
L'Autrice compie un viaggio alla scoperta di alcuni tra i molteplici volti d'Israele: dal mondo laico dei kibbutz agli ultraortodossi di Mea She'arim, dagli ebrei di cultura araba ai nuovi israeliani russi. Comunità minuscole o realtà di grande rilevanza nella società israeliana.
Israele è un Paese dai mille volti, un coloratissimo “mosaico umano” che tuttavia, ancora oggi, rimane nel complesso poco conosciuto, quasi “nascosto” dietro le ombre del conflitto israelo-palestinese. Lungi dall’essere una società monolitica sotto l’aspetto religioso, etnico o politico (accontentarsi dello “stereotipo” dell’israeliano come ebreo bianco di origine europea è ormai riduttivo), ospita tante “tribù”, ciascuna con proprie peculiarità.
Elisa Pinna traccia una panoramica di queste componenti (spesso minoritarie): dagli ebrei ultraortodossi agli abitanti dei kibbutz, dai coloni alle comunità di immigrati, dai drusi ai cristiani di espressione ebraica. Un viaggio attraverso i tasselli che contribuiscono a formare il mosaico-Israele.
La prefazione è di Amira Hass, giornalista molto nota in Israele, corrispondente del quotidiano Haaretz da Ramallah, nei Territori palestinesi. Una voce spesso critica – a volte caustica – nei confronti del suo stesso popolo e della politica israeliana.
Israele è un Paese dai mille volti, un coloratissimo "mosaico umano" che tuttavia, ancora oggi, rimane nel complesso poco conosciuto, quasi "nascosto" dietro le ombre del conflitto israelo-palestinese. Lungi dall'essere una società monolitica sotto l'aspetto religioso, etnico o politico (accontentarsi dello "stereotipo" dell'israeliano come ebreo bianco di origine europea è ormai riduttivo), ospita tante "tribù", ciascuna con proprie peculiarità. Elisa Pinna traccia una panoramica di queste componenti (spesso minoritarie): dagli ebrei ultraortodossi agli abitanti dei kibbutz, dai coloni alle comunità di immigrati, dai drusi ai cristiani di espressione ebraica. Un viaggio attraverso i tasselli che contribuiscono a formare il mosaico-Israele. La prefazione è di Amira Hass, giornalista molto nota in Israele, corrispondente del quotidiano Haaretz da Ramallah, nei Territori palestinesi. Una voce spesso critica - a volte caustica - nei confronti del suo stesso popolo e della politica israeliana.
Nelle prime terzine del XXV canto del Paradiso, Dante rivela il suo doloroso sogno: ritornare a Firenze ed essere incoronato poeta, nel luogo stesso (il Battistero fiorentino) dove era stato battezzato. Questo libro è un'esplorazione narrativa dei luoghi che custodiscono la memoria dell'avventura umana e poetica di Dante Alighieri, segnata dall'esilio. Attraverso un itinerario percorribile in un giorno, «La Firenze segreta di Dante» ci guida in un percorso suggestivo, fortemente ancorato ai versi danteschi. Il primo biografo del sommo poeta, Giovanni Boccaccio, ha infatti più volte posto l'accento sul rapporto fra «Firenze madre e matrigna» e il suo più illustre figlio, amato e respinto. In questo libro si intende recuperare i momenti più intensi e concitati della riflessione boccacciana (e di altri biografi) per dare maggior profondità e prospettiva storica alle memorie dantesche di Firenze, invitando il lettore a soffermarsi su ognuna delle tappe proposte con il giusto riferimento poetico. Prefazione di Marco Villoresi.
La voce di Walter Bonatti ci guida ai confini del mondo, dall'Alaska all'Africa, dalla Patagonia all'Oceania. Documenti e appunti inediti, mappe e disegni raccontano in presa diretta le emozioni, gli incontri e gli imprevisti delle sue esplorazioni.
Un antico mulino del 1200 ricoperto dalla vegetazione nel silenzio di una splendida vallata a Formello, nella campagna romana, rivela un sorprendente intreccio di storie. Dai ricordi dell'ultimo mugnaio e da preziose carte d'archivio emerge la vita quotidiana del lavoro nei campi e il desiderio di evasione di una civiltà contadina che sulle sponde del torrente Crèmera trascorreva momenti di riposo e di allegria. Ma dalle acque del torrente affiorano anche i racconti sui briganti, le acerrime contese sulla macerazione della canapa, le lotte per la terra, le soste dei pellegrini della via Francigena diretti a Roma, la gara del solco dritto e un tragico evento che un giorno fece fermare le pesanti macine di pietra.
Una guida che presenta affascinanti escursioni a piedi, di vari livelli di difficoltà, che portano, come nello stile degli antichi pellegrini, attraverso sentieri, sterrate e storiche selciate verso quaranta chiese, abbazie, santuari, certose e siti sacri del Piemonte. Luoghi dello spirito, ma anche di grande suggestione visiva, sia per la particolare architettura che per i grandiosi panorami di fronte ai quali fermarsi per liberare mente e spirito dalle angustie dell'oggi. Le pagine, ricche di fotografie e curiosità, contengono indicazioni precise per raggiungere queste preziose località con i ritmi lenti del cammino, attraverso la bellezza della natura, per rendere il viaggio un'esperienza unica. Quaranta itinerari verso luoghi dello spirito e di grande suggestione visiva in Piemonte. Fotografie, curiosità, indicazioni pratiche. Procedo lenta sull'antica selciata. Lieve l'animo. Haiku di Sisa.
Dal primo sito del 1979, la Val Camonica, all'ultimo ·del 2019, le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, la lista dei siti dichiarati dall'Unesco Patrimonio dell'Umanità si è arricchita di nuove meraviglie dal nord al sud del Paese, notissime a poco conosciute, ma tutte straordinarie. In quasi 50 anni, sono entrati nella lista Unesco luoghi celeberrimi, come i centri storici di Roma, Firenze, Venezia e Napoli; Pompei e le Isole Eolie, la Costiera Amalfitana e le Dolomiti. Ma anche luoghi meno noti, come i Nuraghi di Barumini, l'Orto Botanico di Padova, la Villa del Casale di Piazza Armerina, che hanno così potuto mostrare al mondo la propria bellezza e trovare uno strumento di valorizzazione. Questo libro raccoglie tutti questi luoghi, offrendone le immagini più emozionanti. Ogni sito è presentato da due diversi punti di vista: Da vicino con un mosaico di dettagli a distanza ravvicinata, accompagnati da una citazione letteraria a evocarne l'intima bellezza, e Da lontano con una qrande immagine panoramica che ne svela lo splendore assoluto.
Il viaggio che questa guida ci permette di compiere alla scoperta di uno dei territori meno noti d'Italia parte dal capoluogo, capitale del cuore di tutti gli abruzzesi, ferita nel 2009 da terremoto ma oggi risorta e ancora più bella. L'Abruzzo è una regione in cui su tutto vince la natura, con tre parchi nazionali che tutelano gran parte delle montagne e il mare preservato da un'area marina protetta e una riserva naturale regionale. Ma il suo patrimonio passa anche attraverso la street art, le eccellenze dell'artigianato tradizionale e della tavola, dove non mancano mai arrosticini e vino Montepulciano d'Abruzzo.
Ecco alcune tra le 101 attività: piccoli brividi fra i cappuccini; entrare in punta di piedi nella chiesa più piccola di Roma; in visita ai gatti di Cesare nella colonia di Torre Argentina; fra mostri, fate e folletti nel quartiere Coppedè; il palazzo del freddo, un gelato coi baffi e la cassata Giuseppina; a tavola con gli animali del bioparco; un pomeriggio da favola, nel teatro più verde che c'è; dove organizzare a Roma una super festa di compleanno; Santa Pupa e il suo tesoro; un picnic a Villa Ada, per consolarsi di una gita mancata; con i nonni al seguito al museo del giocattolo di Zagarolo.
Una delle più divertenti e anomale guide che siano mai state scritte. Tra il novembre 1936 e l'ottobre 1938 Raymond Queneau, l'autore di libri leggendari come "I fiori blu" o "Esercizi di stile", tiene ogni giorno una rubrica sul quotidiano "L'Intransigeant" nella quale pone ogni volta tre domande sulle cose più curiose della capitale francese. La Storia si mescola all'aneddoto, la pratica documentaria al perdersi nella città, il sorriso alla conoscenza. "Qual è la strada più corta?", "Quanti archi di trionfo ci sono?", "In quale casa morì Molière il 17 febbraio 1673?", "Qual è il più antico orologio pubblico della città?", "Chi era il Père Lachaise che dette il nome al celebre cimitero?". Notizie curiose, vere e proprie scoperte, talvolta rivelazioni. Una guida per chi ama questa straordinaria città che è anche la scoperta di un nuovo testo per chi ama Queneau.

