentare lo spirito del nostro tempo.
Gianluigi Rho e Mirella Capra si sposano a Milano nei primi anni Settanta. Lui è ginecologo, lei è pediatra. Si sono appena laureati, hanno poco più di vent'anni. Stilano una lista di nozze molto particolare: invece di argenteria e servizi di piatti e bicchieri, chiedono attrezzature da sala operatoria per un reparto maternità che non esiste ancora ma che loro contribuiranno a creare e a far crescere in anni di durissimo ma gioioso lavoro. Mirella, il 15 luglio 1970, dopo la prima visita all'ospedale in costruzione, scrive una lettera a casa in cui, dopo aver evidenziato una lunga lista di problemi, conclude: "Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa". Mario Calabresi conosce questa storia da quando è bambino: Gigi e Mirella sono i suoi zii. Oggi ha scelto di raccontarla, perché è necessario provare a rispondere ai dubbi, allo scetticismo, allo scoraggiamento di tanti ragazzi che si chiedono se valga ancora la pena coltivare dei sogni. Quella di Gigi e Mirella, ma anche quella di Elia e la sua lampara che ogni notte prende il largo dal porto di Genova o quella di Aldo che rimette in moto le pale del mulino abbandonato della sua famiglia, sono le storie di giovani di ieri e di oggi che hanno saputo guardare avanti con coraggio. Sono storie di ragazzi italiani che non hanno avuto paura di diventare grandi.
Un volume illustrato per scoprire com'è fatto il nostro corpo. Età di lettura: da 5 anni.
Negli ultimi anni enormi progressi sono stati fatti nell'ambito dell'educazione emotiva: la letteratura in materia si è notevolmente ampliata e gli interventi oggi disponibili sono numerosi ed eterogenei. Il volume risponde al bisogno di tracciare un aggiornamento degli ultimi esiti della Terapia Razionale Emotiva Comportamentale (REBT), la metodologia a cui il volume si ispira e da cui trae la prospettiva teorico-applicativa, per presentarne le particolarità e potenzialità nell'applicazione con soggetti in età evolutiva. Il volume presenta a genitori, insegnanti e educatori, un programma di educazione emotiva specificamente pensato per la fascia d'età tra i 4 e i 7 anni. Il materiale proposto permette di strutturare un intervento completo, dalla conoscenza delle principali emozioni all'apprendimento di efficaci strategie cognitive per superare e gestire i pensieri e gli stati d'animo negativi. Grazie alla guida dell'adulto, a esercizi divertenti e illustrazioni accattivanti, i bambini impareranno a conoscere i sentimenti, sentirsi felici, riconoscere le emozioni, gestire la rabbia, affrontare la paura, reagire alla tristezza, riconoscere i pensieri.